Fra i prodotti che più apprezziamo dall’immenso catalogo dell’ecosistema di Xiaomi troviamo sicuramente i purificatori d’aria, strumenti diventati essenziali per avere la tranquillità di respirare aria pulita quando ci troviamo a casa o in ufficio, soprattutto nella stagione dei pollini per chi, come chi scrive, soffre di allergie. Vediamo quindi come si è comportato il nuovo Mi Air Purifier 3H nei nostri test.
Mi Air Purifier 3H: tutti i dettagli
Caratteristiche (↑)
La confezione di vendita del Mi Air Purifier 3H è piuttosto essenziale e comprende il purificatore, un filtro HEPA da inserire al suo interno, il cavo di alimentazione e il manuale d’uso.
Le dimensioni sono piuttosto massicce e pari a 240x240x520mm, mentre il peso comprensivo di filtro è di circa 6Kg. Sulla parte frontale troviamo un display OLED a colori per visualizzare tutte le informazioni sull’aria e sulla modalità d’uso e un tasto capacitivo per interagire con il device. Sul retro sono presenti lo sportello per accedere al filtro HEPA, un sensore laser per la misurazione della qualità dell’aria e un tasto per spegnere il display, oltre alla porta di alimentazione. Su tutti e quattro i lati del parallelepipedo abbiamo i fori per far entrare l’aria, che attraverso un sistema di condotti interni viene poi espulsa dalla ventola posizionata verso la parte superiore.
I condotti interni al purificatore sono in grado di smuovere fino ad oltre 6000 litri di aria purificata ogni ora, per mantenere pulita l’aria di una stanza o di un piccolo appartamento delle dimensioni fino 45 metri quadrati. Il tasso di emissione di aria pulita (in inglese CADR, “Clean Air Delivery Rate”) è pari a 380 m³/h per le particelle e a 60 m³/h per la formaldeide.
Il filtro HEPA è di forma cilindrica e composto da tre strati: un primo strato più esterno rimuove particelle di grandi dimensioni, compresi polvere, capelli e peli di animali; in mezzo c’è il filtro per le particelle più piccole, come PM2,5, pollini e fumo, virus e batteri; la parte più interna invece assorbe gli odori e la formaldeide – contenuta ad esempio nelle vernici ma anche nelle tappezzerie, in molti mobili e nei fumi della cucina. Il filtro, della durata di circa un anno, riesce a trattenere complessivamente il 99,97% delle particelle, producendo aria pulita. Una volta esaurito esso potrà essere acquistato per un prezzo pari a circa 50 euro.
È presente poi il WiFi 4 (802.11 b/g/n a 2,4GHz) per permettere il controllo del dispositivo dall’app Xiaomi Home, ma anche da Alexa e dall’Assistente Google.
Sul display potremo visualizzare tutte le varie informazioni relative alla qualità dell’aria, e in particolare il valore della concentrazione di PM2,5, la temperatura, la percentuale di umidità e la connessione al WiFi, oltre alla modalità in esecuzione. Per cambiare modalità è sufficiente toccare il tasto capacitivo posto sotto al display, e scegliere fra automatico, notte, velocità bassa, media o alta, oppure una modalità preferita che si può impostare via app. Inoltre, intorno al tasto è presente un anello luminoso che permette di vedere al volo la qualità dell’aria in base al colore che assume: l’anello sarà verde per valori di PM2,5 inferiori a 75 μg/m³, arancione fino a 150 μg/m³ e rosso oltre quest’ultima soglia.
Tutto questo avviene con un consumo di energia elettrica inferiore ai 40W per un consumo giornaliero inferiore a 1KWh tenendo il purificatore sempre attivo, e con una rumorosità compresa fra i 33dB e i 64dB a seconda della velocità della ventola.
Prezzo (↑)
Mi Air Purifier 3H è disponibile in colorazione bianca al prezzo consigliato di €199,99.
Recensione (↑)
Vivendo in una grande città e essendo esposti tutti i giorni al traffico oltre che all’inquinamento più generale, abbiamo accolto con piacere l’invito di Xiaomi a provare il nuovo purificatore Mi Air Purifier 3H, soprattutto nel periodo dei pollini ai quali chi vi scrive è allergico. Vediamo quindi come ci siamo trovati con questo nuovo gadget dell’ecosistema Xiaomi.
Per la prima installazione è sufficiente scegliere una posizione all’interno della stanza in modo che la parte posteriore e i lati siano ad almeno 15-20 centimetri dalla parete e dai mobili, in modo da permettere il passaggio dell’aria. A questo punto colleghiamo il cavo di alimentazione e facciamo partire il purificatore in modalità automatica.
Dall’app Xiaomi Home è possibile connettere il device alla rete WiFi, e quindi al nostro assistente vocale preferito tramite l’app Alexa o Google Home. La cosa migliore sarebbe tenere il purificatore sempre acceso in modalità automatica e con le finestre chiuse, in modo da evitare l’ingresso dello smog da traffico o dei pollini, ma viste le temperature riscontrate fra maggio e giugno e non disponendo di un condizionatore abbiamo preferito una maggiore circolazione dell’aria.
Ed infatti abbiamo notato un aumento dell’indice mostrato sul display dopo aver aperto le finestre al mattino, con un conseguente aumento della velocità della ventola per pulire una quantità maggiore di aria. Altre cause che hanno fatto peggiorare molto la qualità dell’aria sono state il fumo in casa – che in poco tempo ha portato l’anello sul colore rosso sebbene ci trovassimo ad almeno 3 metri di distanza dal dispositivo – e l’utilizzo della friggitrice nella cucina adiacente alla stanza dove abbiamo posizionato il purificatore. Anche la cottura delle carni alla piastra, soprattutto di wurstel e salsicce, ha comportato un notevole deterioramento della qualità dell’aria, confermando che anche azioni comuni possono peggiorare le condizioni ambientali in cui ci troviamo.
In tutti questi casi il Mi Air Purifier ha aumentato la velocità della ventola e ha riportato i livelli a valori accettabili, tornando poi a lavorare in assoluto silenzio. Per evitare l’aumento della rumorosità durante le ore notturne è possibile selezionare la modalità notte e la ventola manterrà una velocità bassa e costante per continuare ad assorbire tutto gli inquinanti senza disturbare il nostro sonno.
Complessivamente dobbiamo dire che il Mi Air Purifier 3H è stato un ottimo compagno durante le settimane di polline e allergie, aiutando concretamente a pulire l’aria della nostra casa e a migliorare la qualità della nostra vita casalinga. Avremmo preferito che l’azienda combinasse la ventola di espulsione dell’aria pulita con un sistema di ventilazione che andasse anche a rinfrescare la stanza, ma potrebbe essere un suggerimento per una prossima versione.