È chiaro che per far entrare, anzi rientrare, aggressivamente nel mercato degli smartphone top di gamma il Lumia 950 XL, Microsoft abbia dovuto puntare molto sui suoi cavalli di battaglia, con quelle caratteristiche software e hardware che hanno da sempre contraddistinto Windows da una parte e la gamma Lumia dall’altra: è quindi da Office e fotocamera che si riparte, per cercare di affermarsi in un mercato sempre più dominato da Android e iOS.
Design
L’alluminio sembra proprio non piacere ancora in casa Microsoft: Lumia 950 XL, infatti, ha la stessa scocca in plastica rinforzata dei suoi predecessori, con cover intercambiabile, ma ciò non toglie che abbia comunque un design ricercato e raffinato.
Le dimensioni sono contenute al massimo per un phablet con display da 5.7”: 151,9 x 78,4 x 8,1 mm di spessore, in soli 165 grammi di peso – che fra l’altro è ottimamente distribuito su tutta la superficie.
Gli unici tasti hardware sono posti sul lato destro e sono quattro: bilanciere del volume, power e fotocamera e accensione/spegnimento, collocato invece a circa i 3/5 del display. La posizione non è posizione ottimale: è capitato più di una volta di premere per sbaglio il bilanciere del volume prima di farci la mano.
Completano il design un imponente cerchio posizionato nel retro, che ospita la fotocamera con flash, una USB-C in basso e un jack da 3.5 mm in alto.
Display Quad HD con Gorilla Glass 4
Il display del Lumia 950 XL è caratterizzato da un bellissimo pannello AMOLED con ClearBlack da 5.7 pollici con risoluzione WQHD (2560 x 1400 pixel), tecnologia TrueColor con profondità a 24 bit e 518 ppi. Il touchscreen è reattivo anche all’uso di unghie e guanti.
Grazie alla tecnologia ClearBlack, è possibile attivare la funzione per l’accensione selettiva dei pixel, visualizzando quindi alcune informazioni come l’ora e le notifiche anche a schermo in stand-by (la funzione Colpo d’Occhio).
La luminosità non è delle migliori: anche al 100% risulta molto meno visibile di altri top di gamma come iPhone 6S e LG G4. Tuttavia, se si imposta la modalità automatica, la luminosità effettiva aumenta di circa il doppio e il rapporto di contrasto offre una resa cromatica e una definizione che non ha precedenti sulla gamma Lumia.
Tanto hardware di qualità
Microsoft si è superata: c’è una dotazione hardware davvero completa e performante sul Lumia 950 XL. Si parte con un SoC Qualcomm MSM8994 Snapdragon 810 con CPU octa-core: quattro core a 1.5 GHz Cortex-A53 e quattro core a 2 GHz Cortex-A57, coadiuvati da una GPU Adreno 430, 3 GB di RAM e 32 GB di storage espandibili tramite microSD fino a 200 GB e tramite cloud OneDrive, che offre 15 GB gratuitamente.
Il comparto dei sensori è completo: illuminazione ambientale, accelerometro, prossimità, barometro, giroscopio, magnetometro e SensorCore, quest’ultimo un pacchetto hardware/software sviluppato da Nokia in collaborazione con Qualcomm, che fa comunicare al meglio i sensori con le API disponibili agli sviluppatori (già presente su Lumia 635, Lumia 830 e Lumia 930).
L’hardware funziona alla perfezione: il telefono è fluido all’apertura delle app, durante la registrazione video, nell’uso di Continuum e anche in multitasking.
Camera con triplo flash LED e video 4K
La vera killer-feature di questo phablet è la fotocamera: quella posteriore ha un sensore da 20 Megapixel grande 1/2.4” con autofocus e tasto di acquisizione bifasico, zoom digitale, obiettivo a 6 lenti, OIS (optical image stabilization), oversampling dell’immagine, apertura focale f/1.9 e lunghezza focale di 26 mm.
Lumia 950 XL riesce a scattare foto macro fino a 10 cm di distanza dal soggetto e il flash naturale è eccezionale: si tratta di un triplo flash LED che offre la regolazione dell’illuminazione in post-produzione direttamente nell’app Foto. In questo modo, impostando il flash automatico, la fotocamera scatta con il flash nella maggior parte delle situazioni ed è possibile decidere a posteriori il livello di messa a fuoco del soggetto: più è messo a fuoco, più è evidente l’illuminazione del flash.
La fotocamera anteriore dispone di un sensore grandangolo Full HD da 5 MP con apertura focale f/2.4 e offre degli scatti molto buoni, con rumore ridotto e ottimo contrasto dell’immagine, anche in condizioni di scarsa luminosità.
I video vengono girati in 4K dalla fotocamera posteriore e in Full HD da quella anteriore, entrambi a 30 frame al secondo: con la prima, i dettagli sono definiti e i frame brillanti anche in condizioni di scarsa luminosità, l’autofocus è continuo, ma non impercettibile come su iPhone 6S, LG G4, Galaxy Note 5 e Galaxy S6 Edge (Plus).
In ogni caso, i quattro microfoni a disposizione creano un audio avvolgente anche in condizioni di forte rumore ambientale, merito della tecnologia Lumia Rich Recording: si ha la sensazione di girare un film, con a disposizione solo uno smartphone.
Connettività
Lumia 950 XL è pronto per il 2016: USB-C 3.1, Bluetooth 4.1, Wi-Fi ac (anche Multiple-Input-Multiple-Output, per aumentare il parallelismo di trasferimento dati), NFC, chiamate via Wi-Fi e perfino il supporto per la connessione wireless con monitor esterni – no, Continuum è un’altra cosa. E poi c’è il peer-to-peer e il supporto alle reti 4G LTE di categoria 6, con velocità in download fino a 300 Mbps e in upload fino a 50 Mbps.
Windows 10: Hello!
Lumia 950 e 950 XL sono i primi smartphone con Windows 10 preinstallato, inaugurando così la nuova stagione Microsoft di convergenza dei sistemi operativi: le stesse identiche funzioni e interfacce su dispositivi completamente differenti.
Si è a lungo parlato di Windows 10 e le novità che introduce sono molte, ma non è necessario ripeterle: l’aspetto più importante da analizzare, e quello che potrebbe davvero far cambiare la valutazione complessiva di questo Lumia 950 XL, è l’ecosistema di app.
Windows Store è cresciuto col tempo e ora offre più categorie, una scelta più ampia e una visualizzazione più simile a quella di AppStore e Play Store. Il punto è che le app continuano a non esserci o, ancora peggio, ci sono ma hanno la metà delle funzionalità delle controparti su iOS e Android. Un semplice esempio è Instagram, che è ancora in BETA e non permette di pubblicare foto con i nuovi formati, ma solo in formato 1:1. Oppure Evernote, che ha ancora la stessa interfaccia dello scorso anno e non supporta la scrittura a mano. O ancora Facebook, che dà errori di sincronizzazione con la rubrica e con le notifiche in continuazione. Per non parlare di Waze, che è rimasta agli aggiornamenti grafici di due anni fa, quando su iOS e Android è stata completamente rivisitata. Per non parlare della miriade di app non ufficiali che dopo un po’, come è naturale che sia, terminano il loro supporto alle piattaforme a cui si collegano.
C’è – purtroppo – tantissimo di cui parlare, da criticare, ma non è colpa di Microsoft. O meglio, a Redmond ce la stanno mettendo tutta per realizzare dei tool che convertano automaticamente il codice sorgente di app per iOS e Android in app per Windows 10 Mobile. Saranno rilasciati nei prossimi mesi. A quel punto la differenza rispetto al passato dovrebbe vedersi, anche perché l’hardware di questo top di gamma è pronto per eseguire Instagram, Evernote e tutte quelle app che ora funzionano solo discretamente in maniera fluida e scattante.
Quello che, invece, nonostante sia ancora in beta, funziona egregiamente è Windows Hello, il sistema di scan biometrico per il riconoscimento dell’iride che sembra funzionare 7 volte su 10, anche al buio. Sì, perché il riconoscimento avviene attraverso un sensore a infrarossi posto nell’angolo in alto a sinistra (per il modello italiano). È pero vero che questo risultato si raggiunge solo scattando più volte immagini dei propri occhi, attraverso l’impostazione di miglioramento del riconoscimento: bisogna farlo in ogni condizione possibile: all’aperto, al chiuso, con gli occhiali, senza, al buio, al tramonto, alla luce del sole e alla luce della lampada. Più variazioni si registrano, migliore è il riconoscimento, ma non certo più veloce: infatti, lo schermo viene sbloccato dopo circa 3-4 secondi, e non è certo la stessa tempistica del Touch ID su iPhone o dei sensori di impronte digitali sugli smartphone Android. C’è da lavorarci ancora, ma i presupposti sono ottimi.
Continuum (?)
Sarebbe sbagliato dare un giudizio su Continuum, sebbene sia assolutamente corretto dare una percezione di quello che sarà nel prossimo futuro: Continuum è il modo di Windows di portare la produttività dallo smartphone al computer, nello stesso dispositivo.
Per chi lo volesse, Continuum è disponibile attraverso un dispositivo chiamato Display Dock, che, connesso ad alimentazione, mouse e tastiera e a un monitor via cavo USB-C o wireless, permette di usare il Lumia 950 (XL) come un PC desktop.
Non ci è voluto molto per capire che, purtroppo, il Windows Store è una landa desolata anche in questo senso: le applicazioni che supportano la modalità computer sono amcorapochissime, si contano sulle dita di una mano. Naturalmente, c’è la suite Office, ma non basta. È sorprendente, comunque, come funzioni senza nessun problema e come si possa, nel frattempo, utilizzare normalmente anche lo smartphone stesso (che però si scalda sensibilmente).
Autonomia
Lumia 950 XL dispone di una batteria dalla capacità di 3340 mAh sostituibile, ricaricabile senza fili grazie alla tecnologia Qi e con ricarica rapida che assicura il 50% in 30 minuti.
Durante le due settimane di test, si è utilizzato il dispositivo principalmente per messaggistica istantanea su WhatsApp, Facebook Messenger e Slack, navigazione Web con Opera e Microsoft Edge, qualche foto, lettura della posta con Outlook e circa 30 minuti di chiamate con Skype, WhatsApp o rete cellulare, arrivando a sera con circa il 30% di carica residua. Non è sicuramente possibile arrivare a due giornate piene, ma sicuramente è possibile coprire una giornata da 16 ore senza troppi problemi.
Giudizio
Lumia 950 XL è davvero uno smartphone top di gamma e ha solo due difetti, che però sono gravie legati tra loro: la killer-feature annunciata, Continuum, è rimandata a data da destinarsi perché ancora non c’è una base di app che la supportino; pare assurdo, ma il Windows Store è ancora anni luce indietro rispetto a Play Store e App Store. Inoltre, come iOS insegna, gli utenti si fidelizzano grazie alle app in esclusiva, alla loro qualità e per l’integrazione con i dispositivi di altro tipo. Di contro, la suite Office è perfetta, OneDrive funziona egregiamente come sempre, Microsoft Edge è ancora da limare ma è sulla buona strada.
Microsoft è sulla giusta strada: Windows 10 sarà disponibile anche negli elettrodomestici come i frigoriferi – con Windows Embedded – ed è già installato su più di 200 milioni di computer, ma senza una base ampia e app di qualità, Lumia 950 XL servirà a poco, a parte comunicare e scattare belle foto, scrivere documenti su Word e rispondere alle mail via Outlook.
Il prezzo di €699 è commisurato tanto alle caratteristiche tecniche quanto alle aspirazioni di Microsoft per questo modello top di gamma, ma è troppo alto rispetto alle controparti di pari livello Android e iOS, sempre per un discorso di app. Per fortuna, in Rete non mancano le offerte, inferiori anche di oltre €150.