Motorola Defy+

Nel Motorola Defy+ non cambia l'apparenza, ma la sostanza sì. Resistente a urti, polvere e acqua, ora è anche più potente del suo predecessore.

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il voto di Webnews  
Nel Motorola Defy+ non cambia l'apparenza, ma la sostanza sì. Resistente a urti, polvere e acqua, ora è anche più potente del suo predecessore.

Dotazioni senza rimpianti

A circa un anno di distanza, Motorola prova a  bissare il successo del suo Defy, proponendo il successore, ovvero il Motorola Defy+, nome in codice MB526, uno smartphone identico al predecessore nel design, ma con qualche miglioria.

Nel Motorola Defy+ non variano peso e dimensioni e viene quindi riproposto un form-factor vincente, che va a sommarsi a dei buoni materiali e, soprattutto, alla caratteristica saliente, ovvero la resistenza a polvere, acqua e urti, anche grazie alla presenza del Gorilla Glass display.

Nella fattispecie, il Motorola Defy+ ha un display TFT capacitivo da 3,7″ a 16 milioni di colori, con una risoluzione nuovamente pari a 480×854 pixel. La scelta appare naturale, dato che il Defy aveva dimostrato una buona resa e una altrettanto buona leggibilità, anche in presenza di forte illuminazione, senza contare poi l’ottimo touchscreen multitouch, che decisamente aiuta nella navigazione Web.

Invariati anche gli alloggiamenti per SIM e microSD, sempre posti sotto cover posteriore e batteria, e sempre dotati di scomode, quanto efficaci sicure. Migliora invece l’autonomia, grazie alla batteria che passa dai 1.540 mAh del predecessore a ben 1.700 mAh, permettendo di superare una giornata di utilizzo e di affacciarsi alla seconda senza eccessive difficoltà.

Un pò per dovere un pò per piacere

Nessuna variazione anche nei limiti prestazionali della connettività GPRS/EDGE/UMTS e HSPA (7.2 Mbps / 2.0 Mbps) del Motorola Defy+, che resta dunque completa; non manca la possibilità di condivisione dati tramite tethering e hotspot e la condivisione di contenuti multimediali tramite il DLNA. In alternativa all’uso della connessione dati, si potrà continuare a navigare velocemente sul Web, grazie a un buon Wi-Fi oppure avvalendosi del Bluetooth (anche qui in versione 2.1).

Cambia, invece, il processore, che nel Motorola Defy+ passa dal TI OMAP3610 da 800 MHz al TI OMAP 3620 da 1 GHz. Non cambia la RAM da 512 MB. Il cambiamento prestazionale è comunque abbastanza percepibile, sia nella velocità sia nella stabilità d’uso, seppur senza eccessivi entusiasmi. La memoria interna disponibile è di circa 2 GB, con possibilità di incremento tramite schede microSD (supportata fino a 32 GB), a favore di una parte multimediale che potrà così esprimersi al meglio.

La qualità dell’audio in conversazione e la ricezione del segnale del Motorola Defy+ sono rimaste grosso modo invariate, anche se questo modello si è dimostrato più stabile nella tenuta del segnale rispetto al predecessore. Il vivavoce è sufficientemente potente anche se la resa nell’ascolto della musica non è ottimale.

Multimedia

Il Motorola Defy+ si dimostra meglio predisposto verso un uso personale piuttosto che lavorativo. Smartphone Android (2.3) completissimo nel reparto audio, si avvale di tutto quel che serve per l’intrattenimento, offrendo, oltre al lettore musicale, l’applicazione SoundHound per il riconoscimento dei brani, Shoutcast per l’ascolto delle radio in streaming e la Radio FM Stereo RDS.

Il supporto Flash da parte del browser migliora ulteriormente l’esperienza di navogazione, già di suo buona grazie alla connettività più che valida e alla reattività e resa del touchscreen. Anche la fotocamera non delude le aspettative: senza né perdere né guadagnare rispetto al predecessore, il Motorola Defy+ ha un obbiettivo da 5 megapixel con flash Led e autofocus, dalla resa complessiva apprezzabilissima. Soddisfano anche i sensori. Infine, non si sono riscontrati cambiamenti sostanziali neanche nei tempi di fix del ricevitore GPS che si è comportato egregiamente.

Il Motorola Defy+ è inoltre provvisto di un valido client e-mail (anche per Microsoft Exchange e con supporto per e-mail in HTML) mentre non è supportata la videochiamata standard.

In conclusione, il Motorola Defy+ si è dimostrato uno smartphone per i giovani, in grado di reggere ritmi sfrenati e piccoli incidenti che possono accadere nel quotidiano. Ottimo per comunicare e intrattenersi giocando, ascoltando la musica, immortalando i momenti importanti.

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