Dopo aver rinnovato la sua linea mid-range con X Play ed X Style, Motorola va all’attacco della fascia top di gamma con il suo nuovo Moto X Force: uno smartphone equipaggiato con schermo ad ampia diagonale e chipset all’avanguardia, ma anche in grado di riservare molte sorprese e di differenziarsi rispetto alla concorrenza. Il prezzo sul mercato italiano è di 750 euro.
Scheda tecnica (↑)
Dal punto di vista delle specifiche tecniche, c’è davvero poco da rimproverare al Motorola Moto X Force. Il processore è l’onnipresente Qualcomm Snapdragon 810, quindi un octa-core (quattro core a 1,5 GHz e altrettanti a 2 GHz) accompagnato da 3GB di RAM e da una GPU Adreno 430: un pacchetto tradizionale per gli attuali top di gamma Android, che garantisce prestazioni di sicuro livello. La memoria interna parte dal taglio minimo di 32 GB ed è espandibile attraverso slot microSD.
Per quanto riguarda lo schermo, Motorola ha optato per un pannello OLED da 5,4 pollici di diagonale e con risoluzione quad-HD (2560×1440), per una densità di circa 540 ppi. La fotocamera posteriore è da 21 Megapixel, con autofocus e doppio flash LED, ed è in grado di registrare filmati fino allo standard 4K; quella anteriore offre invece la buona risoluzione di 5 Megapixel e (scelta molto interessante) è anch’essa dotata di flash, per agevolare lo scatto di selfie adeguati.
Antenne e connessioni offrono lo scontato supporto a reti dati 4G LTE, Wi-Fi a/b/g/n/ac dual-band con funzione hotspot, Bluetooth 4.1, NFC e GPS. È presente un sensore di luminosità ambientale, per la regolazione automatica dello schermo, ma manca il LED di notifica (al suo posto ci sono le funzioni active display di Motorola). La SIM supportata è in formato nano.
Molto interessante la scelta della batteria: non è rimovibile, ma con i suoi 3760 mAh è ben più capiente rispetto a quella dello smartphone medio. Oltretutto, il caricabatterie fornito nella confezione (in standard micro-USB tradizionale, non “Type-C”) supporta la funzione di turbo charging, per una ricarica piuttosto rapida: con mezz’ora si raggiunge circa il 70%.
L’unica assenza davvero degna di nota, per un top di gamma del 2015, è il lettore di impronte digitali: a ciascuno decidere se sia un peccato grave oppure veniale.
Design e costruzione (↑)
Al primo impatto, la costruzione fisica del Motorola Moto X Force non sembra rispecchiare quello che ci si attenderebbe da un top di gamma del 2015. Il design non è infatti unibody e fa largo utilizzo di materiale plastico, specialmente per la scocca posteriore.
A dispetto di ciò, questo telefono è invece uno dei più resistenti in circolazione. Motorola ha infatti sviluppato la tecnologia ShatterShield, che le ha consentito di creare quello che viene pubblicizzato come “il primo display infrangibile del mondo”. Lo schermo è addirittura garantito 4 anni contro la rottura, e può resistere tranquillamente a cadute fino ad almeno 1 metro e mezzo di altezza (i numerosi drop test reperibili sul Web sembrano confermare questo dato).
Purtroppo, alla grande solidità non fa eco un’estetica di altrettanto livello. Il design complessivo è piuttosto anonimo, a tratti sgraziato: l’ampio pannello frontale è colmo di nicchie e sensori che ne interrompono le linee, mentre l’asimmetria tra la cornice superiore e quella inferiore (piuttosto abbondante, dovendo ospitare le griglie di speaker e microfono) sottrae equilibrio ed eleganza.
Vista l’ampia diagonale dello schermo, comunque, i volumi non sono eccessivi: il Moto X Force misura 149,8 x 78 x 9,2 mm e pesa 169 grammi. L’utilizzo con una mano è senz’altro meno agevole rispetto ai più tradizionali schermi da 5″, ma non del tutto impossibile.
Software e prestazioni (↑)
Il software installato è Android 5.1, ma Motorola ha già promesso un rapido aggiornamento alla più recente versione 6.0. La personalizzazione, come da tradizione per questo produttore, è minima ma azzeccata. Tornano le apprezzate funzioni di active display, che consentono di sfiorare lo schermo per visualizzare le notifiche (accendendo solo i pixel necessari), così come la gesture shake con il polso per lanciare direttamente l’app fotocamera.
L’esperienza di utilizzo, nel complesso, è molto buona. Il chipset fa davvero molto bene il suo lavoro e rende tutte le operazioni molto fluide. Dal semplice lancio di applicazioni al multitasking, dalla navigazione Web (anche in Chrome) al gaming più intensivo, il Moto X Force è sempre a suo agio e si dimostra un vero top di gamma.
Purtroppo, la prestazione multimediale è invece penalizzata da uno schermo OLED che, pur essendo definitissimo con la sua risoluzione quad-HD, purtroppo mostra i difetti a volte associati a tale tecnologia: colori troppo saturi, innaturali, ed un livello di contrasto forse eccessivo. L’immagine che ne scaturisce è buona per dettaglio, ma non particolarmente equilibrata. Anche la qualità dell’audio non è entusiasmante per un 5,5 pollici: lo speaker singolo ha un volume adeguato e produce un suono abbastanza ricco, ma tende lievemente a distorcere alcune frequenze. Nel complesso, si poteva fare di meglio.
Una lode va invece riservata all’autonomia: grazie alla sua batteria più che capiente, il Moto X Force riesce a raggiungere tranquillamente la sera in ogni condizione di utilizzo, e in buona parte dei casi riuscirà a portare anche fino alla giornata successiva. In combinazione con la ricarica rapida, questa caratteristica risulterà molto gradita a chi è soggetto ad ansia da smartphone scarico.
Fotocamera (↑)
La fotocamera del Moto X Force, con i suoi 21 Megapixel, in condizioni ottimali è in grado di catturare immagini piacevoli e definite. Scattando scene bene illuminate si può ottenere il massimo da questo sensore, che produce risultati abbastanza equilibrati in termini di dettaglio e colore. In bassa luce, la prestazione è inevitabilmente deteriorata dall’insorgere del rumore digitale, ma i risultati sono comunque buoni (specialmente per la classica visualizzazione a piccole dimensioni).
L’app dedicata è semplice ma offre più o meno tutti i controlli più utilizzati (inclusi HDR e modalità panorama), mentre l’autofocus è generalmente piuttosto veloce.
Anche la fotocamera frontale cattura immagini discrete, ma è soprattutto la presenza del flash secondario a trasformare questo Moto X Force in una vera macchina da selfie: mai più ritratti in ombra per via del controluce.
La modalità video è piuttosto limitata in quanto ad opzioni (offre solo tre formati: 4k 30fps, 1080p 30fps e 720p slow motion), ma produce buoni risultati. I video 4K sono piacevoli come esposizione e come quantità di dettaglio, e la stabilizzazione ottica aiuta ad eliminare le vibrazioni. I filmati 1080p sono leggermente meno gradevoli (forse a causa del downsampling), ma comunque sufficienti.
Nel complesso, l’aspetto fotografico del Moto X Force non delude. L’unico peccato è che le foto e i video, se osservati attraverso lo schermo del telefono, ne assorbono i difetti e dunque non brillano per fedeltà e realismo cromatico.
Verdetto e prezzo (↑)
Il Motorola Moto X Force è uno smartphone dalle caratteristiche molto interessanti, a tratti uniche e trasformative del concetto di top di gamma. Da un telefono di questo costo è scontato ottenere prestazioni super-veloci, ma fino ad oggi raramente era capitato di trovarle in un terminale in grado di resistere agli urti con la caparbietà del Moto X Force, o di offrire un’autonomia che può raggiungere addirittura i due giorni di utilizzo moderato.
Purtroppo, è presente anche qualche difetto. Lo schermo è il più evidente: con i suoi colori saturi e i suoi contrasti molto duri, non tutti lo troveranno gradevole. Anche il design lascia un po’ a desiderare, con un aspetto disordinato e un’estetica che si potrebbe definire vecchia. Infine, l’assenza del lettore di impronte digitali deluderà gli amanti di questa feature, mentre il prezzo, con i suoi 750 euro, non è propriamente appetibile.
Se però questi elementi non disturbano e si desidera acquistare un telefono performante, con una super-batteria e che non teme né graffi né cadute, allora il Moto X Force è senza dubbio uno degli smartphone più interessanti di fine 2015.