Design aggressivo
Notebook pensato per gli hardcore gamer, l’MSI GX660R è realizzato con componenti al top per garantire la migliore esperienza d’uso. Basato su un form factor da 15,6 pollici, come si ci può aspettare, è molto generoso nelle misure: la lunghezza è di circa 40 cm, la profondità circa 27 cm mentre l’altezza è di 5,5 cm, il tutto in poco più di 3,5 Kg. Non molta portabilità, dunque, ma di certo non è il requisito principale per questo tipo di prodotto.
Il design è molto aggressivo: il lid esterno è colorato in nero lucido e presenta, sui bordi e non solo, delle strisce di led rossi; il palmrest è ricoperto da una trama a quadretti, che ricorda il carbonio delle auto da corsa e che circonda il touchpad, realizzato anch’esso con linee estetiche aggressive.
Aperto il lid, negli angoli in alto a destra e a sinistra del MSI GX660R, troviamo due altoparlanti Dynaudio ai quali è abbinato anche un subwoofer situato nella parte inferiore del laptop. Vari pulsanti a sfioramento, fra cui quelli per attivare il Cooler Boost e il Turbo Drive Engine, tecnologie di cui parleremo più avanti, sono posizionati immediatamente sopra la tastiera.
Il design è ulteriormente arricchito da alcuni dettagli: i bordi degli altoparlanti, ad esempio, sono messi in risalto grazie a una verniciatura in rosso e, come se non bastasse, le strisce di led rossi possono essere disattivate, fatte illuminare a ritmo di musica o in modalità “respiro”.
USB 3.0
Viste le dimensioni generose del MSI GX660R, la tastiera comprende un pad numerico posto immediatamente a lato: tutti i tasti sono realizzati a isola e sono colorati in nero. Il layout è molto simile a quello classico e, purtroppo, il pad numerico non è proprio separato dalla tastiera, tanto che la freccia direzionale destra è quasi totalmente sotto il numero 1 del pad numerico; il feedback dei tasti è buono, ma ci sarebbe piaciuto avere un retroilluminazione dei tasti.
Da segnalare, inoltre, che i tasti W, A, S, D della tastiera sono evidenziati, insieme alle frecce direzionali, con caratteri in rosso: MSI ha voluto ancora una volta sottolineare l’aspetto gaming del prodotto visto che tali pulsanti sono quelli utilizzati di norma per controllare i propri alter ego nei videogiochi.
Per la sezione interfacce, l’MSI GX660R accoglie, sul lato sinistro, ben 2 porte USB 3.0, standard ancora poco usato ma sicuramente molto utile fra qualche tempo, insieme a un’altra porta USB 2.0, a uno slot ExpressCard e al lettore di schede multimediali (XD, SD, MMC e Memory Stick). Nel dorsale opposto troviamo una porta USB 2.0, 4 jack audio da 3,5 mm e il masterizzatore DVD Super-Multi. Sul retro, ci sono una porta eSATA, l’uscita VGA, la porta HDMI, la LAN e il connettore per l’alimentazione.
Hardware e prestazioni al top
L’MSI GX660R è venduto con configurazioni leggermente diverse da Paese e Paese. La versione italiana ha un processore Intel Core i7 720QM con clock a 1,6 GHz, coadiuvato da 6 GB di memoria RAM DDR3 (1.066 MHZ in triple canne); la GPU consiste in una scheda video ATI Mobility Radeon HD 5870 con 1GB di memoria GDDR5 dedicata.
La memoria di massa è formata da 2 hard disk SATA da 500 GB con velocità di rotazione a 7.200rpm. Il display, come già anticipato, ha una diagonale di 15,6 pollici e una risoluzione Full-HD (1.920×1.080 pixel). Non possono manacre, poi, il Wi-Fi 802.11b/g/n, il Bluetooth 2.1+EDR e la webcam integrata.
I valori di contrasto, luminosità e resa cromatica del display sono buoni e, insieme all’alta risoluzione, rendono lo schermo più che adatto allo scopo ludico. Le prestazioni della CPU e della GPU sono ottime: il sistema esegue, senza alcun problema, qualsiasi applicativo e ottiene ottimi valori di frame rate con qualsiasi videogioco con tecnologia DirectX 10; alcuni giochi DirectX 11, impostati con settaggio grafico alto, abbassano però la media complessiva del frame rate ottenuto nei test, ma restano comunque giocabili e godibili senza problemi.
Cooler Boost Technology, Turbo Drive Engine ed autonomia
Come anticipato, tramite i pulsanti a sfioramento presenti sopra la tastiera, sarà possibile attivare la modalità Cooler Boost e Turbo Drive Engine.
Come suggerisce il nome, la prima tecnologia consente all’utente di ridurre le temperature d’esercizio della CPU aumentando la velocità delle ventole: effettuando dei test con la CPU a pieno carico, si riesce a raffreddare il processore di circa 5-6 gradi rispetto ai valori registrati senza l’attivazione del Cooler Boost.
La modalità Turbo Drive Engine consente un overclock automatico della CPU e promette un incremento prestazionale massimo del 15-20%: al lato pratico, tuttavia, l’incremento si aggira intorno a pochi punti percentuale e, in ambito gaming, non si hanno incrementi prestazionali degni di nota.
La batteria è di 9 celle e ha una capacità complessiva di 7.800 mAh. Cinonostante un hardware così potente consuma molta energia e quindi l’autonomia non può che essere comunque corta: con la luminosità media e navigando nel Web con il Wi-Fi, si può rimanere lontani dalla spina per non più di 2 ore e 30 minuti.
In conclusione, l’MSI GX660R è un ottimo gaming netbook: gli hardcore gamer apprezzeranno di sicuro il design aggressivo, ma mai eccessivo, e le prestazioni. Come per gli altri notebook di questo tipo presenti sul mercato, il prezzo è però esoso.