MyFox Home Alarm racchiude quello che può essere definito come uno dei migliori aspetti che l’innovazione tecnologica ha portato con sé nel corso degli anni: l’effettiva utilità. Si tratta, in sintesi, di un vero e proprio sistema di allarme per la casa. Tutto è configurabile e viene comandato tramite smartphone.
Design e dotazione
Una volta aperta la confezione, ci si trova dinnanzi ad un piccolo portachiavi bianco: il KeyFob. Si tratta di un piccolo telecomando grazie al quale è possibile comandare l’intero sistema. Con un design semplice e minimale, il KeyFob fa quel che promette.
È dotato di quattro pulsanti principali che, tramite tecnologia wireless, comunicano con l’intero sistema permettendo di attivare la sirena di allarme, di bloccare o sbloccare il sistema oppure di attivare la modalità “Notte”.
I pulsanti risultano essere un po’ troppo incassati e, a volte, la pressione di questi non si traduce nell’azione desiderata. Tuttavia il raggio di azione è discretamente ampio, pensato apposta per un uso domestico.
Il KeyFob comunica direttamente con il Link. Si tratta di un adattatore a muro (da collegare ad una presa elettrica) che fa da router per l’intero sistema: è proprio il Link che capta il segnale emesso dal KeyFob per poi riassumerlo nel lavoro svolto dal sistema.
Il Link può dirsi la componente principale di MyFox Home Alarm in quanto, in fase di configurazione, risulta essenziale per la corretta installazione del resto delle componenti. Si collega alla rete Wi-Fi domestica alimentandosi grazie alla presa di corrente. Tuttavia, in caso di temporanei guasti alla rete elettrica, il Link garantisce un’autonomia extra di 6 ore.
Ben visibile nella confezione è la sirena, il cuore di MyFox Home Alarm. Si presenta con un design tondeggiante dall’accentuato minimalismo.
La sirena ha una potenza di 110 db e, come giusto che sia, non viene alimentata tramite presa di corrente: 4 batterie LR20 (incluse nella confezione) le garantiscono un’autonomia di circa 1 anno. Il suono emesso è decisamente forte e si distingue bene in casa, anche in presenza di eccessivi rumori. Tuttavia è comunque consigliata l’installazione in una parte centrale della casa, possibilmente in una zona lontana da sguardi indesiderati.
Infine, l’IntelliTAG: una piccola placca in plastica (purtroppo solo una nella confezione) da installare su porte o finestre. Il suo compito è quello di rilevare vibrazioni eccessive o brusche aperture che tendono ad evidenziare il verificarsi di intrusioni indesiderate.
L’app MyFox
Dato che tutto è configurabile tramite smartphone, MyFox offre il download di un applicativo (disponibile su AppStore e PlayStore in modo gratuito) grazie al quale, in un primo momento, è possibile configurare l’intero sistema.
In seconda analisi, l’applicazione è il centro operativo di MyFox Home Alarm in quanto, tramite essa, è possibile impostare il tutto e ricevere notifiche in caso di intrusioni o disattivazione degli allarmi. Si può stabilire, inoltre, un contatto diretto tra allarme e autorità in modo da garantire, ove richiesto, un intervento.
L’applicazione è ben realizzata, funzionale al 100%. Nella prima fase di configurazione del sistema si è rivelata inappuntabile: spiegazioni passo-passo ed un’eccellente reattività hanno garantito un’installazione del sistema semplice e piacevole.
In una fase successiva è anche possibile fare in modo che il sistema riconosca i familiari e i vicini, o comunque qualsiasi persona fidata. Purtroppo è necessario l’acquisto di altri telecomandi: in questo modo verrà riconosciuto dal sistema il segnale wireless inviato da questi ultimi e saranno riconosciuti come “di casa”.
MyFox Security Camera
Oltre alle componenti del sistema sopra elencate, è disponibile (tramite acquisto separato) la MyFox Security Camera. Si tratta, in sostanza, di una videocamera che va a completare il sistema.
Anch’essa si presenta con un design tondeggiante, tendente al minimalismo. Semplice ed essenziale, quasi non sembrerebbe una videocamera di sorveglianza se non fosse per l’evidente sensore di colore nero.
La Security Camera ha necessità di essere alimentata tramite cavo ma, grazie alla lunghezza di quest’ultimo, è possibile posizionarla in qualunque angolo della casa. Anch’essa viene configurata tramite app e, a differenza del resto delle componenti del sistema, può essere configurata a parte, come se fosse un prodotto a sé.
La Security Camera vanta la capacità di registrare filmati in HD (720p) ed è dotata di un grandangolo di 130° per riuscire a rivelare davvero ogni angolo della stanza in cui si trova.
Davvero interessante la funzione Live dell’applicazione di MyFox, grazie alla quale è possibile assistere in tempo reale, tramite smartphone, a ciò che sta succedendo in casa. Il delay registrato non è molto alto ed è presente un sensore per la visione notturna: in caso di assenza di luce in una stanza, la Security Camera mostra ogni cosa in modo nitido.
Presente anche un sensore di prossimità a lungo raggio: nel momento in cui la modalità di sorveglianza è attiva, la Security Camera si occupa di rilevare il minimo movimento. Un messaggio sullo smartphone avvisa se qualcosa si è mosso.
Conclusioni
Nel complesso, MyFox Home Alarm, per ciò che promette di fare e per il prezzo al quale è venduto, è un buon sistema di allarme. Tutto funziona alla perfezione, senza intoppi.
Tuttavia ci sono dei dettagli di cui MyFox dovrebbe tener conto, magari in vista di un secondo modello. Per esempio, si dovrebbe lavorare sull’autonomia del Link: effettivamente 6 ore (in assenza di corrente) non garantiscono tranquillità poiché costituiscono un arco di tempo relativamente breve.
Inoltre, pur essendo ben controllato tramite smartphone, il sistema è facilmente valicabile. Una sirena di dimensioni più contenute potrebbe essere una soluzione. In sostanza sarebbe meglio avere più sirene piccole rispetto ad un’unica sirena grande, in modo tale che possa essere garantita una situazione di allarme anche nel caso in cui una delle sirene dovesse essere manomessa.
Anche il resto della dotazione dovrebbe essere migliore in termini di quantità: obiettivamente, con un solo IntelliTAG ci si fa ben poco. Sarebbe opportuno offrirne di serie almeno tre o quattro, anche offrendo il tutto ad un prezzo più alto.