Lo scorso anno abbiamo recensito il Nebula Capsule, videoproiettore ultra-compatto di Anker caratterizzato da forma e dimensioni pari a quelle di una lattina di una qualsiasi comune bibita. Il successo del dispositivo ha dato origine ad una famiglia completa di proiettori, ed oggi vi proponiamo l’attuale modello di punta. Nebula Capsule Max migliora praticamente tutte le caratteristiche tecniche del predecessore, di cui si prepara a bissare il successo. Vediamo come lo abbiamo trovato.
Nebula Capsule Max: tutti i dettagli
Caratteristiche (↑)
Come da tradizione di Anker, la confezione è molto ben fatta ed elegante. Al suo interno troviamo il dispositivo, un telecomando ad infrarossi con pile incluse, un caricabatteria con attacco proprietario ed i manuali d’uso.
Le dimensioni del proiettore sono di poco superiori a quelle del modello precedente: il diametro è di 80mm e l’altezza di 150mm, per un peso di 726 grammi. La parte alta è capacitiva e contiene i quattro tasti cursore, i due tasti volume, il tasto back e il tasto centrale di azione; sulla parte inferiore è posizionato l’aggancio a vite per un treppiede; sulla superficie laterale, forata per una migliore emissione dell’audio e dissipazione del calore, troviamo invece la lampada per la proiezione ed il sensore per l’autofocus di fronte, mentre sul retro ci sono il sensore ad infrarossi per il telecomando i tasti di accensione e per passare alla modalità speaker Bluetooth, una porta HDMI, una USB (con supporto OTG per riprodurre file multimediali da chiavette), il jack audio da 3,5mm (aux out) e la porta di alimentazione.
All’interno abbiamo un doppio altoparlante più radiatore passivo con potenza complessiva di 8W per un audio a 360°, mentre le connettività comprendono il WiFi 5 (ac dual-band) e il Bluetooth 4.2, oltre al supporto ai protocolli Miracast e Airplay ma non a Google Cast.
Il motore del Capsule Max è il processore Qualcomm Snapdragon 625, octa-core con grafica Adreno 506 corredato da 2GB di RAM e 16GB di memoria di archiviazione. Il sistema di raffreddamento è gestito da una ventola a basso rumore (<30dB), mentre la batteria da 9700mAh riesce a garantire fino a 4 ore di proiezione (3 ore in caso di streaming via WiFi) e si ricarica in 2,5 ore con il caricatore da 45W incluso in confezione.
Il comparto di proiezione è composto da un sensore DLP da 0,3” con aspetto 16:9 e risoluzione di 1280x720p, e da una lampada da 200 ANSI lumen con vita media di 30000 ore. Possiamo proiettare immagini con dimensioni fino a 100 pollici posizionando il Nebula a circa 3 metri di distanza dallo schermo, mentre a distanza di un metro si ottiene già un’immagine da 40”. Abbiamo l’autofocus che regola in automatico l’immagine in un secondo e la correzione automatica del trapezio per angoli fino a 40°. Il dispositivo è in grado di riprodurre video in streaming, da smartphone o da collegamenti HDMI/USB, in diversi formati fra cui i più comuni H.264, H.265, DivX.
Il sistema operativo è Android 8.1 con Nebula UI, che ha già preinstallate Netflix, Prime Video, YouTube ed un app store per cercarne altre. Oltre ai tasti capacitivi sul lato superiore del device, abbiamo un telecomando a infrarossi per gestire l’interfaccia e l’app Nebula Connect disponibile per smartphone Android e iOS.
Prezzo (↑)
Nebula Capsule Max è disponibile su Amazon al prezzo di €499,99.
Recensione (↑)
Dopo aver già recensito il primo Nebula Capsule, avevamo già delle buone aspettative da parte di questo nuovo Capsule Max, dal momento che quasi tutte le specifiche hanno subito un miglioramento non indifferente, ed infatti non siamo stati per niente delusi dalle prestazioni di questo ultimo gioiellino di Anker.
Basti pensare al processore, che fa un balzo da un modello di fascia bassa come lo Snapdragon 208 ad un rispettabilissimo modello di fascia media come lo Snapdragon 625, riuscendo a velocizzare qualsiasi operazione.
Lato imaging abbiamo una luminosità raddoppiata ed una risoluzione delle immagini proiettate che arriva a 720, ovvero HD, e le tecnologie integrate come la DLP e IntelliBright che migliorano ulteriormente la resa, producendo un risultato nitido e che, combinato all’audio a 360° rende l’esperienza ancor più coinvolgente. Qualora ci trovassimo a casa possiamo anche collegare il Capsule Max via Bluetooth ad una soundbar, come ad esempio la Soundcore Infini Pro, e migliorare ulteriormente la resa audio.
Andando ad esaminare il software, anche qui abbiamo un aggiornamento ad Android 8.1 che, sebbene non sia la versione più recente del sistema operativo, riesce a fornire ottime prestazioni e compatibilità con molte applicazioni. Alle principali app di streaming che troviamo preinstallate possiamo aggiungerne altre da scaricare dallo store incluso o da altre fonti. Possiamo installare anche giochi o applicazioni per la produttività, e gestire l’interfaccia del dispositivo tramite applicazione su smartphone – sicuramente la soluzione più completa – ma anche con il telecomando o, all’occorrenza, con i tasti capacitivi del device.
Dove non possiamo arrivare con le app sul dispositivo possiamo utilizzare le connettività: con il Miracast o con Airplay possiamo collegare uno smartphone; possiamo collegare una Chromecast o una Fire TV alla porta HDMI; oppure possiamo connettere una chiavetta con dei contenuti multimediali alla porta USB. Peccato solo che non sia presente la compatibilità con il protocollo Google Cast, creando maggiori difficoltà nel connettere gli smartphone Pixel e Android One, che non utilizzano il Miracast.
Contattando il supporto tecnico di Nebula è possibile poi richiedere il procedimento e la password che consentono di scaricare una versione beta del software che comprende i servizi di Google. Sebbene si tratti di una beta, e quindi non priva di qualche bug e raccomandata solo per utenti avanzati, questo firmware permette di scaricare applicazioni dal Play Store, rende compatibili molte app come Mediaset Play e RAI Play, ed aggiunge le app di Google come Play Musica e Play Film.
Nebula Capsule Max può quindi essere uno strumento utile per sostituire la Smart TV in casa, da portarsi dietro in vacanza sia che si vada in casa che in campeggio, ma anche per proiettare presentazioni e documenti durante un meeting di lavoro.
Invariato il prezzo rispetto a quello del primo modello dello scorso anno: 500 euro possono sembrare molti, ma se consideriamo che abbiamo caratteristiche da smartphone all’interno di un dispositivo portatile e dalle ottime prestazioni multimediali pensiamo che si tratti di una cifra assolutamente appropriata.