Nest Audio

Driver più grandi e audio più corposo per un focus sulla qualità musicale, sempre con Assistente Google.

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Driver più grandi e audio più corposo per un focus sulla qualità musicale, sempre con Assistente Google.

Lanciato la scorsa settimana insieme ai nuovi Pixel e al Chromecast con Google TV, Nest Audio è il nuovo smart speaker di casa Google che va a sostituire il primo Google Home e porta il focus dell’azienda sulla qualità dell’audio musicale. Lo abbiamo provato in anteprima.

Google Nest Audio: tutti i dettagli

Caratteristiche ()

La confezione di vendita è molto semplice, e comprende lo smart speaker ed il cavo di alimentazione da 30W con connettore proprietario, oltre naturalmente alla manualistica di legge.

Le dimensioni del dispositivo sono di 175x124x78mm ed il peso di 1,2Kg. I materiali, al 70% in plastica riciclata ad indicare l’impegno ambientalista di Google, ricordano quelli di Nest Mini e Nest Hub, con una ricopertura in tessuto nelle stesse due colorazioni grigio chiaro e grigio antracite.

Sulla parte frontale troviamo i consueti quattro LED dell’Assistente Google, sopra ai quali sono presenti tre zone capacitive che consentono di abbassare il volume, alzarlo, o mettere la riproduzione in pausa con un semplice tocco. Sul retro troviamo il tasto fisico per disattivare i microfoni, la porta di alimentazione ed il logo G di Google. Abbiamo poi tre microfoni a lungo raggio per comunicare con l’assistente.

All’interno del device abbiamo un processore quad-core A53 da 1,8GHz, probabilmente lo stesso AMLogic S905D2 presente in Nest Hub, ed due altoparlanti: un woofer da 75mm e un tweeter da 19mm. A differenza del primo Google Home i due altoparlanti non sono in configurazione a 360°, ma l’audio è direzionato verso la parte frontale dello smart speaker.

Come per gli altri smart speaker di casa Google possiamo poi configurare due Nest Audio in modalità stereo, così da ottenere un sound stereofonico più corposo e gradevole.

Completano la scheda tecnica le connettività WiFi 802.11 b/g/n/ac dual band, Bluetooth 5.0 e Chromecast integrato.

Prezzo ()

Nest Audio è disponibile sul Google Store e nei principali negozi di elettronica al prezzo consigliato di €99,99.

Recensione ()

Sono passati diversi anni dal lancio del primo Google Home, che ha aperto la strada ad una serie di dispositivi con cui comunicare in modo naturale per chiedere informazioni di vario genere e controllare i diversi device della nostra casa. Ma se il piccolo Nest Mini ha già ricevuto un aggiornamento lo scorso anno, era un po’ che attendevamo una riedizione dello speaker originale. Ed ecco che Google lancia (non troppo a sorpresa) Nest Audio, che già dal nome vuole farci capire che punta sulla qualità musicale.

Dopo aver scelto una posizione in casa per il dispositivo procediamo con la configurazione, che come di consueto si fa utilizzando l’app Home sullo smartphone e richiede solo pochi minuti per il collegamento del dispositivo al nostro account Google e alla rete WiFi di casa.

A questo punto sarà possibile eseguire tutte le operazioni che già conosciamo bene e che siamo abituati ad usare con gli altri smart speaker di casa Google: possiamo fare delle domande all’Assistente Google, controllare i vari prodotti smart della casa, e naturalmente riprodurre musica da uno dei tanti servizi streaming disponibili, come YouTube Music, Spotify o TuneIn Radio.

Possiamo anche utilizzare il Nest Audio come interfono, per comunicare con un altro smart speaker presente in casa, oppure chiamare un parente o un amico con Google Duo: egli potrà rispondere da un qualsiasi dispositivo connesso al proprio account Duo, che sia uno smart speaker, uno smartphone o un PC.

Non ci dilunghiamo molto sulla descrizione di quanto sia possibile fare con il nuovo Nest Audio, ormai siamo abituati ad interagire con smart speaker e smart display e conosciamo bene tutte le proprietà dell’Assistente Google, compresa la possibilità di impostare un sistema audio multiroom, di ascoltare la stessa musica in più stanze o di trasferire la riproduzione da una stanza ad un’altra. Andiamo quindi ad esaminare quello che dovrebbe essere il punto di forza di Nest Audio, ovvero la resa sonora dello speaker.

Come dicevamo nel paragrafo precedente, a differenza di Google Home i due driver sono rivolti verso la parte frontale del device e non in configurazione a 360°, quindi il posizionamento dello speaker può influire maggiormente sulla resa finale. Google ci dice di aver calibrato i due altoparlanti per rispondere in maniera ottimale alle configurazioni più comuni degli utenti, quindi che si scelga una mensola, una libreria o il comodino vicino al letto, la risposta del Nest Audio dovrebbe essere ugualmente valida.

Possiamo anche acquistare due Nest Audio e posizionarli in due punti diversi della stanza, quindi configurarli in modalità stereo dall’app Home. In questo modo uno speaker riceverà solo il canale destro e l’altro solo quello sinistro, riuscendo a riempire meglio la stanza con un audio stereo.

Ma anche da solo Nest Audio riesce a produrre un suono ben corposo e ricco di bassi, che si sente bene in qualsiasi punto di una stanza, anche di ampie dimensioni. Al solito possiamo agire sull’equalizzatore da app Home per bilanciare al meglio e secondo i nostri gusti il livello di bassi, medi ed alti.

L’unica pecca che ci sentiamo di segnalare è la distorsione forse un po’ eccessiva dei bassi quando si alza troppo il volume di riproduzione: consigliamo di mantenere il livello sotto al 75% per una resa ottimale.

In generale Nest Audio va comunque a migliorare il primo Google Home sotto tutti gli aspetti, portando un design gradevole che si adatta ad ogni tipo di arredamento.

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