Nikon 1 J2

Nikon 1 J2 è una fotocamera mirroless da 10 megapixel evoluzione della J1, dalle prestazioni davvero soprendenti e con un parco ottiche invidiabile.

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il voto di Webnews  
Nikon 1 J2 è una fotocamera mirroless da 10 megapixel evoluzione della J1, dalle prestazioni davvero soprendenti e con un parco ottiche invidiabile.

Design e costruzione

La Nikon 1 J2 segue di quasi un anno la prima generazione di fotocamere mirrorless Nikon, identificate dal numero 1, la cui progenitrice è stata la J1. A dir il vero, sembra quasi invariata: mettendole una di fianco all’altra si farebbe fatica a distinguerle, se non fosse per le nuove colorazioni e per la sigla J2 stampata in alto a destra, sul lato frontale.

La qualità migliora. La Nikon 1 J2 è ben costruita, come chi l’ha preceduta, con un bel guscio metallico, ma sul retro lo schermo è più ampio e molto più definito.

Le lenti continuano a essere più compatte delle principali rivali, compreso il nuovo 11-27,5 mm f:3,5-5,6 che troviamo nel kit in prova. Il parco ottiche compatibili con il sistema Nikkor 1 sta diventando realmente ampio (cinque al momento) ed è possibile estenderlo ulteriormente grazie all’adattatore che permette di montare gli oltre 60 obiettivi Nikkor F-mount.

Apprezziamo la presenza del flash incorporato, che si estende di circa un pollice rispetto al corpo macchina per tenerlo lontano dalla lente, insieme al pulsante collocato sul lato dell’ottica, che abilita l’accensione/spegnimento della fotocamera tramite la rotazione parziale in un senso o nell’altro della ghiera dello zoom.

I controlli sono realmente minimali, ma è possibile scattare sfruttando le priorità di diaframma o tempi, utilizzando il controllo integrato sul dorso della fotocamera (al posto di un più pratico selettore comunemente presente sul lato superiore). Anche il pulsante di scatto non è così comodo da usare, troppo all’interno per le riprese in modalità ritratto.

Le novità

Tra le novità abbiamo anche nuove modalità di ripresa, comprese quelle creative per i ritratti notturni, i controluce e i panorami. Ritroviamo gli apprezzati Motion Snapshot e Best Shot Selector: il primo combina un filmato di un secondo con la foto scattata, mentre il secondo registra una sequenza di 20 immagini a 10 fps salvando le cinque migliori e selezionando quelle che, in base agli algoritmi predefiniti, presentano la migliore composizione o espressione facciale. Se non si è d’accordo con la scelta della fotocamera, è sempre possibile esaminarli tutti e selezionare il proprio preferito.

Il display posteriore ad alta risoluzione della Nikon 1 J2 è da 3 pollici e 921.000 pixel, ha un angolo di visione sorprendente in ogni condizione di luce (naturale o artificiale), è protetto da un robusto vetro che non influisce sulla luminosità e restituisce immagini dettagliate e colori fedeli.

La Nikon 1 J2 è disponibile non solo nel kit con ottica 11-27,5 mm, ma anche in una soluzione più completa con una seconda lente, dove però lo zoom grandangolo è sostituito da un 10-30 mm (introdotto insieme alla 1 J1) e affiancato da uno zoom tele 30-110 mm, così da coprire un ampissimo ventaglio di focali.

Specifiche tecniche


L’estetica non è la sola cosa rimasta inalterata rispetto la precedente generazione. Anche il sensore è sempre un esemplare CMOS retroilluminato da 13,2×8,8 mm con risoluzione di 10,1 megapixel.

Non si giudica una fotocamera dai puri numeri, però avremmo preferito un upgrade in tal senso, fermo restando l’ottimo rapporto segnale/rumore, praticamente ancora ineguagliato tra le mirrorless. Una risoluzione superiore avrebbe portato a una maggiore flessibilità negli scatti, soprattutto quando si opera in post produzione, si effettuano ritagli o si vuole stampare in un formato almeno pari ad A4 piuttosto che la solita cartolina 10×15 mm.

Per esempio, ci sono compatte concorrenti, come la Sony Cybershot DSC-RX100, che, a parità di dimensione del sensore, offrono il doppio per numero di pixel, mantenendo un’ottima qualità complessiva, con un evidente valore aggiunto dato dalla risoluzione.

Ritroviamo anche il potente processore d’immagine Nikon Expeed 3 dual core da 600 megapixel al secondo e un avanzato sistema AF ibrido (rivelazione di fase e contrasto) che continua a garantire precisione e immediatezza di livello assoluto per una mirrorless.

Foto

La Nikon 1 J2, come la precedente generazione, è divertente da usare ed è veramente difficile trovare da che ridire sugli scatti prodotti, nonostante la risoluzione di “soli” 10,1 megapixel.

La abbiamo provata soprattutto con lo zoom grandangolo 11-27,5 mm, con focale equivalente di 30-74 mm nel formato 35 millimetri. Abbiamo scattato preferendo la modalità JPEG/RAW, confrontandoli in uscita dalla macchina ed elaborando quelli “grezzi” con Adobe Photoshop Lightroom 4.3.

Colpisce subito l’accuratezza della messa fuoco e anche l’immediatezza nell’agganciare il soggetto; il sistema ibrido mantiene quello che promette, ossia velocizzare il processo con i soggetti in movimento o luminosi usando la rilevazione di fase, per poi passare alla rilevazione di contrasto se stazionari o scarsamente illuminati.

Le immagini prodotte presentano un dettaglio elevato sia al centro sia ai bordi, segno che Nikon ha curato i piccoli obiettivi Nikkor 1 come i più grandi e pregiati della serie F. Appare evidente come le lenti lavorino sodo per catturare tutta la luce in arrivo, minimizzando le dispersioni. Gli scatti a piena luce sono quelli che ci sono piaciuti di più, con risultati particolarmente brillanti per fedeltà dei colori e ricchezza dei dettagli, anche i più minuscoli.

Qui si nota uno dei principali vantaggi nel non “spremere” troppo il sensore in fatto di pixel: una superiore sensibilità a una più ampia gamma di livelli di luce, di conseguenza meno artefatti e rumore nel risultato finale.

Nel complesso la Nikon 1 J2 eccelle per pulizia, precisione e ricchezza cromatica delle immagini catturate, nelle condizioni più disparate di ripresa.

Possiamo dire di aver usato con profitto l’intera estensione degli ISO: anche a 3.200, il massimo selezionabile, le immagini sono accettabili per rapporto segnale/rumore e i colori sono ancora luminosi e fedeli.

Ritroviamo l’impressionante velocità di scatto, che raggiunge i 60 fps per un massimo di 12 fotogrammi, con la messa a fuoco bloccata di default sul primo scatto. In ogni caso è possibile regolarla così da mettere a fuoco tra uno scatto e l’altro nelle sequenze, mantenendo una velocità di 10 fps, comunque apprezzabile.

L’otturatore va da 1/16.000 a 30 secondi, un range veramente ampio che libera la creatività, il secondo estremo è perfetto per catturare foto notturne senza flash, utilizzando la fotocamera su un treppiede.

Video

La Nikon 1 J2 registra video in formato Full HD 1080p a 30 fps, ma è possibile salire a 60 fps scendendo a 72op, con la modalità ad alta velocità, usabile per slow motion realmente fluidi. Il tutto sempre contando su un sistema AF preciso e reattivo, impostabile fisso o continuo.


I video girati sono nitidi come le foto scattate. La riproduzione dei colori è equilibrata con una buona illuminazione naturale. La Nikon 1 J2 va in crisi in presenza di più fonti luminose o con luci molto forti. Per esempio, non è in grado di bilanciare correttamente zone di luce e ombra molto contrastate. Inoltre la transizione tra luce e ombra non è così fluida.

L’audio è solo buono, il microfono integrato è molto (troppo) sensibile e tende a raccogliere una discreta quantità di rumore di fondo, sebbene sia possibile agire sulla sensibilità (tre livelli, tra alto, medio e basso). È possibile abilitare il filtro per la riduzione del rumore del vento, il cui funzionamento è appena accettabile per il suono della brezza, ancora evidente nei filmati catturati.

Nel complesso, la Nikon 2 J2 libera la creatività anche nelle riprese video, con tante opzioni disponibili, modalità scena preimpostate ed effetti da applicare direttamente sulla fotocamera.

Conclusioni

Sembra quasi che con la Nikon 1 J2 il produttore giapponese abbia voluto completare il lavoro iniziato con la 1 J1, già allettante di per sé. È sempre un piacere scattare con una mirrorless come questa, facile da usare e in grado di produrre risultati impressionanti per qualità.

Anche se i 10,1 milioni di pixel sono più che sufficienti per catturare foto da riprodurre sugli schermi di computer, televisori e device mobile, possono diventare pochi quando si entra nella camera oscura digitale per ritagliare e modificare i propri scatti in post-produzione.

Abbiamo apprezzato tutti i miglioramenti introdotti sulla Nikon 1 J2, una mirrorless capace di conquistare quegli utenti spaventati dalle dimensioni e complessità di una reflex tradizionale e interessati, invece, a una macchina estremamente compatta anche con ottica montata, bella da vedere e, soprattutto, soddisfacente per versatilità e prestazioni.

Per finire, il prezzo è davvero appetibile, 480 euro consigliati al pubblico per il kit con obiettivo Nikkor 1 11-27,5 mm f:3,5-5,6 sono un buon affare.

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