Smartphone o macchina fotografica?
Lumia 1020 è l’ultimo nato in casa Nokia ed il primo a uscire sul mercato dopo la notizia dell’acquisizione del gruppo europeo da parte di Microsoft. Una pietra miliare sotto molti punti di vista, insomma: il punto di rottura tra il passato ed il futuro, scommettendo tutto sulla qualità e sulla peculiarità dell’offerta fotografica.
Se con il Lumia 925 Nokia ha tentato di stabilire un nuovo livello standard in termini di qualità della fotografia su dispositivi mobile, infatti, con il Lumia 1020 il gruppo ha invece alzato l’asticella per portarla laddove nessun altro concorrente può attualmente arrivare. Il risultato è un telefono che, confermando la bontà dei fratelli minori antecedenti, punta tutto sulla qualità degli scatti. Ne esce un terminale in grado di stupire, di cambiare i paradigmi antecedenti in termine di imaging e di elevare alla potenza quel che finora era stato possibile vedere soltanto sul Nokia 808 PureView (il canto del cigno del mondo Symbian).
Il Nokia Lumia 1020 era quel che serviva al mondo Windows Phone per alzare il tono della sfida: una peculiarità senza pari, un punto di forza che non trova eguali tra la concorrenza. Eccolo l’elemento di rottura: 41 megapixel di bontà all’interno di un meccanismo fotografico basato ancora una volta sulla garanzia delle lenti Carl Zeiss. Il progetto iniziato su Symbian con il Nokia 808 PureView giunge dunque nel mondo Windows Phone e consente al Lumia 1020 di fare la voce grossa: il telefono ha ora al proprio interno una vera e propria macchina fotografica che nulla ha da invidiare ad altri dispositivi dedicati (destinati giocoforza ormai a scomparire da un mercato che continua la propria convergenza tra imaging e telefonia).
La conferma del fatto che ci si trovi di fronte ad un nuovo top di gamma è nel prezzo: 699 euro SIM-free, alzando l’asticella per portare anche i Nokia Lumia al livello di iPhone ed Android di fascia alta. Il device è disponibile in Italia a partire dal 10 settembre.
Fotografia
Il primo dei segreti della fotografia del Nokia Lumia 1020 è in un suono: è sufficiente accostare lo smartphone all’orecchio e, in un contesto estremamente silenzioso, è possibile scuoterlo leggermente per avvertire un piccolo tintinnio provenire dall’interno. È quello il suono di alcune piccole sfere metalliche che, posizionate attorno all’obiettivo, consentono una stabilizzazione meccanica in grado di migliorare in modo sostanziale le immagini catturate (sia foto che video). Per vederle in azione è sufficiente fare una piccola pressione sul pulsante bifasico di scatto, osservando come l’immagine rallenti improvvisamente il tremolio tipico della mano per favorire la bontà della fotografia ritratta.
Questo piccolo accorgimento è però soltanto un espediente che fa da corollario alla caratteristica che più di ogni altra rende peculiare l’offerta del Nokia Lumia 1020: i 41 megapixel dell’obiettivo. Non si tratta soltanto di una corsa al grande numero: 41 megapixel significa poter mettere mano alle immagini successivamente allo scatto nella sicurezza di avere sempre e comunque risultati di grande spessore sui quali poter fare riferimento. Non a caso Nokia nella propria comunicazione promozionale del Lumia 1020 parla di “zoom reinvented”: dopo lo scatto è possibile entrare nel dettaglio, cogliendo aspetti non sempre visibili a occhio nudo durante la posa fotografica, oppure è possibile risalire al contesto di un dettaglio sul quale si era operato lo zoom al momento del click. Zoom in o zoom out, insomma, con 41 megapixel a fare da campo d’azione esteso per questo tipo di operazioni di editing.
Trattasi di una scelta precisa: secondo Nokia è questa l’epoca delle foto di dettaglio, quelle in cui il contesto perde di significato mentre il dettaglio viene a diventare il nuovo protagonista delle testimonianze e delle condivisioni online. Il valore di 41 megapixel è pertanto soprattutto in questo aspetto: nella capacità di cogliere aspetti infinitesimali ingrandendo le immagini ed ottenendo la possibilità di arrivare a livelli di dettaglio che nessun altro smartphone sarebbe in grado di offrire:
Queste alcune immagini scattate con il Lumia 1020, a titolo esemplificativo:
Occorre a onor di cronaca segnalare come, già dopo pochi scatti, il modulo posteriore contenente l’obiettivo si surriscaldi con facilità: un piccolo fastidio che non compromette comunque in alcun modo l’uso del device, poiché il calore è strettamente circoscritto all’area attorno all’obiettivo, senza creare inconvenienti nelle zone di impugnatura.
Il dispositivo è dotato di doppia fotocamera: quella posteriore, con lenti Carl Zeiss, 1/1,5 pollici di sensore e apertura pari a f/2.2; quella anteriore, da 1.280×960 pixel con grandangolo HD da 1,2 MP. L’obiettivo anteriore è semplicemente proporzionato all’utilità che si propone: asservire le videochiamate ritraendo il volto dell’utente in chiamata. Il “plus” di qualità è invece riposto sul retro dello smartphone, tanto che la stessa Nokia in fase di presentazione abbia più volte insistito sul fatto che “il retro sia la nuova parte frontale”. Se questa non è una linea generale, lo è invece sicuramente per il Nokia Lumia 1020.
L’obiettivo posteriore è accompagnato da due flash differenti: il primo è al Led e consente di illuminare un oggetto al fine della semplice messa a fuoco in condizioni di bassa visibilità; il secondo è un ampio flash allo Xenon con portata operativa pari a 4 metri, utile per scatti con colori più naturali e vicini al mondo della fotografia tradizionale.
La potenza del flash sembra poter diventare un limite negli scatti ravvicinati: la sovraesposizione del soggetto è un rischio concreto, cosa che è possibile evitare bypassando direttamente il flash. Il che, il più delle volte, è peraltro possibile: l’alta capacità di cattura della luce consente scatti anche in condizioni non ideali, tanto che Nokia ritiene si possa ritrarre “più di quel che l’occhio umano sia in grado di vedere”. L’utilizzo della ghiera di comando consente comunque di effettuare rapidamente più prove, alimentando o disattivando il flash in base all’effetto desiderato.
Oltre all’aumentata cattura della luce anche in condizioni di luminosità particolarmente proibitive (già implementata con il Lumia 925), Nokia ha previsto per la dotazione fotografica del Lumia 1020 anche Nokia Pro Cam ed altre app per ritocchi e regolazioni rapide: Nokia Glam Me, Nokia Smart Cam, Studio Creativo, Foto Effetto Cinema, eccetera. Ognuna delle app apre a diverse opportunità: effetti speciali, ritocchi al volo, rimozione di oggetti in movimento, panorami e molto altro ancora. Nokia afferma:
Con Nokia Pro Cam scattare foto straordinarie è un gioco da ragazzi. Porta le tue immagini a un nuovo livello, regolando la messa a fuoco, la velocità dello scatto e il bilanciamento del bianco con controlli facili e intuitivi.
Ma non solo: a riprova del fatto che il Nokia Lumia 1020 sia un passo decisivo nella direzione della convergenza tra smartphone e macchine fotografiche, le regolazioni di scatto possono essere effettuate anche in presa diretta, cambiando ad esempio le impostazioni di contrasto, focus, ISO (100, 200, 400, 800, 1.600, 3.200), Flash ed altro ancora. Il tutto è accessibile peraltro con una semplice ghiera a comando touch, le cui regolazioni implicano un aggiornamento immediato dell’immagine per avere una anteprima delle opzioni attivate. Trattasi però in questo caso di una sorta di livello “plus”, non sempre alla portata di qualsiasi utente scevro della minima nozionistica necessaria per comprendere la differente utilità delle varie impostazioni.
La reattività del display e la velocità di gestione delle impostazioni non si sposa per contro con la lentezza di alcuni passaggi, quali l’apertura della fotocamera al click ed il tempo di registrazione dello scatto fotografico (occorre ricordare come il salvataggio implichi di fatto la memorizzazione di un file a 41 MP oltre alla creazione della copia a minor definizione). Più rapido risulta essere invece il salvataggio dei video, pressoché istantaneo alla chiusura della registrazione.
Le altissime capacità di scatto del Lumia 1020 devono però trovare un necessario compromesso con le necessità di condivisione che gli utenti esprimono sempre di più nei confronti delle proprie immagini. Siccome la qualità massima delle fotografie del Nokia Lumia 1020 restituisce file da circa 15-20 MB, il dispositivo crea in automatico una copia parallela a maggior compressione che consente una gestione immediata e leggera, salvaguardando il traffico consumato durante gli upload. Una mancanza immediatamente riscontrata è però nella scarsa libertà concessa all’utente su questo fronte: non è possibile infatti gestire da mobile gli scatti ad alta qualità, il cui download può essere dunque effettuato soltanto previo collegamento del Lumia 1020 ad un PC. In un’epoca in cui aumentano gli abbonamenti in grado di offrire svariati GB di traffico mensile, consentire all’utente di inviare una immagine da 15MB non sembra creare rischio alcuno e, anzi, aprirebbe opportunità anche di tipo professionale.
Queste le misure degli scatti nei due formati paralleli:
- Versione base: 3072×1728 pixel – può essere inviato o condiviso direttamente da mobile
- Versione pro: 7712×4352 pixel – può essere scaricato su PC tramite cavo USB
La registrazione video è quella che più sembra potersi avvantaggiare dello stabilizzatore di immagine previsto grazie alle sfere metalliche che circondano l’obiettivo: il risultato è un filmato nel quale i movimenti sono fluidi e di qualità 1080p a 30fps (con possibilità di zoom fino a 6x abbassando la definizione a 720p), mentre la cattura audio è ottimizzata dal Nokia Rich Recording in grado di catturare suono in stereo senza distorsioni.
Caratteristiche tecniche
71,4 millimetri di larghezza e 130,4 millimetri di altezza, il tutto per uno spessore complessivo pari a 10,4 millimetri. Quest’ultima misura non è però reale in quanto comprensiva dell’estensione dell’obiettivo: l’impugnabilità non è in alcun modo compromessa. Il peso complessivo è pari a 158 grammi.
Il display da 4,5 pollici è un WXGA (1280×768,334 ppi) PureMotion HD+ con vetro antigraffio Corning Gorilla 3 e rapporto di visualizzazione 15:9. La qualità di visualizzazione è di grande prestigio e ben rende servizio alla qualità degli scatti fotografici effettuati: la qualità delle immagini catturate è testimoniata dalle immagini restituite, rendendo il device un oggetto fortemente sbilanciato verso la qualità dell’offerta imaging. Confermata l’altissima sensibilità al tocco già introdotta nei modelli antecedenti della serie e la possibilità di usare il touchscreen anche con un guanto protettivo: sfiorare lo schermo è sufficiente per attivare il comando e per avvertire la piccola vibrazione di ritorno che conferma il click. Tale sensibilità offre una sensazione di “morbidezza” al tocco, tale per cui il semplice sfioramento già è in grado di attivare l’opzione desiderata. Buona, infine, la visibilità del display anche sotto la luce solare, condizione nella quale lo schermo ben si comporta grazie al forte contrasto e ad una maggiorata luminosità. Per sperimentare la differenza è sufficiente passare da una zona d’ombra ad una zona soleggiata: nel giro di pochi secondi lo schermo si adatta in automatico alla nuova condizione ed aumenta automaticamente la luminosità per favorire la visibilità dei contenuti.
Il Nokia Lumia 1020 è animato da processore Snapdragon S4 e RAM da 2 GB: l’uso del sistema operativo Windows Phone 8 è del tutto fluido e anche gli editing delle immagini risultano estremamente rapidi. La stessa Microsoft ha spiegato come, grazie ad una maggior collaborazione tra produttore hardware e sviluppatori del sistema operativo, è stato possibile un maggior lavoro di ottimizzazione che ha reso così più efficace il matrimonio con il device rispetto a tutti i Lumia precedenti. In particolare si è notata forte fluidità in termini di operazioni multitasking, con navigazione GPS, riproduzione musicale ed altre applicazioni aperte ed utilizzate in contemporanea senza alcun intoppo o rallentamento.
La batteria è una 2.000 mAh che promette 16 giorni in stand-by e 13,3 ore di conversazione sotto rete 3G. La sensazione è che la batteria sia ben proporzionata agli assorbimenti energetici del dispositivo, ma al tempo stesso l’onere imposto dall’esoso sensore fotografico riduce in modo sensibile la durata della carica. A tal fine può tornare utile un accessorio quale il Camera Grip, una cover che migliora l’impugnatura per gli scatti fotografici (oltre a consentire il montaggio su di un cavalletto) ed al tempo stesso offre una carica supplementare per prolungare l’autonomia del terminale. Quest’ultimo accessorio dovrebbe però avere un costo pari a circa 60 euro, spesa che può essere facilmente evitata in condizioni di uso normale del terminale. Dal Camera Grip sarebbe lecito infatti attendersi qualcosa di più.
Il vantaggio principale del Lumia Camera Grip è nel fatto che metta a disposizione carica supplementare, cosa sempre utile per chi non ha la possibilità di caricare in qualsiasi momento il terminale. Il fatto di rendere più agevoli impugnatura e click fotografici sono elementi meno interessanti, mentre utile è il foro per l’adozione di un cavalletto. L’impugnatura per foto e video è sì migliorata, insomma, ma il rapporto tra prezzo e vantaggio relativo non sembrano poter essere elementi sufficienti per consigliare l’acquisto dell’accessorio.
Discutibile la scelta di dotare il device di soli 32 GB di spazio di archiviazione: la conservazione di scatti di altissima qualità (massima virtù del dispositivo) consiglierebbe in linea teorica una maggior generosità in termini di memoria. Al tempo stesso è chiaro come la soluzione cloud non sia più soltanto una opzione ed i 7 GB offerti in regalo da Microsoft tramite SkyDrive diventano un complemento obbligato ormai per qualsiasi device portatile. L’uso strutturale di una memoria cloud rende ovviamente ininfluente ogni considerazione a proposito del quantitativo di memoria disponibile: 32 GB sono ampiamente sufficienti per un alto numero di scatti, ma non possono ovviamente essere considerati come un archivio perenne delle fotografie mobile. Va ricordato come l’upload su cloud sia automatico ed in background: è sufficiente sincronizzare il terminale al proprio account SkyDrive e disporre al tempo stesso di una rete Wifi accessibile tramite la quale veicolare gli upload.
L’interrogativo sorge però spontaneo: se il Camera Grip è pensato per fungere da elemento complementare di carica, perché non dotarlo anche di una riserva di memoria aggiuntiva in grado di fungere da backup temporaneo a sostegno dei 32 GB dello smartphone? La risposta sembra essere proprio in SkyDrive: Nokia crede nel cloud storage e nel fatto che il valore marginale di memoria aggiuntiva sarebbe di fatto minore del costo che implicherebbe questo tipo di adozione. Di qui la scelta di soli 32 GB come base sufficiente per un utilizzo normale del dispositivo.
La sensazione è che Nokia abbia saputo far compiere passi avanti alla propria famiglia Lumia anche dal punto di vista audio: vaste le opzioni disponibili per la regolazione dell’ascolto con auricolari, ma soprattutto un ascolto più forte e pulito dall’output stereo per musica e chiamate in vivavoce. Del resto lo smartphone è dotato di Mix Radio ed altre formule di accesso a contenuti musicali, il che rende lo smartphone un player di grandi potenzialità da servire con una dotazione audio di livello.
Design
Il Nokia Lumia 1020 non intende in alcun modo nascondere il proprio obiettivo da 41 megapixel, anzi: il design sembra essere stato curato nei particolari per mettere in bella mostra proprio la potenza del nuovo sensore, focalizzando l’attenzione dell’osservatore sul retro del device.
La parte frontale è in linea con il passato, senza novità rispetto alla tradizione Lumia; il monitor da 4,5 pollici sfuma su una scocca disponibile inizialmente nei colori nero, bianco e giallo; lateralmente sono disponibili i pulsanti per volume, accensione e scatto fotografico. I canoni che hanno premiato il design dei Lumia precedenti sono rispettati, ma in questo caso v’è un ingombro maggiore dettato dall’obiettivo posteriore che aumenta il peso complessivo e lo spessore del device. Quest’ultima caratteristica non sembra essere in alcun modo fastidiosa (se non per un peso leggermente maggiore tra le mani), ma rende leggermente sbilanciato il dispositivo se lo si appoggia orizzontalmente su di un tavolo.
Nessun problema invece in termini di impugnatura, né in fase di chiamata, né in fase di scatto. La bontà ergonomica è insomma garantita e il massiccio obiettivo posteriore diventa più una questione estetica che non altro: non incide in alcun modo sulla manualità dell’utilizzo dello smartphone e non si fa ostacolo per alcuna operazione.
Il colore giallo ha attirato più di un curioso durante i primi giorni di utilizzo: in molti ci hanno chiesto lumi su quella che in molti ritenevano essere una cover originale, nella quale tonalità cromatica e ampiezza dell’obiettivo sembrano stuzzicare la fantasia. La scelta del giallo è di fatto coraggiosa, un’ostentazione che Nokia sembra voler usare proprio per “farsi guardare”. E la cosa, a prescindere da ogni considerazione soggettiva sui gusti personali, funziona.
Conclusioni
Il Nokia Lumia 1020 è il top di gamma della serie Lumia e probabilmente rimarrà tale per qualche tempo. Il gruppo ha infatti incluso in questo terminale tutto il meglio della propria offerta, migliorando il progetto in ogni aspetto e arricchendolo di una dotazione fotografica senza pari sul mercato.
Ancora una volta il giudizio sul terminale sarà vincolato al giudizio che ogni utente matura a proposito del sistema operativo Windows Phone, ma in linea generale il Lumia 1020 non potrà che essere un punto di riferimento per chi identifica ormai nel proprio smartphone un elemento indispensabile per testimoniare online (e offline) la propria vita privata. Dal punto di vista strettamente fotografico non si può più parlare di semplice smartphone: la differenza è troppo vasta e troppo profonda rispetto alla concorrenza. La cattura notturna, le opzioni di scatto e 41 megapixel di capacità sono qualcosa che scava inevitabilmente un solco rispetto agli altri terminali.
La fotografia è quel che rende del tutto unico il Lumia 1020. Chi apprezza questo tipo di caratteristica non potrà non tenerlo in stretta, strettissima, considerazione. Al tempo stesso, il richiamo dei 41 megapixel potranno essere un viatico fondamentale per far conoscere Windows Phone 8 ad un maggior numero di persone. Nell’attesa che anche Instagram giunga finalmente sul marketplace Microsoft, sposando così la qualità degli scatti con le opportunità della condivisione social.
Trattasi di una reflex? No, assolutamente no. Tuttavia è questo il vertice massimo in termini di imaging che il mondo smartphone è stato fin qui in grado di produrre. Il che potrebbe essere ormai quasi sufficiente per instillare l’idea per cui l’acquisto di una macchina fotografica di fascia bassa inizi a perdere di significato.