Ruba ad Intel documenti da 1 miliardo di dollari

Non sembra abbassarsi il polverone intorno al caso di Biswamohan Pani, l’ex impiegato Intel che, lasciando la propria azienda per cominciare a lavorare presso i rivali di AMD, avrebbe trafugato importanti informazioni e segreti industriali. Ora l’accusa chiede infatti un miliardo di dollari di risarcimento puntando il dito contro il dipendente ed evidenziando in particolare l’importanza strategica della documentazione trafugata.

È stato possibile sottrarre le preziose informazioni perchè, tra la consegna delle dimissioni e la cancellazione del nome utente di Pani dal sistema di Intel, sono passati alcuni giorni nei quali il responsabile ha avuto modo di appropriarsi di circa una dozzina di documenti strategicamente importanti. All’epoca in Intel nessuno sapeva che l’ormai ex impiegato stava già lavorando per i rivali e si era creduto a ciò che egli stesso aveva asserito, cioè che stesse investigando su alcuni fondi.

La difesa sostiene che, in realtà, i documenti sotto indagine non sarebbero serviti, come sostiene la parte lesa, per avanzare di carriera nella nuova società, ma che sarebbero stati consegnati a sua moglie, la quale lavora ad oggi ancora alla Intel. La società che detiene l’80% del mercato dei microchip, però, non vuole sentire ragioni e sostiene che le informazioni in questione siano stimabili attorno ad un valore da un miliardo di dollari. Non è chiaro se la cifra sia effettiva o solo un tentativo di spaventare l’accusato e portarlo al patteggiamento.

Abbandonato anche dalla sua nuova azienda, che l’ha prontamente licenziato, il 33enne accusato di furto di segreto industriale non si arrende e vuole portare il caso in tribunale. Nel caso in cui la sentenza gli fosse contraria, però, Biswamohan Pani potrebbe scontare fino a 10 anni di reclusione.