Low cost
Quando si giudica uno smartphone come il nuovo Nokia X occorre anzitutto partire da un presupposto fondamentale: il prezzo. Gli 89 euro indicati da Nokia per il proprio device definiscono infatti un preciso posizionamento di mercato, precise limitazioni tecniche e precise ambizioni delineate attorno al concetto di “low cost”. All’interno di queste limitazioni ferree il Nokia X sembra essere fin da subito a suo agio, mostrando qualità peculiari che si svincolano da quelli che sono stati gli attuali limiti dei dispositivi di questa fascia di prezzo.
La sensazione è dunque quella per cui la forza del concept sia del tutto evidente, sebbene alcune spigolature possano ancora essere limate per poter ambire a vere soddisfazioni di mercato.
Design e caratteristiche
Nokia X è uno smartphone con display da 4 pollici (risoluzione WVGA 800×480, rapporto di visualizzazione 15:9 e densità di pixel da 223 ppi) sul quale Nokia prevede funzioni di visualizzazione quali «Controllo automatico della luminosità per il risparmio energetico, Supporto touch screen, Sensore d’orientamento dello schermo, Display Nokia Glance e Schermo sensibile al doppio tocco». Pesa 128 grammi ed ha spessore pari a 10,4 millimetri (in parte occupato dalla cover removibile).
Il dispositivo è composto da due parti: il nucleo dello smartphone e la cover circostante, facilmente removibile e sostituibile per cambiare look e protezione all’occorrenza. I pulsanti sono allocati sulla cover stessa e permettono di controllare accensione e volume. Sul fronte posteriore è disponibile una fotocamera da 3 megapixel con focus fisso e risoluzione pari a 2.048×1.536.
Il processore è un dual-core Snapdragon S4 da 1 GHz supportato da una batteria removibile da 1.500 mAh in grado di garantire fino a 28 giorni di autonomia in stand-by. La RAM in dotazione è pari a 512 MB, mentre la memoria di massa è pari a 4 GB (estendibile però grazie ad alloggiamento microSD per ulteriori 32 GB.
Il device è un dual-SIM, consentendo così l’utilizzo di due schede per motivi di risparmio o di lavoro. Le due SIM, così come la card microSD eventuale, possono essere inserite sul lato posteriore dello smartphone, previa rimozione di cover e batteria. Il caricamento della batteria avviene tramite tradizionale presa micro-USB. Sono soltanto 3 i fori sulla cover: sul lato inferiore per il caricamento, sul lato superiore per l’aggancio degli auricolari e sul lato posteriore per la fuoriuscita dell’audio.
Fin dall’apertura della confezione una caratteristica balza all’occhio: l’unico pulsante centrale utilizzato sul display. A differenza della produzione Lumia, infatti, soltanto il pulsante “indietro” fa capolino, inserendo così il device più sulla scia dei tradizionali Android che non sulla falsa riga della produzione Nokia di alta fascia.
Nokia X è disponibile in 6 colorazioni, tutte di forte impatto cromatico: nero, bianco, blu, verde, rosso e giallo. Una sola fotocamera disponibile, quella posteriore: l’assenza di una fotocamera anteriore inibisce la possibilità di una comoda videochiamata tramite l’app pre-caricata di Skype, elemento che avrebbe potuto rivelarsi comodo per un dispositivo che si candida a essere veicolo di risparmio e utilità nelle mani degli utenti.
Sistema operativo e software
Nokia X è uno smartphone che, a differenza della serie Lumia, basa il proprio software su Android. Nessun robottino verde compare sulla confezione, però, poiché il sistema operativo non è prettamente Android, ma lo è la base di sviluppo e lo è il marketplace per applicazioni al quale lo smartphone è in grado di attingere.
Per definizione, lo smartphone ospita il sistema operativo Piattaforma software Nokia X, versione 1.0. Sotto questa nomenclatura si cela quindi lo spin-off di Android messo a punto da Nokia, qualcosa di simile a quanto posto in essere da Amazon per il proprio Kindle Fire. Gli aggiornamenti del sistema operativo saranno FOTA (Over The Air) e non necessitano pertanto di una connessione a un pc per poter essere installati.
Molte le app pre-installate nel dispositivo, evidenziando fin dal primo impatto quello che è il focus del progetto: mettere a disposizione un ampio e semplice accesso al mondo delle app, aggiungendo così valore al dispositivo passando tramite il software. La ricchezza dello store Android, in aggiunta alla qualità della produzione Nokia, è pertanto il “plus” della piattaforma rispetto alle altre soluzioni concorrenti nella fascia low-cost.
Tra le app si annoverano molti giochi (da Tetris a Fruit Ninjia, da Real Football 2014 a SimCity Deluxe, passando per Bejeweled 2, Monopoly Class e altri ancora), ma anche strumenti di connettività quali Viber o WeChat e un browser quale Opera. A questi nomi si aggiungono elementi del tutto preziosi quali Here Maps e MixRadio, due elementi made in Nokia che regalano al dispositivo la navigazione satellitare gratuita e l’ascolto a costo zero di musica in streaming (con tanto di possibilità di download per l’ascolto offline).
Interfaccia e performance
L’interfaccia ha design ispirato a quello Windows Phone, diviso in “live tile”, ma se ne discosta per funzionalità e gesture. Il principale punto di accostamento tra i due sistemi è nella gestione delle icone, poiché il processo di spostamento e ridimensionamento è del tutto analogo. Ulteriore analogia è nella funzione Glance, ossia la proiezione sullo schermo di alcune informazioni basilari (orario e notifiche) che consentono di avere la percezione delle attività in corso con un semplice colpo d’occhio, senza dover forzatamente accendere il display e sbloccare la schermata di protezione.
La differenza nella gestione delle schermate è invece in ogni altro elemento. Nokia X consente ad esempio di spostare la schermata sia scorrendo verso destra che scorrendo verso sinistra, potendo così passare facilmente dalla homepage all’insieme delle attività sul dispositivo. L’unico pulsante presente sul display (in basso, in posizione centrale) è “indietro” che, se tenuto premuto, chiude l’app in uso riportando l’utente alla homescreen. L’adattamento a questo tipo di gestione delle pagine è comunque semplice e l’apprendimento è immediato qualunque sia la provenienza dell’utente in termini di esperienze pregresse in ambito mobile.
Sempre presenti sull’interfaccia sono disponibili inoltre alcuni elementi fondamentali per l’attività sul device: il simbolo della connettività Wi-Fi, l’indicatore della carica residua e le icone relative alle due SIM Card (così da aver sempre presente con quale si stia agendo in un dato momento). Non sempre intuitivo l’uso della tastiera, che merita probabilmente qualche semplificazione per poter essere utilizzata più agevolmente, ma è noto che i sistemi di interazione siano quelli che più rapidamente si adattano alle necessità degli utenti quando una piattaforma muove i primi passi. C’è da aspettarsi pertanto un intervento che semplifichi graficamente la QWERTY sul display, riducendo gli elementi grafici, ottimizzando il reperimento dei simboli di uso più comune e massimizzando la dimensione dei pulsanti.
Nokia X è reattivo. Ogni valutazione in termini di performance deve partire da questo assunto: nonostante la dotazione tecnica propria di un dispositivo low-cost, tanto l’interfaccia quanto le app rispondono con rapidità, evidenziando pertanto performance all’altezza anche quando si proviene da dispositivi di fascia alta e si è quindi avvezzi a tempi di risposta prossimi all’immediato. Sebbene qualche difficoltà si sia incontrata in casi estremi sulle app videoludiche più esigenti, in linea generale l’esperienza appare del tutto positiva e nessuna frizione è avvenuta in modo particolare sulle app di più comune utilizzo (navigazione, musica, messenger).
Particolarmente positiva è la sensazione restituita dal touchscreen: reattività al tocco e velocità di scorrimento delle pagine sono la base dell’esperienza d’uso di uno smartphone e il Nokia X su questo punto sembra restituire immediatamente una risposta di valore.
Multimedialità e telefonia
Gli elementi multimediali non sono il forte del Nokia X e in questo senso il limite è tutto negli elementi strutturali e nelle dotazioni tecniche del dispositivo. Appare vagamente fastidioso, ad esempio, l’ascolto di suoni mentre si impugna il device (apprezzabile invece il volume raggiunto), poiché facilmente la mano va a posarsi sulla feritoia posteriore dalla quale il suono fuoriesce, provocando una percettibile vibrazione non gradevole al tatto. L’ascolto in auricolare restituisce sensazioni molto migliori, premiando così l’esperienza d’uso su file musicali, mentre minori aspettative occorre nutrire in termini di suoneria.
Nessuna problematica è stata rilevata in fase di chiamata: buono l’audio, buona la ricezione. Ancora una volta si sconsiglia l’utilizzo del vivavoce se ci si attende una comunicazione di qualità poiché il passaggio del suono attraverso la feritoia posteriore evidenzia tutti i limiti del caso. Facile la rimozione della SIM: l’apertura della cover avviene in pochi istanti ed è sufficiente far leva sulla batteria per poter accedere ai due slot disponibili.
La fotocamera ha capacità pari a 3 megapixel con risoluzione FWVGA (864 x 480). Fermo restando il fatto che la dotazione tecnica non può certo far preludere a immagini di qualità assoluta, apprezzabile è la facilità con cui gli scatti possono essere archiviati o condivisi sui principali social network. Il limite maggiore della fotocamera è soprattutto nel focus fisso, ma la qualità appare comunque del tutto buona se confrontata a dispositivi di prezzo paritetico. La possibilità di utilizzare uno zoom manuale tramite interfaccia è ad esempio una funzione apprezzabile, così come la possibilità di realizzare fotografie panoramiche (con tutte le limitazioni del caso sul risultato finale) e le varie modalità di bilanciamento del bianco nella registrazione video (nuvoloso, fluorescente, incandescente, automatica, diurno).
Verdetto
Nokia X è soltanto il primo passo e rappresenta nell’ottica dell’investimento Microsoft un tassello complementare a quello che è il progetto Lumia. Nokia X non utilizza infatti la piattaforma proprietaria Windows Phone e attinge al mondo delle app Android per tendere la mano ad alcuni precisi segmenti di mercato: chi cerca il mondo low cost, chi sta cercando una prima esperienza nel mondo smartphone (magari attratto da WhatsApp o simili), chi abbisogna di un dual-SIM di facile utilizzo e basso costo.
Nokia X ha due elementi di vantaggio rispetto alla diretta concorrenza. Anzitutto il nome: Nokia, sinonimo di robustezza e qualità nei dettagli per chi arriva dal mondo Symbian o per chi ne ha posseduti i prodotti per lungo tempo. Inoltre un elemento di forte significato può essere l’applicazione Nokia Here: in 89 euro di spesa si può infatti avere uno smartphone (con tutte le funzionalità di cui può disporre) e un navigatore satellitare di qualità (in tutto e per tutto simile a quello disponibile sulla gamma Lumia).
Alcuni difetti di gioventù potranno sparire in breve tempo, soprattutto in termini di software (si consiglia peraltro un primo accesso sotto copertura Wi-Fi, poiché molti sono gli aggiornamenti già disponibili sulle app integrate), ma fin da subito Nokia X si presenta come possibile nuova opportunità nelle mani degli utenti che cercano in un “telefono” soprattutto elementi base per risparmio, comodità e utilità.