Siamo arrivati alla sesta generazione di smartphone targati OnePlus, e l’azienda cinese ha fatto veramente molta strada da quel OnePlus One che nell’aprile 2013 si proponeva come flagship killer. I device OnePlus sono ormai riconosciuti essere fra i migliori in commercio su scala globale ed ogni nuova release viene attesa ed accolta da un ampio numero di fan che in Italia sono dietro numericamente solo alle ben più grandi India e USA, a dimostrazione del lavoro svolto per accrescere brand awareness e users satisfaction. E quest’anno OnePlus ci ha presentato addirittura due flagship: OnePlus 7 continua sulla strada di OnePlus 6T e dei predecessori, mentre OnePlus 7 Pro si spinge oltre con un design più moderno e caratteristiche tecniche ancora più al top.
Tutto sul OnePlus 7 Pro
OnePlus 7 Pro: design
All’interno della confezione di vendita troviamo lo smartphone, un caricabatteria Warp da 30 Watt, un cavo USB Type-C, una cover in silicone, la pellicola di protezione del display preapplicata, l’accessorio per l’estrazione della SIM ed la manualistica.
Le dimensioni di OnePlus 7 Pro sono di 162,6x76x8,8mm ed il peso di 210 grammi. Il corpo full-screen contiene un display da 6,67” AMOLED, con risoluzione 2K+ e rapporto 19,5:9, il primo con un refresh rate a 90Hz oltre alla certificazione HDR10+ e al gamut DCI-P3 in grado di offrire una gamma cromatica maggiore rispetto ai display standard.
La parte anteriore, ricoperta di Corning Gorilla Glass 5, è occupata quasi completamente dal display, al di sotto del quale è presente il sensore d’impronta digitale, migliorato rispetto a quello di OnePlus 6T sia per area di rilevazione che per sensibilità, mentre la fotocamera frontale è nascosta in un modulo pop-up che compare solo quando necessario; la capsula auricolare è quasi nascosta sul bordo superiore del device.
Nel retro, anch’esso ricoperto in Gorilla Glass 5, è posizionata la tripla fotocamera con dual flash oltre ai loghi dell’azienda.
Ai lati troviamo in alto il modulo pop-up per la fotocamera frontale e un microfono per la cancellazione dei rumori; a destra il tasto di accensione e il selettore per la vibrazione ed il muto; a sinistra i tasti volume; in basso la porta USB Type-C, due microfoni, la griglia altoparlante e lo slot per le SIM.
OnePlus 7 Pro: scheda tecnica
Come per la maggior parte degli smartphone di punta del 2019, il processore che spinge OnePlus 7 Pro è il Qualcomm Snapdragon 855, octa-core fino a 2,8GHz con co-processore grafico Adreno 640, che in termini di prestazioni è il massimo che si possa trovare in questo momento. Le diverse versioni dello smartphone hanno valori della RAM di 6GB, 8GB o 12GB, mentre la memoria di archiviazione è UFS 3.0 in tagli da 128GB o 256GB, non espandibile.
La fotocamera principale è composta da tre sensori: un Sony IMX586 da 48MP con apertura f/1.6, pixel da 0,8µm che arrivano a 1,6µm quando lo usiamo in pixel binning, stabilizzazione ottica e autofocus PDAF/laser; uno ultra-grandangolare a 17mm (campo visivo di 117°) con risoluzione di 16MP e apertura f/2.2; un teleobiettivo da 78mm con risoluzione da 8MP, apertura f/2.4, OIS e PDAF/laser, in grado di catturare immagini con zoom 3x. Presente anche la stabilizzazione elettronica dei video, che possono essere registrati fino a 4K@60fps.
La fotocamera frontale, come dicevamo sopra, è montata su un modulo pop-up motorizzato che appare in meno di un secondo solo quando serve ed è testata per oltre 300 mila cicli, pari a circa 150 aperture al giorno in oltre cinque anni, oltre ad essere protetta da vetro zaffiro e da un sistema che la ritrae automaticamente nel caso in cui i sensori avvertano un rischio di caduta. Il sensore è un Sony IMX471 da 16MP con focale da 25mm, apertura f/2.0, pixel da 1µm e auto-HDR, ed è in grado di catturare video fino a 1080p@30fps con stabilizzazione elettronica.
La batteria è ai polimeri di litio con capacità di 4000mAh con supporto al nuovo standard di ricarica rapida Warp Charge da 30 Watt che OnePlus ha introdotto con la versione McLaren del OnePlus 6T.
Parlando di sensori ormai tutti i flagship hanno il pacchetto completo che comprende sensori di luminosità, di prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro, mentre per quanto riguarda le connettività abbiamo il WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, il Bluetooth 5.0 con supporto ai protocolli audio ad alta definizione AptX HD e LDAC, NFC, e la compatibilità con tutti i sistemi di localizzazione globali – GPS, A-GPS, Glonass, BDS e Galileo. Anche le reti mobili sono tutte supportate: 2G, 3G UMTS e 4G LTE con velocità di download fino a 1,2Gbps (LTE Cat.18). Presente poi il supporto USB OTG per collegare chiavette di memoria alla porta USB Type-C.
Il sistema operativo è invece OxygenOS 9 basato su Android 9 Pie, caratterizzato da una grafica praticamente identica a quella di Android stock ed arricchito da una serie di pratiche gesture.
OnePlus 7 Pro: disponibilità e prezzo
OnePlus 7 Pro sarà disponibile nelle colorazioni Nebula Blue, Mirror Gray a partire dal prossimo 21 maggio, al prezzo consigliato di €709 per la versione 6+128GB, €759 per la versione 8+256GB, €829 per la versione 12+256GB. Da giugno si aggiungerà anche la colorazione Almond. I canali di vendita per l’Italia sono al momento il sito OnePlus, Amazon e Media World.
Sarà anche possibile acquistare in anteprima OnePlus 7 Pro presso il pop-up store che sarà allestito il 18 maggio in via di Torre Argentina a Roma.
OnePlus 7 Pro: recensione
Dicevamo sopra di quanto sia cresciuta OnePlus nel nostro paese in questi 6 anni di attività, passando da semplice startup sconosciuta alle masse a produttore di uno degli smartphone più attesi dell’anno, e di come la community italiana sia numericamente la terza a livello mondiale per numero di iscritti al forum. E in questi sei anni anche la qualità del prodotto è cresciuta notevolmente, arrivando quest’anno all’utilizzo di materiali nobili e display edge al pari dei marchi storici.
E proprio parlando di display, questa è la prima cosa che vediamo non appena aperta la confezione: il display di OnePlus 7 Pro è veramente bello, non solo per il fatto che occupa tutta la superficie frontale dello smartphone, ma anche per le sue caratteristiche tecniche: pannello AMOLED, certificazione HDR10+ per contrasti e qualità superiore delle immagini, gamut DCI-P3 per riuscire a coprire una gamma di colori più ampia, e frequenza di aggiornamento di 90Hz per essere ancora più responsivo e fluido nelle animazioni e nello scroll. Guardare film in streaming è un piacere, come giocare grazie alle prestazioni della CPU e della GPU.
Riguardo la CPU sappiamo già che lo Snapdragon 855 è una garanzia, e anche su questo OnePlus 7 Pro non delude. Non abbiamo riscontrato lag né rallentamenti, anche in multitasking spinto. Merito anche della quantità più che generosa di RAM (abbiamo testato una unità con 12GB di RAM) che va a supplire ad un consumo forse eccessivo di memoria in alcune situazioni. Anche lo sblocco con l’impronta digitale è migliore rispetto a quello che avevamo visto nel modello precedente, come migliore è il riconoscimento facciale in grado di attivare il telefono in meno di un secondo.
Strutturalmente ci piace molto il materiale usato nel back di OnePlus 7 Pro, soprattutto per la versione Nebula Blue: il colore è particolarmente gradevole, e il corpo ha una satinatura che impedisce alle impronte digitali di rimanere impresse. Anche il sistema di raffreddamento a liquido a 10 strati riesce a mantenere il device sempre a bassa temperatura, anche durante sessioni di gioco prolungate che stressano il processore.
La fotocamera principale ha tutte le modalità di scatto che possiamo desiderare: foto in HDR, Panorama, modalità Pro, Ritratto e Nightscape, oltre alla registrazione di video in Time-Lapse e in Slow-Motion. In modalità foto entra in gioco Ultrashot, che combinando l’HDR+ con l’algoritmo Super Resolution che unisce le informazioni di più scatti in un’unica foto, riesce a catturare immagini nitide e dettagliate anche in presenza di particolari molto piccoli. Normalmente è attivo il pixel binning che salva le foto da 12MP, ma se attiviamo la modalità Pro possiamo scegliere di salvare la foto a 48MP.
La qualità è decisamente buona sia con il sensore principale che quando selezioniamo quello ultra-grandangolare, mentre forse ci saremmo aspettati qualcosa di più dal teleobiettivo. C’è però da dire che stiamo ancora utilizzando un software pre-lancio e ci aspettiamo un miglioramento con l’aggiornamento atteso per i prossimi giorni.
Buona complessivamente anche la fotocamera frontale, in grado di regalarci buoni selfie.
Buono anche il comparto audio: il suono è stereo e con Dolby Atmos, combinando lo speaker in basso con la capsula auricolare sul bordo superiore, e di buona potenza per l’ascolto dell’audio di filmati e della musica. Non c’è il jack audio, ma è possibile utilizzare auricolari con attacco USB Type-C, oppure collegare cuffie Bluetooth e approfittare del supporto ai protocolli audio ad alta qualità AptX HD.
Ci saremmo invece aspettati qualcosa di più sul fronte autonomia, nonostante la consapevolezza che il display, per quanto bello, consuma abbastanza energia. Ripetiamo però che stiamo usando un sample con software non finale e ci riserviamo di aggiornare questo giudizio non appena riceveremo l’aggiornamento alla versione commerciale del firmware. Aggiungiamo poi che la Warp Charge è veramente veloce e che bastano 20 minuti per ricaricare lo smartphone da 0 a 50%, quindi nessun problema e nessun rischio di rimanere senza batteria.
Complessivamente questo OnePlus 7 Pro ci è piaciuto molto, complimenti all’azienda che continua a ricercare nuove soluzioni da integrare per migliorare i suoi prodotti. Vero che ogni anno il prezzo di vendita aumenta, ma la cosa è anche normale e siamo comunque al di sotto dei prezzi di altri flagship lanciati in questi mesi.