Come ogni primavera OnePlus ha presentato la sua nuova gamma di smartphone, giunta ormai alla serie 9. Come di consueto sia OnePlus 9 che OnePlus 9 Pro hanno le caratteristiche di un flagship e sono costruiti sulla stessa piattaforma, l’attuale top di Qualcomm, ma mantengono delle differenze per rivolgersi a una platea più ampia di utenti. Abbiamo provato il modello base, vediamo quali sono state le nostre impressioni.
OnePlus 9: tutti i dettagli
Confezione e Design (↑)
All’interno della confezione di vendita troviamo, oltre allo smartphone e alla manualistica di legge, un caricabatteria Warp Charge 65 da 65W, un cavo USB-C in grado di sopportare l’elevata potenza del caricatore, una cover in silicone trasparente, una pellicola pre-applicata sul display e lo strumento estrattore della SIM.
Le dimensioni del terminale sono di 160×74,2×8,7mm ed il peso di 192 grammi. Il display AMOLED da 6,55”, di tipo flat, ha risoluzione Full HD+, refresh a 120Hz, rapporto 20:9, certificazione HDR10+, rating A+ da DisplayMate, luminosità di 1100nits, una accuratezza dei colori superiore e una sistema di controllo della luminosità migliorato. La protezione è in Gorilla Glass. All’interno di esso sono posizionati la fotocamera, in un foro in prossimità dell’angolo in alto a sinistra, e il sensore ottico d’impronta, mentre sullo spigolo superiore troviamo la capsula auricolare con funzione di secondo speaker stereo.
Sul retro, anch’esso protetto da Gorilla Glass, abbiamo la tripla fotocamera con flash dual LED, mentre ai lati troviamo: un microfono per la cancellazione dei rumori in alto; il tasto di accensione e l’alert slider a destra; il bilanciere del volume a sinistra; la porta USB-C 3.1, il microfono principale, la griglia altoparlante e lo slot per le due nano SIM in basso.
Scheda tecnica (↑)
Come dicevamo in apertura, e come di consueto per OnePlus, la piattaforma su cui è costruito OnePlus 9 è l’attuale flagship di Qualcomm, ovvero Snapdragon 888, con grafica Adreno 660 e modem 5G di terza generazione X60, corredata da 8GB o 12GB di RAM LPDDR5 e 128GB o 256GB di memoria di archiviazione UFS 3.1, non espandibile.
Fra i punti chiave del nuovo OnePlus 9 c’è sicuramente la fotocamera, sviluppata in collaborazione con lo storico marchio Hasselblad, che ha lasciato la sua impronta sulla calibrazione dei colori. La configurazione vede un sensore principale Sony IMX689 da 48MP (dimensione 1/1,43”, apertura f/1.8, pixel da 1,12µm e pixel binning 4-in-1, focale equivalente da 23mm, stabilizzazione elettronica EIS), un ultra-grandangolo Sony IMX766 da 50MP (dimensione 1/1,56”, apertura f/2.2, pixel da 1µm e pixel binning 4-in-1, focale equivalente da 14mm) in grado di scattare anche foto macro da 4cm, ed un sensore monocromatico da 2MP che lavora in coppia con la fotocamera principale per migliorare l’immagine ed aggiungere informazioni di profondità. L’autofocus è di tipo PDAF+CAF (fase + contrasto) all-pixel omnidirezionale, mentre i video possono essere catturati fino a 8K@30fps o 4K@60fps.
Caratteristiche uniche della fotocamera ultra-grandangolare sono la nuova forma e le dimensioni delle lenti Freeform, che riescono ad eliminare completamente le distorsioni e l’effetto fisheye di una focale così ridotta producendo immagini di qualità superiore con meno rumore.
La selfie camera è l’ormai nota Sony IMX471 da 16MP con apertura f/2.4, pixel da 1µm, fuoco fisso e stabilizzazione elettronica; supporta il face-unlock e la registrazione video fino a 1080p@60fps.
Le connettività comprendono il WiFi 6 (ax) dual-band, Bluetooth 5.2, NFC, GPS dual-band con Glonass/Galileo/BeiDou; le reti mobili supportate sono le 2G, 3G, 4G con LTE Cat.20 (download fino a 2Gbps), 5G sub-6 SA/NSA comprese le bande NSA utilizzate in Italia. Presenti poi tutti i sensori standard: luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro. L’audio è stereo, con Dolby Atmos.
La batteria da 4500mAh agli ioni di litio supporta la ricarica rapida Warp Charge 65T da 65W, in grado di ricaricare lo smartphone da zero al 100% in soli 29 minuti, e la ricarica wireless Qi da 15W.
Il software è la OxygenOS 11, basata su Android 11, con la nuova Turbo Boost 3.0 che ottimizza l’uso della memoria grazie alla compressione della RAM e all’utilizzo della ROM libera come RAM virtuale.
Prezzo (↑)
OnePlus 9 è disponibile per il preordine sul sito OnePlus.com/it e su Amazon a partire da oggi, con vendita su entrambi i siti dal 26 aprile. Le colorazioni disponibili sono Winter Mist, Arctic Sky e Astral Black, ed il prezzo consigliato è di €719 per la versione 8+128GB, e di €819 per la versione 12+256GB.
OnePlus 9: Recensione (↑)
Anche quest’anno siamo arrivati all’atteso momento del rilascio della nuova linea OnePlus, ormai diventata fra le più apprezzate dagli utenti di tutto il mondo. E anche quest’anno l’azienda ha proposto diversi miglioramenti dalle gamme precedenti, in particolare con un focus sulla fotografia, grazie alla collaborazione con lo storico brand svedese Hasselblad.
Abbiamo provato il modello base, OnePlus 9; vediamo quali sono state le nostre impressioni dopo qualche settimana di utilizzo.
La prima cosa che salta all’occhio è il ritorno al display flat, nello specifico lo stesso ottimo pannello usato da OnePlus 8T, dopo che con la serie 8 anche il modello ‘liscio’ aveva adottato una soluzione curva. Anche la configurazione delle fotocamere è rinnovata, con la grandangolare che assume le stesse dimensioni della principale a evidenziare la maggiore importanza che essa assume rispetto a quanto accadeva finora.
Per il resto un design abbastanza classico, con un back in vetro lucido (nella versione winter mist che abbiamo provato) che ha l’unico difetto di mantenere un po’ troppe impronte se non si usa una cover, ma che presenta sfumature dal bianco al violetto molto gradevoli alla vista.
Abbiamo già detto che il display è praticamente lo stesso di OnePlus 8T, e come per il modello precedente non possiamo che parlarne benissimo: ottima la resa cromatica come l’elevata luminosità, e piacevole la sensazione al tocco. Grazie ad Android 11 abbiamo poi un display ambient ulteriormente migliorato, come anche l’always-on display con molte personalizzazioni disponibili. Piacevoli poi le horizon lights, che aggiungono quel tocco in più anche su uno schermo piatto. Ottimo anche l’audio stereo, con supporto alla tecnologia dinamica Dolby Atmos, che rende piacevole la visione di film o l’ascolto di musica sia in vivavoce che con cuffia.
Molto validi gli sblocchi biometrici, face-unlock e impronta digitale, e sempre fluido il sistema in ogni condizione di utilizzo. Non poteva essere diversamente, dal momento che OnePlus da sempre adotta la CPU più potente del momento. E infatti anche la Snapdragon 888 di quest’anno non delude e offre un potente octa-core, una GPU affidabile e le più recenti tecnologie disponibili per la gestione delle memorie.
Che dobbiate giocare, navigare, guardare contenuti multimediali o utilizzare molte applicazioni in multitasking, la gestione della RAM è sempre ottimale e il sistema non subisce rallentamenti, grazie anche alla nuova Turbo Boost 3.0 di OnePlus.
Buon passo in avanti nella ricarica: abbiamo infatti la Warp 65T da 65W, già vista in 8T, che riesce a ricaricare lo smartphone da 0 al 100% in soli 29 minuti, ma per la prima volta su un device non Pro abbiamo la ricarica wireless compatibile con lo standard Qi da 15W. Sicuramente una novità molto gradita che estende le possibilità per avere il terminale sempre carico. Per il resto la batteria da 4500mAh si comporta molto bene e non abbiamo mai avuto difficoltà ad arrivare a fine giornata, né a utilizzarla per buona parte della seconda.
Assente invece la certificazione IP di impermeabilità, che anche per quest’anno rimane una prerogativa del modello Pro.
E arriviamo quindi a parlare dell’aspetto fotografico, ovvero della caratteristiche su cui più di ogni altra l’azienda si è concentrata quest’anno. Abbiamo già parlato della nuova partnership con Hasselblad, marchio storico sicuramente noto agli appassionati di fotografia, che per quest’anno si limita a una collaborazione sul software ma che per il futuro promette ulteriori novità anche lato hardware che non vediamo l’ora di scoprire.
Il punto in cui la collaborazione con Hasselblad si nota di più sono i colori: la resa cromatica delle immagini scattate con OnePlus 9 è sorprendente, e non serve impostare manualmente tutti i parametri della nuova modalità Pro per rendersene conto. Ottimo il lavoro delle due aziende, e decisamente validi anche i risultati ottenuti con la fotocamera ultragrandangolare.
Il sensore principale della fotocamera di OnePlus 9 è un custom, ovvero un sensore sviluppato da Sony in collaborazione con OnePlus. Ed è lo stesso ottimo sensore che abbiamo trovato in OnePlus 8 Pro ma anche in Oppo Find X2 Pro. L’ottimizzazione con l’hardware e il software Hasselblad fanno decisamente bene il loro lavoro, e il risultato sono foto chiare e nitide con colori ben definiti. Notiamo un ulteriore passo avanti in modalità Nightscape, e apprezziamo anche la qualità dei video in modalità notturna.
La lente ultra-grandangolare è invece quella che ci ha sorpreso di più: monta un sensore nuovissimo, anche qui sviluppato da Sony in collaborazione con l’azienda, e che troviamo solo sulla serie OnePlus 9 e su Oppo Find X3 Pro. Per la prima volta OnePlus ha implementato un sensore ultra-grandangolare ai livelli di uno principale, ed ha aggiunto una speciale lente Freeform di dimensioni molto ampie per annullare le distorsioni. I risultati ci sono e si vedono, ed anche qui possiamo evidenziare i passi in avanti compiuti con la modalità notturna, sia per le foto che per i video.
In conclusione possiamo affermare senza alcun dubbio che anche con OnePlus 9 l’azienda ha fatto un ottimo lavoro, andando a migliorare ulteriormente tutti gli aspetti della serie precedente. Il tutto mantenendo esattamente gli stessi prezzi dello scorso anno, cosa decisamente poco comune visto il trend in salita adottato da tutti i produttori.