Gli auricolari in-ear hanno ormai soppiantato i più tradizionali col cavo. Apple ha fatto da apripista coi sempre validi AirPods e le versioni successive non hanno fatto altro che alzare l’asticella. Tutte le altre grandi aziende tech non hanno potuto far altro che adattarsi e seguire la scia, sfidandosi tra loro a suon di funzionalità aggiuntive e batteria sempre migliore. OPPO è tra le aziende che più sta puntando anche sugli auricolari in-ear e, al contrario di Apple, ha scelto di puntare su un design più elegante e discreto. Dagli Enco Free 2 agli Enco Air, passando per Enco X, Enco Free e i nuovi Enco Buds, che abbiamo avuto modo di provare. Vediamo insieme come ci siamo trovati nei nostri test.
OPPO Enco Buds: tutti i dettagli
Caratteristiche (↑)
All’interno dell’elegante e compatta confezione di vendita troviamo gli auricolari, la custodia per la ricarica, 3 coppie di gommini di misure diverse (S, M e L) e i manuali d’uso. Non è presente un cavetto USB-C per ricaricare il dispositivo, ma ne abbiamo sicuramente uno a casa che possiamo dedicare soltanto ai nuovi auricolari.
Per le nuove Enco Buds, OPPO ha deciso di optare per un design con auricolari a bottone piuttosto che con le asticelle stile AirPods – e il risultato finale una volta indossati è decisamente più discreto – e con una custodia di ricarica di forma ellisoide schiacciata.
La custodia ha una porta USB-C per la ricarica della batteria, nessun pulsante per attivare la modalità di abbinamento, e un LED di stato che ci dà informazioni sul livello della batteria in base al colore (rosso, giallo e verde). Le dimensioni sono di 67×40,4×27,2 mm ed il peso di 37 grammi, che diventano 45 grammi con le Buds inserite. La custodia è poi dotata di un sensore per il rilevamento dell’apertura dello sportellino, come tutti gli altri modelli di auricolari di questa tipologia.
Gli auricolari hanno dimensioni di 22,2 x 19,7 x 22,7 millimetri e peso di 4 grammi ciascuno, meno dei principali auricolari in-ear della concorrenza. Ogni auricolare è dotato di un chip Bluetooth 5.2 che permette un collegamento immediato dicendo addio a quel ritardo che si ha nei modelli di trasmissione da orecchio a orecchio. Grazie a questo gli Enco Buds assicurano un’esperienza audio più stabile e la possibilità di usare anche soltanto un auricolare e non entrambi, in base alle esigenze del momento. La parte audio è affidata a un driver dinamico da 8mm.
La capacità della batteria di un singolo auricolare è di 40 mAh, mentre la custodia di ricarica vanta una batteria da 400 mAh. OPPO dichiara fino a 6 ore di autonomia per gli auricolari e fino a 24 ore con la carica della custodia, mentre con 15 minuti di ricarica si può arrivare a 60 minuti di riproduzione musicale.
Completa la scheda tecnica l’impermeabilità IP54 per resistere alla polvere e all’acqua, mentre per la compatibilità le Enco Buds possono collegarsi a qualsiasi dispositivo con Bluetooth 5.2 e versioni precedenti, che si tratti di iOS o Android poco importa.
Prezzo (↑)
Le nuove Enco Buds di OPPO sono disponibili su Amazon al prezzo di 48,99 euro.
OPPO Enco Buds: Recensione (↑)
Il primo accoppiamento degli Enco Buds con lo smartphone è molto semplice ed immediato. Una volta abbinati, poi, resteranno connessi per sempre a quel dispositivo senza alcun intervento da parte nostra. Questo grazie alla connessione automatica Open-Up compatibile con tutti i principali dispositivi di casa OPPO dotati di ColorOS 11 come Find X3 Pro, Find X2 Pro, Find X2, Reno 5 5G e Reno 5 Pro 5G. Abbiamo effettuato diverse prove con dispositivi OPPO e non possiamo che confermare, ma abbiamo notato la stessa rapidità di collegamento anche con iPhone 12: una volta abbinati gli auricolari allo smartphone, è sufficiente aprire la custodia di ricarica e trovarli già associati e pronti all’uso.
Partiamo subito col dire che utilizziamo solo ed esclusivamente auricolari in-ear da un paio d’anni e la comodità d’utilizzo e la facilità di collegamento sono per noi indispensabili, spesso più della qualità audio visto che durante conferenze e videoconferenze non si ha necessità di audio perfetto. La prima prova che abbiamo fatto con Enco Buds è stato proprio in occasione di una videochiamata di lavoro e il risultato è stato davvero soddisfacente.
Collegare gli auricolari al nostro MacBook Pro è stato facile come collegarli con uno smartphone: apri la custodia e gli Enco Buds appaiono subito tra la lista dei dispositivi disponibili per il collegamento. La prova con la videochiamata è stata ampiamente superata e lo stesso possiamo dire per l’ascolto della musica, sempre da computer, e anche i controlli touch posizionati su entrambi gli auricolari funzionano alla perfezione: con un tocco abbiamo messo in pausa il brano su Apple Music e con due tocchi siamo passati al brano successivo con la stessa velocità di AirPods.
Gli Enco Buds hanno amato talmente tanto il collegamento al computer che per collegarli allo smartphone abbiamo dovuto rimuovere ogni collegamento col MacBook e procedere così all’abbinamento con iPhone. E lo stesso abbiamo dovuto fare per ricollegare di nuovo gli auricolari al computer. Eravamo abituati a passare con fluidità da un dispositivo all’altro, ma con gli Enco Buds e l’ambiente Apple è necessario eseguire questo passaggio aggiuntivo che, per fortuna, viene quasi azzerato dalla velocità di abbinamento. Un piccolo fastidio legato ad una esigenza personale che la quasi totalità degli utilizzatori non avrà.
La qualità del suono ci è sembrata molto buona. Abbiamo spaziato fra diversi generi musicali e abbiamo potuto apprezzare la chiarezza delle frequenze più alte accompagnata alla corposità dei bassi. Durante le chiamate, soprattutto all’aperto, la cancellazione intelligente del rumore fa egregiamente il suo lavoro. È bene precisa che già la forma degli auricolari e il gommino riescono ad isolarci sufficientemente in tutte le condizioni giornaliere, ma la cancellazione del rumore, possibile grazie all’algoritmo intelligente basato sul modello DNN, fa davvero esaltare la voce della persona con cui stiamo parlando e ci isola in modo egregio da ciò che ci circonda. In questo caso, viste le limitazioni legate al COVID-19 e all’impossibilità di grandi assembramenti, le nostre prove sono state effettuate in un autobus con un numero sufficiente di persone da garantire un sottofondo piuttosto importante e in due diverse serate in un ristorante al completo.
Dopo un utilizzo quotidiano, tra lavoro e ascolto della musica, per due settimane possiamo confermare che l’autonomia dichiarata da OPPO corrisponde alla realtà. O meglio, usando Enco Buds come auricolari principali per tutta la durata dei test non siamo mai rimasti senza batteria e questo è l’aspetto fondamentale. Anche dopo due ore di conversazione le Enco Buds hanno retto allo stress ed è stato sufficiente riporle nella custodia di ricarica per averle pronte all’uso alla prossima chiamata o momento di relax (cosa che invece non sta succedendo con i primi AirPods di Apple dopo un anno e qualche mese di onorato servizio).
Non possiamo, quindi, che promuovere gli Enco Buds di OPPO e di consigliarli a chi ha necessità di auricolari in-ear discreti, efficienti e con un prezzo decisamente abbordabile rispetto alla concorrenza. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo e se vi capita di trovarli in sconto il vantaggio è ancora maggiore.