Liberty Tab: recensione e prezzo
Design accattivante
Il Liberty Tab G100 è il primo tablet con marchio Packard Bell ed è disponibile in due versioni, differenti l’una dall’altra solo in quanto a spazio di archiviazione: un modello è (XE.H7EEN.009 qui in prova) da 16 GB e un altro da 32 GB.
Pakard Bell Liberty Tab nasce con l’intento di liberare la voglia di comunicazione e intrattenimento. Un design particolarmente moderno e giovanile, che non trascura eleganza e raffinatezza, lo rende ancora più appetibile. Il tablet misura 260 mm in altezza, 179 mm in larghezza e 14 millimetri in spessore, per un peso complessivo, batteria inclusa, di 765 grammi.
Leggero e maneggevole, dunque, il modello da noi provato è caratterizzato da una brillante quanto appariscente colorazione rossa che, per certi versi, lo rende facilmente distinguibile da molti altri modelli presenti sul mercato. Le forme sono piuttosto squadrate, quasi a ricordare una cornice digitale vera e propria. Gli angoli, appena smussati, contribuiscono a dare un’idea di grinta e aggressività. Packard Bell Liberty Tab è disponibile anche in colore bianco perla.
Benchè il tablet sia costruito con materiali plastici, l’assemblaggio sembra curato vista l’assenza di scricchiolii o di flessioni particolari.
Scheda tecnica (↑)
Dotato di un performante processore dual-core Nvidia Tegra 2 e del sistema operativo Android 3.0 (Honeycomb) con supporto a Adobe Flash 10.2, il Packard Bell Liberty Tab offre grandi potenzialità di espansione e personalizzazione.
Il processore consente di giocare in HD con i giochi già preinstallati oppure di utilizzare applicazioni quantunque complesse. La visualizzazione di filmati e di immagini avviene con particolare realismo e fluidità. La qualità generale dell’immagine è apparsa decisamente buona, salvo i casi in cui il tablet venga esposto direttamente alla luce solare. Quest’ultimo è di tipo touchscreen con supporto multitouch. La diagonale è di 10.1 pollici mentre la risoluzione è WXGA.
Nella dotazione del Packard Bell Liberty Tab rientrano anche due videocamere integrate. Quella da 2 megapixel è perfetta per i ritratti e le videochat, mentre quella a 5 MP è più adatta per scattare foto. La qualità degli scatti non ci ha entusiasmato più di tanto (la saturazione dei colori non è stata ottimale in diversi casi).
La connettività è garantita sia dal modulo Bluetooth 2.1 + EDR sia dalla connessione Wi-Fi 802.11b/g/n per l’aggancio a reti wireless e l’accesso a Internet.
Autonomia e prestazioni (↑)
L’alimentazione del Packard Bell Liberty Tab è affidata a una batteria agli ioni di litio da 3.260 mAh la cui autonomia dichiarata è di 10 ore per singola carica. Nella nostra esperienza abbiamo avuto modo di testare il tablet per diversi giorni, concludendo che, mediamente, la vera autonomia, considerando un uso modesto, con Wi-Fi attivo e navigazione Web frequente, si aggira attorno alle 7 ore e 30 minuti.
Packard Bell Liberty Tab è uno dei pochi tablet ad offrire, oltre ad una microUSB, anche una porta USB standard. Il collegamento a un personal computer avviene, dunque, facilmente ed è possibile trasferire velocemente qualunque contenuto.
Come anticipato, il modello in esame dispone di uno storage interno di 16 GB. Evidentemente non può mancare uno slot per schede microSD fino a 32 GB. Ricordiamo, inoltre, che il tablet è equipaggiato con una memoria RAM di 1 GB DDR2.
Tra le varie caratteristiche, merita menzione il ricevitore GPS integrato con il quale conoscere la propria posizione e utilizzare diversi software di navigazione satellitare. Questo componente si è dimostrato reattivo, richiedendo solo pochi secondi per l’aggancio del segnale.
Il tablet proposto da Packard Bell dispone anche di casse stereo unite alla tecnologia Dolby Mobile incorporata, la quale rende il suono stereo di buona qualità. La condivisione di contenuti multimediali su uno schermo più grande avviene semplicemente sfruttando l’uscita HDMI.
In definitiva, Packard Bell Liberty Tab ci è apparso un tablet decisamente interessante, ricco di funzionalità e versatile. Peccato per la mancanza del supporto alle funzioni telefoniche che lo avrebbero reso un dispositivo completo sotto ogni punto di vista.