Sensore da 12 megapixel
Provate a impugnare la Panasonic Lumix DMC-GF3 e ne resterete sicuramente affascinati. Al di là del giudizio su qualità e pregi di questa incredibile Panasonic, non si può che rimanere colpiti da questo vero e proprio gioiellino. Le sue dimensioni ridotte non fanno assolutamente pensare a una fotocamera a ottiche intercambiabili, eppure è proprio così. Inoltre, la Panasonic Lumix DMC-GF3 è anche molto bella da vedere, con linee eleganti in grado di esprimere una forte personalità.
Fa parte della serie LUMIX G Micro System basata sullo standard Micro Quattro Terzi e il corpo macchina pesa solo 222 grammi. Incredibilmente, è stato trovato lo spazio per un flash integrato anche se quest’ultimo appare piuttosto fragile e a rischio rottura se non si dovessero applicare le dovute cautele quando questo è esteso all’esterno del corpo macchina.
Rispetto alla precedente DMC-GF2, la Panasonic Lumix DMC-GF3 ha un ingombro del 16,7% in meno e un peso inferiore del 16,2%. Nonostante le dimensioni, l’ergonomia è buona e si riesce a impugnare comodamente la fotocamera anche se si hanno mani grosse. Qualche dubbio sulla sua maneggevolezza ci viene se dovesse essere montato uno zoom particolarmente esteso, cosa che non abbiamo avuto la possibilità di provare. È disponibile nelle colorazioni nera, bianca, rossa e marrone.
La Panasonic Lumix DMC-GF3 integra l’evoluto processore d’immagine Venus Engine FHD e un sensore Live MOS da 12,1 megapixel. Adotta un sistema autofocus a contrasto che raggiunge il blocco della messa a fuoco in tempi rapidissimi tanto che la Panasonic pubblicizza il suo Light Speed AF come l’autofocus più veloce al mondo con un tempo intorno a 0,1 secondi. L’AF è abbinato al Touch AF che permette di regolare la messa a fuoco di un soggetto semplicemente toccandolo sul display LCD touchscreen. Quest’ultimo è formato da 460.000 pixel, è sufficientemente nitido e luminoso ed è ben leggibile in ogni condizione di luminosità esterna.
Facilissima da usare
Una delle carte vincenti della Panasonic Lumix DMC-GF3 è la sua facilità d’uso, da compatta più che da reflex. Tutto è gestito tramite icone sul display touchscreen. È presente anche un doppio dispositivo di controllo che permette di selezionare un valore desiderato (ad esempio per ISO, tempi, bilanciamento del bianco e così via) non solo tramite lo schermo, ma anche ruotando una ghiera a corsa infinita presente sul barilotto dell’ottica.
La Panasonic Lumix DMC-GF3 è dotata anche di un buon sistema di riduzione della polvere. Opera tramite un filtro supersonico, posto di fronte al sensore Live MOS che vibra con una frequenza di circa 50.000 volte al secondo.
Per quanto riguarda gli scatti in sequenza, la DMC-GF3 raggiunge la velocità di 3,8 fps alla massima risoluzione del sensore e registra video Full HD (1.920×1.080 pixel) in formato AVCHD.
Tra le tantissime modalità e funzioni che la fotocamera mette a disposizione dei fotografi, segnaliamo il rinnovato Creative Control che permette di attivare alcuni effetti cromatici in modo intuitivo, e i Photo Style che garantiscono un maggiore controllo su contrasto, nitidezza, saturazione e riduzione del rumore. Inoltre non poteva mancare la scelta di privilegiare, per la messa a fuoco automatica, i volti eventualmente presenti nella scena ripresa.
Tra le tante ottiche compatibili con la Panasonic Lumix DMC-GF3, ne è presente anche una che permette di catturare foto e filmati in 3D. Questo tipo di riprese possono poi essere visualizzate tridimensionalmente su un televisore 3D, ovviamente utilizzando e indossando i tradizionali occhiali attivi.
Conclusioni
Sulla Panasonic Lumix DMC-GF3 ci sarebbe ancora molto da dire, ma la cosa più interessante da focalizzare è la sua reale natura. Come detto, una volta impugnata si ha per le mani un gioiellino di cui è facilissimo innamorarsi. Le dimensioni ridotte, sia del corpo macchina, sia delle ottiche compatibili, la rendono una fotocamera utile e interessante che può sicuramente conquistare un’ampia fascia di mercato.
Crediamo, però, che la sua essenza riuscirà a catturare più l’attenzione di chi propende per una compatta, che quella fascia di appassionati che vogliono avvicinarsi alla fotografia in modo creativo ed evoluto. Lo dimostra l’assenza del mirino, elettronico o ottico che sia, che tanto piace, e che per ragioni più che legittime, a chi da sempre utilizza una reflex. Alcuni si lamenteranno anche del fatto che non è presente il contatto caldo.
Ad ogni modo, non ci stupiremmo se la Panasonic Lumix DMC-GF3 raggiungesse ottimi livelli di vendita, ma crediamo che non saranno molti che penseranno a una seconda ottica oltre a quella che sceglieranno di prendere al momento dell’acquisto. E’ bene sapere che in altri mercati, come quello giapponese e del Regno Unito, spesso precorritori nei tempi, le compatte a ottiche intercambiabili hanno già conquistato una fetta amplissima del mercato dimostrando non solo il loro successo, ma anche di essere la vera novità fotografica del momento e del prossimo futuro.
Quel che conta, alla fine, è che chi sceglierà di acquistare una Panasonic Lumix DMC-GF3 potrà godere di immagini definite e precise, di elevata risoluzione, con colori vividi e aderenti al reale. La messa a fuoco automatica velocissima è, inoltre, un’ottima carta da giocare, anche perché è spesso il tallone d’Achille delle tradizionali compatte.