Le qualità del sistema Micro 4:3
La Panasonic Lumix G2 è il nuovo modello con standard Micro 4:3 della serie Lumix ed è la prima a integrare un rivoluzionario touchscreen, le cui funzioni e specifiche avremo modo di approfondire più avanti.
Questa fotocamera eredita dalle compatte la facilità d’uso e un peso e un ingombro ridotto, dalle reflex le ottiche intercambiabili. Inoltre si propone come modello trendy, sia per le sue linee eleganti, sia per la possibilità di averla in tre diverse colorazioni: nera, rossa e blu.
Integra un sensore Live MOS da 12,1 megapixel in formato 4:3, uno dei punti di forza di questo modello perché garantisce la qualità superiore di un sensore CCD e, nello stesso tempo, il ridotto consumo energetico di un sensore CMOS. L’elaborazione delle immagini e il loro processamento è deputato al motore Venus Engine HD II. Come indicato dai tecnici Panasonic, e come da noi effettivamente verificato nella prova, questo opera in maniera veloce ed è in grado di gestire ottimamente il rumore digitale, permettendo la cattura di ottime immagini anche a elevati valori di sensibilità ISO.
Tra le qualità della Lumix G2 non si può non tenere conto del fatto che sia in grado di controllare separatamente le gradazioni delle tonalità dei colori R (rosso), K (nero) e A (blu), permettendo la riproduzione realistica di ogni possibile sfumatura cromatica.
Per quanto riguarda le ottiche a disposizione, sul mercato ve ne sono già molte compatibili. Inoltre il sistema Micro 4:3 è in pieno sviluppo ed evoluzione e saranno disponibili, nel brevissimo tempo, un numero sempre maggiore d’importanti e utilissimi accessori.
Display super intelligente
Come detto, sulla Panasonic Lumix G2 è stato integrato un intuitivo display touchscreen con Live View, denominato Intelligent LCD. Ha una dimensione di 3 pollici ed è formato da 460.000 pixel. È nitido e luminoso e opera al meglio anche in presenza di forte luce ambientale. Inoltre è orientabile e permette, quindi, di catturare la scena anche da angolazioni disagevoli.
Il suo vero punto di forza, però, è dato dalla possibilità di gestire, tramite esso, il sistema autofocus della fotocamera. Se si desidera focalizzare l’attenzione su un particolare della scena, basta toccarlo sul display e la fotocamera ottimizza la messa a fuoco (e altri parametri) proprio sul soggetto desiderato. Si tratta di una funzione che abbina utilità a semplicità. Noi siamo rimasti colpiti da quanto l’operazione diventi intuitiva e istintiva dopo soli pochi utilizzi.
E non è tutto! Se si sta operando in funzione manuale, è possibile regolare l’apertura e la velocità di scatto, spostando con il dito un apposito cursore. E ancora, se stiamo visionando le immagini già catturate, si può passare da una all’altra semplicemente facendo scorrere il dito sullo schermo nella direzione voluta.
La vita del fotografo è semplificata anche dalla presenza di un mirino LVF, con risoluzione equivalente di 1.440.000 pixel. Oltre che luminoso ed efficace, piacerà sicuramente a chi preferisce un approccio allo scatto di tipo più tradizionale.
Ovviamente, sono presenti sia lo stabilizzatore delle immagini, sia un sistema Dust Reduction, che elimina la polvere eventualmente depositatasi sul sensore, tramite onde supersoniche.
Molte anche le modalità e funzioni che la Panasonic Lumix G2 mette a disposizione. Tra queste, segnaliamo la modalità My Color, che consente di personalizzare l’intensità cromatica dei colori secondo i propri gusti. La modalità Peripheral Defocus, invece, oltre a mettere a fuoco automaticamente l’area selezionata sul display, sfuma leggermente lo sfondo, mettendo così in evidenza il soggetto scelto. Infine, la modalità iA attiva un gruppo di funzioni automatiche, tra cui il Face Recognition, che permette di analizzare la scena ottimizzando di conseguenza i vari parametri di scatto.
Messa alla prova
La Panasonic Lumix G2 realizza delle ottime foto e lo fa con estrema naturalezza e semplicità. La qualità e la definizione delle immagini è elevata mentre la riproduzione dei colori è fedele e vivida quanto serve.
Le foto da noi catturate non hanno mostrato la necessità di essere elaborate e migliorate con un programma di fotoritocco, cosa che fa risparmiare tempo e non richiede conoscenze informatiche.
La presenza di rumore è ben controllata e, anche se non raggiunge i livelli delle migliori reflex, permette di avere foto utilizzabili sino a livelli ISO elevati, cosa importante nel caso di scatti fatti in interni o con poca luce ambientale oppure realizzate con ottiche con zoom accentuato.
Se, poi, si aggiunge che la Lumix G2 è dotata di obiettivi intercambiabili, pur mantenendo le dimensioni di una compatta, ecco che è facile capirne appieno la duttilità, rendendo, nello stesso tempo, praticamente impossibile trovargli dei difetti.
Inoltre, se siete appassionati anche di video, la Panasonic Lumix G2 è in grado di registrare filmati in alta definizione a 720p in formato AVCHD Lite, con audio di alta qualità tramite il Dolby Digital Creator. In tale contesto, una cosa assolutamente da non sottovalutare è che tutte le funzioni e le modalità utilizzabili per le fotografie possono essere attivate anche con i video, cosa rara da trovare, in una compatta figuratevi in una System Camera.