Minimalista nella forma, non nella sostanza
Il Panasonic Viera TX-L50DT60 è un televisore LCD da 50 pollici dotato di un pannello con retroilluminazione LED Edge, che si fa notare per la sua elegante essenzialità. Quasi l’intera superficie è occupata dallo schermo, e il sottile bordo color argento riesce a mantenere al limite le sue dimensioni, promuovendo la filosofia minimalista in voga.
La base è costituita da un semplice pannello in metallo pettinato, mentre un supporto a V sostiene l’intero peso. Una volta montato, il Panasonic Viera TX-L50DT60 ci è sembrato leggermente traballante, ma non corre realmente alcun rischio perché l’ampia base è perfettamente in grado di sostenerne il peso.
Il pannello è anche incredibilmente sottile, ma a soffrirne, sebbene non in modo importante, sono le connessioni, che non sono di facilissimo e rapido accesso, soprattutto se il TV è collocato all’interno di scaffalature semichiuse o se montato a parete.
Il Panasonic Viera TX-L50DT60, vista la sua posizione all’interno della gamma LCD di Panasonic, avrebbe meritato almeno una presa HDMI in più. Ce ne sono tre, comunque, quindi più che sufficienti nella maggior parte dei casi, ma poche per gli appassionati di elettronica e di multimedialità.
A completare il parco collegamenti abbiamo, tra le principali, tre USB, una Ethernet (ma c’è anche il Wi-Fi integrato) e la presa per la cuffia. Il televisore è anche dotato di due alloggiamenti CAM, per la visione di canali a pagamento, e di due sintonizzatori DVB-T e due DVB-S2 per programmi satellitari. Questa ridondanza è importante, come vedremo più avanti, nel caso si vogliano sfruttare le capacità di videoregistratore delle quali è dotato il televisore.
Regolabile anche via tablet
Il Panasonic Viera TX-L50DT60 integra la tecnologia 3D passiva, sfrutta quindi la polarizzazione della luce. In dotazione ha quattro paia di occhiali. La retroilluminazione è a LED Edge, come detto, con i LED dunque disposti lateralmente, mentre la frequenza nativa è di 200 Hz, ma una speciale tecnica di scanning la porta virtualmente a 1.600 Hz. Non è come se fossero 1.600 Hz nativi, è chiaro, ma i risultati ottenuti sono comunque validi e convincenti.
Il menu di calibrazione è ampio e completo ed è in grado di soddisfare anche chi voglia personalizzare la qualità di visione e di ascolto con decisione, andando a incidere su un buon numero di parametri. La navigazione è semplice e le diverse voci sono chiare; resta comunque un’operazione alla portata di veri appassionati della qualità assoluta e, ad ogni modo, i parametri di default sono buoni senza che sia necessario mettervi mano.
Interessante è la possibilità, scaricando un’app gratuita Panasonic, di gestirli anche via tablet. In questo caso, è possibile agire sui diversi parametri semplicemente spostando dei cursori e sfruttando persino dei grafici per cercare la propria configurazione ideale.
My Home Screen
Il Panasonic Viera TX-L50DT60, come il modello TX-L42ET60E già da noi recensito, è dotato del My Home Screen. Ne torniamo a parlare sebbene il nostro giudizio rimanga sempre il medesimo, perché c’è ancora qualcosa di importante da aggiungere.
Quando si accende il televisore, la prima cosa che appare è il My Home Screen. È una schermata personalizzabile che mette subito a disposizione dello spettatore le funzioni che usa più di frequente. Questa schermata iniziale è, quindi, una sorta di hub dal quale selezionare app, widget e servizi preferiti.
Il sistema ha già pronte tre diverse schermate tra cui scegliere: TV Home Screen, Lifestyle Screen, Info Screen. Il fattore più importante, però, è la possibilità di crearne altri inserendovi gli elementi e gli strumenti più apprezzati. Costruire queste nuove pagine e scegliere quale delle diverse pagine disponibili debba diventare il My Home Screen predefinito è una procedura semplicissima e può essere eseguita senza leggere alcun manuale.
I servizi che Panasonic mette a disposizione come Smart TV sono moltissimi e comprendono la possibilità di acquisti on-demand di film, serie TV, documentari, musica e molto altro ancora. Ovviamente, nel caso si preferisse, il My Home Screen può anche aprirsi direttamene sulla trasmissione televisiva a tutto schermo. Per muoversi fra i diversi Widget presenti sul My Home Screen, si usano i tasti direzionali, per attivare un servizio si preme il tasto OK. Questo sistema è pratico, intuitivo, ma soprattutto utile e funzionale. In questo modo la televisione si trasforma in un centro servizi a disposizione di tutta la famiglia, veloce e reattivo.
Qualcosa in più
Spostiamo per un attimo la nostra attenzione dal My Home Screen al telecomando, anzi ai telecomandi. Infatti, il Panasonic Viera TX-L50DT60 ne ha in dotazione due. Il primo è di tipo tradizionale, tra l’altro retroilluminato, cosa che permette d’identificare istantaneamente i comandi anche in una sala buia. Il secondo sembrerebbe il solito controller di servizio, con solo la possibilità di gestire le funzioni più usate come volume, cambio canale e poco più, ma questa volta ha un paio di elementi che meritano la nostra attenzione.
Il primo è un pad che permette di muovere il cursore sullo schermo spostandolo con un dito. La reattività alle sollecitazioni non è rapidissima, ma sicuramente migliora di molto l’esperienza d‘uso rispetto al doverlo muovere con i tasti direzionali. Inoltre c’è un pulsante che attiva un microfono che ci permette di gestire il TV con i comandi vocali. L’abbiamo provato e, nella maggior parte dei casi, si può considerare un gadget (sicuramente per cambiare canale rimane più comodo e intuitivo l’uso del telecomando) però può fare la differenza, ad esempio, quando si usa il browser web integrato: digitare l’indirizzo web con il telecomando è un’operazione lunga e noiosa mentre con la voce basta dire, per esempio, “Cerca Cristoforo Colombo su Internet” perché parta la ricerca con Google. È vero, a volte la richiesta vocale non è percepita nel modo giusto, e in questi casi si deve tornare alla digitazione con il telecomando, ma dobbiamo riconoscere che nei nostri test quasi sempre il Panasonic Viera TX-L50DT60 ha interpretato correttamente le nostre richieste.
Acquistandola separatamente, è possibile abbinare al televisore anche una webcam. È sottile e si blocca magneticamente sul bordo superiore della cornice del TV. Oltre che per telefonate via Skype (altro Widget del quale è dotato il TX-L50DT60), possiamo sfruttare le funzioni di riconoscimento facciale per creare tante pagine My Home Screen quanti sono gli utenti del televisore. L’operazione ha funzionato molto bene di giorno mentre la sera, con un’illuminazione tipicamente soffusa, la webcam non è riuscita a riconoscere l’utente.
Qualità delle immagini
Il 3D riprodotto dal Panasonic Viera TX-L50DT60 è di buona qualità. Inevitabilmente emergono i limiti della tecnologia 3D passiva rispetto a quella attiva, ma i risultati sono soddisfacenti con una tridimensionalità evidente, una perdita di luminosità non eccessiva, ricchezza di particolari e, nel complesso, una visione piacevole.
Qualche critica va invece mossa per quanto riguarda la profondità del nero, che non raggiunge i massimi livelli, e ciò penalizza alcune scene, tipicamente le più buie, dove si perdono alcuni dei particolari. La notizia positiva è che l’inevitabile altro calo del nero che si ha quando si guarda la TV in una sala molto illuminata, rispetto a una completamente oscurata, qui non è eccessivo facendo riguadagnare al Panasonic Viera TX-L50DT60 i punti precedentemente persi.
Per quanto riguarda i colori, sono sempre all’altezza della situazione. Si avvicinano molto al vero, un po’ meno nel 3D a causa degli occhiali inevitabilmente tendenti allo scuro; con sorgenti di qualità, non abbiamo notato prevaricazioni o sbordi anche da parte delle tonalità più aggressive, come il rosso o il blu elettrico.
Anche per la visione di contenuti in bassa definizione i giudizi sono gli stessi che per quelli HD, anche se continuiamo a lamentarci per la scarsità di programmi in alta definizione disponibili, soprattutto per chi non si affidi a pacchetti satellitari. Vista la diffusione dei TV HD, sarebbe ora che più canali si affidassero anche a questa evoluta tecnologia.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità audio del Panasonic Viera TX-L50DT60. I diffusori e l’amplificatore integrati supportano adeguatamente anche la visione di film d’azione. Non è come essere al cinema, ma in un pannello così sottile è difficile pretendere molto di più.
Conclusioni
Il Panasonic Viera TX-L50DT60 è un televisore LCD di grandi dimensioni e dalle tante funzioni. La qualità dell’immagine, pur con un nero non ai massimi livelli, garantisce una buona visione con qualsiasi genere di contenuti. Il My Home Screen, poi, permette di avere una buona personalizzazione e mette a disposizione un gran numero di contenuti.
Da segnalare che il TV è anche dotato di funzioni di videoregistratore, attivabili collegando via porta USB un hard disk esterno o un pen drive di grande capacità. Inoltre la presenza del doppio sintonizzatore permette di registrare due programmi diversi contemporaneamente o di guardarne uno mentre se ne registra un altro.
Forse, il limite maggiore di questo Panasonic Viera TX-L50DT60 è il suo costo. Il rapporto qualità/prezzo non è dei più favorevoli e, sempre rimanendo nella gamma Panasonic, ci sono sicuramente degli ottimi plasma, anche meno costosi, in grado di dare soddisfazioni migliori. Tuttavia, rimane un buon LCD, divertente e facile da usare come dovrebbe essere ogni televisore che facciamo entrare nel nostro salotto.