Pentax Q

Bella da vedere e facile da usare, la Pentax Q è però dotata di un sensore per l'immagine molto piccolo.

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Bella da vedere e facile da usare, la Pentax Q è però dotata di un sensore per l'immagine molto piccolo.

Piccola, incredibilmente piccola

La Pentax Q è una compatta a ottiche intercambiabili, categoria che sta conoscendo un momento di grande successo. Lo dimostra anche il fatto che i produttori non fanno altro che strapparsi tra di loro, all’uscita di ogni nuovo modello, il titolo di fotocamera più piccola del mondo in questa tipologia.

Questa Pentax ha il nuovo attacco a baionetta Q con un diametro, rispetto alla baionetta K, più piccolo di un terzo. È dotata di un sensore CMOS retroilluminato da 1/2,3 pollici e 12,4 megapixel effettivi e integra un processore dell’immagine di nuova generazione in grado di elaborare velocemente foto e filmati.

La Pentax Q può sfruttare anche un’ampia estensione della sensibilità ISO che va da 125 a 6.400. In caso di scene ad ampia gamma dinamica, è possibile attivare la funzione HDR (High Dynamic Range) che genera un’immagine finale elaborando e fondendo più scatti per ottenere una foto ben esposta sia nelle zone in ombra sia in quelle molto luminose.

Il monitor LCD della Pentax Q ha una dimensione di 3 pollici ed è formato da 460.000 punti. La risoluzione è buona, anche se non eccelsa e può sfruttare a suo favore un ampio angolo di visione di 170 gradi, cosa che permette di fotografare anche da punti di vista inusuali.

Il tempo di scatto può raggiungere la velocità di 1/2000 di secondo ed è possibile attivare quattro modalità di esposizione: la Programmata (P), che seleziona automaticamente la combinazione ottimale tra diaframma e tempo, la Priorità dei diaframmi (AV) e la Priorità dei tempi (TV), che permettono di bloccare uno dei due parametri, e la modalità Manuale (M) con tutte le scelte lasciate al fotografo.

La Pentax Q integra anche il dispositivo DRII (Dust Removal II) che previene il depositarsi della polvere sul sensore, cosa che genererebbe macchie sulla foto finale. Il sistema utilizza un meccanismo che fa vibrare il sensore ad altissime frequenze, causando la caduta della polvere.

Flash integrato, mirino ottico esterno

La Pentax Q mette a disposizione del fotografo anche un efficiente sistema SR (Shake Reduction) per la riduzione delle vibrazioni che sposta fisicamente il sensore CMOS compensando eventuali tremolii. Ciò permette di spingersi più avanti nella possibilità di fotografare a mano libera con poca luce o con zoom molto spinti.

Tra le tante funzioni di cui è dotata la Pentax Q, si segnala lo Smart Effect che permette di attivare rapidamente, tramite la ghiera Quick-Dial personalizzabile posta anteriormente, quattro delle nove finiture, tutte visionabili preventivamente sul display. Tra gli Smart Effect troviamo Brilliant Color, che enfatizza i colori incrementandone la saturazione, e Unicolor Bold, che crea immagine a elevatissimo contrasto accentuando uno specifico colore.

La Pentax Q è dotata anche di una nuova e interessante funzione per il controllo della sfocatura per creare quello che è conosciuto come effetto bokeh. Permette di mettere a fuoco il soggetto sfocando il resto ed evitando che elementi indesiderati disturbino la scena attirando l’occhio dell’osservatore. Questo effetto è ben conosciuto ed è usato spesso dai professionisti. La Pentax Q permette di realizzarlo in modo facile e intuitivo, l’effetto è alla portata di tutti, anche del fotografo meno esperto.

La modalità di scatto continuo garantisce la possibilità di realizzare sino a cinque scatti al secondo in modalità JPEG. Se poi si sceglie una sequenza a bassa velocità, 1,5 fotogrammi al secondo, è possibile catturare anche una sequenza di cento scatti. Unico difetto, non da poco, durante lo scatto in sequenza il display non mostra la scena.

Un elemento, invece, interessante, perché non sempre presente in altre compatte a ottiche intercambiabili, è la presenza del flash integrato. È quasi banale dire quanto possa essere utile, soprattutto nella fotografia di tutti i giorni, ad esempio per catturare immagini di una festa in casa, ed è un valore aggiunto che fa guadagnare punti alla Pentax Q. Come accessorio esterno è, invece, possibile acquistare il mirino ottico Pentax O-VF.

Gli appassionati di ripresa video possono sfruttare le capacità della Pentax Q nel catturare filmati in alta risoluzione a 1.920×1.080 pixel per 30 fotogrammi al secondo. Molte delle funzioni che permettono di modificare le foto in camera, sono attivabili e utilizzabili anche con i filmati.

Conclusioni

Quando si prende in mano la Pentax Q si resta senza dubbio affascinati. Le sue dimensioni ridotte la fanno apparire come un vero e proprio gioiellino che sprizza tecnologia e classe da ogni poro. Questo che è il suo principale cavallo da battaglia si trasforma, però, anche in un tallone d’Achille. Infatti, per mantenere dimensioni così minime, anche il sensore è piccolo e, di conseguenza, non può equiparare in qualità quello presente nelle reflex ma anche in altre compatte a ottiche intercambiabili. Di per sé potrebbe non essere un problema grave, anche perché, sempre tenendo conto delle dimensioni del sensore, le foto non sono male e la definizione più che sufficiente per delle foto in famiglia o delle vacanze. Il fatto è che la Pentax Q non è proprio economica e il prezzo sale se si decide di dotarla di qualche comoda, e a volte indispensabile, ottica in più.

Come detto, le foto sono di buona qualità, i colori realistici e la fotocamera è molto facile da usare, anche in modalità manuale. Il menù è di facile lettura e chiunque può navigarlo con sicurezza e precisione.

La Pentax Q è una fotocamera accattivante e che si fa notare. Se si vuole una fotocamera compatta a ottiche intercambiabili veramente comoda da portare, è il modello che fa per voi, sempre che abbiate coscienza dei suoi limiti e che non siate alla ricerca di una qualità dell’immagine stile reflex.

 

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