Poco più di un anno fa abbiamo provato il primo PockeTalk, traduttore universale in grado di riconoscere ben 74 lingue e di tradurre simultaneamente qualsiasi conversazione fra due qualsiasi delle lingue supportate. Quest’anno la giapponese Sourcenext è tornata con un nuovo PockeTalk S, che aggiunge alle caratteristiche del predecessore una fotocamera in grado di riconoscere testi scritti nelle stesse 74 lingue e di tradurli in un batter d’occhio. Lo abbiamo provato nelle scorse settimane.
Caratteristiche (↑)
La confezione di vendita comprende il dispositivo, un cavo USB-C per la ricarica della batteria ed il manuale d’uso. Con una forma squadrata e compatta, delle dimensioni di 91,5×53,4×11,4mm e del peso di 74 grammi, PockeTalk S è più piccolo del modello precedente e si può portare dietro facilmente durante qualsiasi viaggio di piacere o di affari.
Sulla parte frontale troviamo il display touchscreen da 2,8” e risoluzione di 480×640 pixel ed un unico pulsante; sul retro c’è una fotocamera da 8MP con flash a LED ed una piccola fessura per un laccetto da collo o da polso. Ai lati abbiamo: in alto una griglia per gli altoparlanti (2×1,5W) e un microfono per la cancellazione dei rumori; a destra il pulsante di accensione e il bilanciere del volume; a sinistra lo slot per la nano SIM fisica (in aggiunta alla eSIM interna); in basso la porta USB-C e un microfono.
All’interno troviamo un processore ARM Cortex 53 quad-core da 1,3GHz, 1GB di RAM e 8GB di memoria interna, le connettività WiFi (802.11 a/b/g/n dual-band) e Bluetooth 4.2, ed il supporto alle reti 3G e 4G LTE. La batteria da 1200mAh garantisce, secondo il produttore, circa 4,5 ore di traduzione ed uno stand-by di 2,5 giorni, mentre si ricarica completamente in poco più di un’ora e mezza. Il sistema operativo proprietario è basato su Android 8.1 e comprende anche un’app per la conversione di valuta, lunghezza, e temperatura. Il dispositivo è certificato per operare a temperature comprese fra 0 e 40°C.
Prezzo (↑)
PockeTalk S è disponibile nelle colorazioni bianco, nero, oro e rosso sul sito ufficiale, su Amazon, presso Smartech La Rinascente di Milano e Roma, e nei punti vendita Trony e Unieuro, al prezzo consigliato di €299 comprensibili di un abbonamento dati LTE di due anni utilizzabile in oltre 130 paesi; al termine dei due anni è possibile prolungare l’abbonamento della eSIM al costo di circa €50 per un anno, oppure usare il PockeTalk S con una nano SIM fisica o sotto rete WiFi.
Recensione (↑)
Abbiamo avuto un primo contatto con PockeTalk S negli scorsi mesi, ma poi a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso nel nostro paese non abbiamo avuto la possibilità di testarne un sample in maniera più concreta. Abbiamo quindi aspettato a proporre la nostra recensione fino alla riapertura degli aeroporti e al ritorno ai viaggi della stagione estiva.
La prima cosa che ci viene all’occhio sono le dimensioni, più contenute rispetto al modello precedente nonostante il display sia più ampio e sia stato aggiunto l’hardware relativo alla fotocamera. Il device entra facilmente nel taschino dei jeans, o può essere portato dietro in una borsa o un borsello. Durante un viaggio possiamo anche pensare di attaccarlo ad un laccetto da collo, così da averlo sempre a portata di mano quando abbiamo bisogno di parlare con qualche persona locale o di leggere giornali o cartelli.
Alla prima accensione ci viene chiesto di selezionare la nostra lingua primaria, che oltre ad essere quella delle opzioni del dispositivo sarà anche quella verso cui verranno tradotti audio e scritte inquadrate con la fotocamera, e dopo aver installato eventuali aggiornamenti di software siamo pronti ad utilizzare PockeTalk S.
A questo punto sarà sufficiente selezionare la seconda lingua che si vuole utilizzare (quella del paese che stiamo visitando o del turista con cui stiamo parlando) e registrare un messaggio tenendo premuto il tasto sotto al display: il device ripeterà la nostra stessa frase nella seconda lingua e ne visualizzerà il testo sul display.
Fin qui abbiamo lo stesse modalità d’uso già viste nel PockeTalk dello scorso anno, ma il nuovo modello aggiunge due novità: la prima è una utility per convertire valute, temperature, lunghezza e peso fra diverse unità di misura, mentre la seconda ci permette di utilizzare la fotocamera integrata per tradurre segnali e scritte, anche a mano.
PockeTalk S ha infatti una intelligenza artificiale in grado non solo di comprendere la scrittura a mano (purtroppo però non funziona con le ricette del vostro medico), ma anche di interpretare frasi e parole in slang o dialetti. Sarà quindi sufficiente aprire l’app fotocamera, selezionare le lingue di partenza e di traduzione, scattare una foto della scritta e confermare; il device visualizzerà la traduzione nella lingua che siamo in grado di comprendere.
Segnaliamo che sebbene PockeTalk S supporti 74 lingue, non tutte sono disponibili per il riconoscimento vocale o per quello fotografico (trovate una lista più dettagliata sul sito del costruttore), quindi sarà possibile incappare in una lingua da cui non è possibile tradurre da fotografia o ascoltando il parlato. Si tratta però di lingue decisamente poco comuni.
In conclusione Sourcenext ha migliorato il suo già ottimo primo prodotto, andando a supportare l’utente in un numero maggiore di applicazioni.