Se le serie di punta di Samsung sono la serie S e la serie Note, non vogliamo sicuramente trascurare i prodotti appartenenti alla serie A, che combinano caratteristiche tecniche di tutto rispetto ad un prezzo decisamente più accessibile. Nelle scorse settimane si sono aggiunti due nuovi componenti a questa famiglia: Galaxy A71 e Galaxy A51. Abbiamo provato il primo dei due, vediamo come ci siamo trovati.
Samsung Galaxy A71: tutti i dettagli
Confezione e design (↑)
Il contenuto della confezione di vendita comprende lo smartphone, un caricabatteria Power Delivery da 25 Watt, un cavo USB-C, degli auricolari in-ear, lo strumento estrattore della SIM e la manualistica.
Lo smartphone è costituito da una struttura in policarbonato, con parte posteriore in plastica e anteriore ricoperta di Gorilla Glass 3. Le dimensioni sono di 163,6x76x7,7mm ed il peso è di 179 grammi.
Sulla facciata frontale trova posto un ampio Infinity-O display SuperAMOLED Plus da 6,7” con rapporto 20:9 e risoluzione Full HD+; all’interno del foro è posizionata una fotocamera frontale singola e sul bordo la capsula auricolare. Sul lato posteriore troviamo le quattro fotocamere con disposizione ad L ed il flash a doppio LED in un modulo rettangolare leggermente sporgente. Ai lati abbiamo il pulsante di accensione e il bilanciere del volume a destra; un microfono per la cancellazione dei rumori in alto; la porta USB-C, il jack audio da 3,5mm, il microfono principale e la griglia altoparlante in basso; lo slot triplo per due nano SIM e una microSD a sinistra.
Scheda tecnica (↑)
La piattaforma prescelta da Samsung per il suo A71 è una Qualcomm Snapdragon 730, con otto core fino a 2,2GHz, architettura a 8nm e grafica Adreno 618, a cui sono associati 6GB di RAM e 128GB di memoria di archiviazione UFS 2.1, espandibile fino ad ulteriori 512GB.
La quad-camera principale è composta da un sensore Samsung S5KGW1 da 64MP con apertura f/1.8, pixel da 0,8µm, focale equivalente di 26mm (visione di 81°), PDAF; a questo si aggiungono un sensore ultragrandangolare da 12MP con apertura f/2.2, pixel da 1,12µm e focale equivalente di 12mm (visione di 123°); un sensore dedicato alle macro da 5MP con apertura f/2.4 ed un sensore di profondità da 5MP con apertura f/2.2. Il sistema è in grado di registrare video fino ad una risoluzione 4K@30fps con stabilizzazione elettronica gyro-EIS.
La fotocamera frontale è invece una Samsung S5KGD1 da 32MP con apertura f/2.2, pixel da 0,8µm, focale equivalente di 26mm e capace di registrare video fino a 1080p@30fps.
Per la sicurezza abbiamo il supporto al face-unlock da parte della fotocamera frontale, mentre sotto al display è posizionato il sensore ottico d’impronta digitale.
Le connettività includono WiFi 5 (802.11 a/b/g/n/ac dual-band), Bluetooth 5.0, NFC con supporto sia a Google Pay che a Samsung Pay, sistemi di localizzazione GPS/Glonass/Galileo/Beidou, supporto alle bande 2G/3G/4G con LTE Cat.12 (download fino a 600Mbps) e ANT+; anche i sensori sono tutti presenti: luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio, magnetometro.
La batteria da 4500mAh supporta la ricarica rapida Power Delivery da 25 Watt, mentre il sistema operativo è Android 10 con One UI 2.0 e supporto ai servizi Samsung compresi Bixby e Knox.
Prezzo (↑)
Il Samsung Galaxy A71 è disponibile nelle colorazioni Prism Crush Black, Prism Crush Silver e Prism Crush Blue al prezzo consigliato di €479.
Recensione (↑)
Abbiamo provato il nuovo medio gamma di Samsung per un paio di settimane e possiamo confermare che è un buon compromesso per tutti quegli utenti che vogliono acquistare un terminale affidabile e dalle buone prestazioni senza dover arrivare ai livelli di prezzo decisamente più elevati della serie S.
Con un buon display SuperAMOLED, una buona qualità costruttiva e una texture gradevole della parte posteriore, sebbene essa sia in plastica, il telefono si usa piacevolmente e si tiene bene in mano.
Peccato per l’audio, solo mono e non di ottima qualità per un ascolto in vivavoce, ma la situazione migliora se si usano cuffie sia Bluetooth che cablate, grazie alla presenza del jack da 3,5mm.
Le prestazioni sono piuttosto soddisfacenti: il processore Qualcomm fa bene il suo lavoro come consuetudine per il chipmaker americano, ed il sistema riesce a gestire bene multitasking e apps più pesanti. Più che sufficienti i 6GB di RAM, che grazie anche alla One UI 2.0 riescono a garantire buone performance.
One UI 2.0 che, come da consuetudine Samsung, comprende una serie di applicazioni proprietarie volte a fidelizzare l’utente sui servizi della casa coreana. Se alcune, come Samsung Pay o Bixby, possono avere la loro utilità (sebbene si possa comunque sempre usare le corrispettive Google), altre ce le saremmo risparmiate volentieri.
Buona l’autonomia, che grazie alle ottimizzazioni della CPU e del software ci permette di arrivare a sera senza problemi, e buona la scelta di implementare la ricarica rapida a 25W – cosa non scontata visto che anche prodotti Samsung dal prezzo notevolmente più elevato non arrivano a tanto.
Parlando di resa fotografica possiamo dire nuovamente di ritenerci soddisfatti: le immagini scattate sono ben definite e da colori nitidi e non troppo saturi; buona anche la qualità delle foto in modalità notturna e buoni i ritratti sia con fotocamera principale che con selfie-cam.
In conclusione, Samsung Galaxy A71 può essere un’ottima scelta per chi cerca uno smartphone equilibrato su tutti i fronti e con un prezzo non eccessivamente alto.