Samsung Galaxy Fold

Display pieghevole da 7,3” con supporto al multi-window, display esterno e caratteristiche tecniche al top per il primo smartphone foldable al mondo.

pro

Contro

il voto di Webnews  
Display pieghevole da 7,3” con supporto al multi-window, display esterno e caratteristiche tecniche al top per il primo smartphone foldable al mondo.

Dopo diversi anni di rumor, brevetti e teaser, lo scorso febbraio Samsung ha finalmente lanciato il suo primo dispositivo dotato di schermo pieghevole, sebbene all’inizio ci sono stati alcuni dettagli da affinare. Il lancio definitivo del Samsung Galaxy Fold è quindi avvenuto in autunno, con disponibilità commerciale nel nostro paese giusto in tempo per le feste natalizie. Lo abbiamo provato nelle scorse settimane, vediamo come lo abbiamo trovato.

Samsung Galaxy Fold: tutti i dettagli

Confezione e design ()

All’interno della confezione troviamo, oltre allo smartphone e ai manuali, una cover in due parti per proteggere la parte esterna dello smartphone, una coppia di Galaxy Buds in edizione speciale firmata AKG, il caricabatteria da 15W con cavo USB-C, un adattatore USB OTG e l’estrattore per la SIM.

Con una struttura in metallo ricoperta in vetro su entrambi i lati dello smartphone chiuso, e con una protezione in plastica per il display interno, il Galaxy Fold ha dimensioni di 160,9×62,9×15,5mm da chiuso e di 160,9×117,9×6,9mm da aperto con un peso di 263 grammi.

Il display interno è un Dynamic AMOLED da 7,3” con notch laterale per far spazio alle fotocamere e ai sensori, risoluzione 1536×2152 pixel e certificazione HDR10+, mentre quello esterno è un SuperAMOLED da 4,6” con risoluzione 720×1680 pixel e rapporto 21:9, sopra al quale sono posizionati la capsula auricolare e la fotocamera frontale.

Sul retro dello smartphone chiuso troviamo la tripla fotocamera principale ed il flash a doppio LED; mentre ai lati troviamo un microfono e un altoparlante in alto; un microfono, un altoparlante e la porta USB-C in basso; il tasto di accensione, il bilanciere del volume e il lettore d’impronta a destra; lo slot per la nano SIM a sinistra. Segnaliamo che lo smartphone supporta una singola nano SIM ma può essere impostata una eSIM qualora l’operatore la supporti.

Scheda tecnica ()

All’interno del Fold non poteva non esserci il processore più potente dell’anno, e infatti il device monta il Qualcomm Snapdragon 855, octa-core con architettura a 7nm e frequenza fino a 2,84GHz, accompagnato da grafica Adreno 640, ben 12GB di RAM e 512GB di memoria di archiviazione UFS 3.0 non espandibile.

La tripla fotocamera principale è composta da un sensore principale Samsung SAK2L4 da 12MP con apertura variabile f/1.5-2.4, pixel da 1,4µm, focale equivalente di 27mm (wide a 77°), OIS+EIS e PDAF, a cui si aggiungono un teleobiettivo 2x Samsung S5K3M3 da 12MP con apertura f/2.4, pixel da 1µm, focale equivalente di 52mm (angolo di visione di 45°), OIS+EIS e PDAF, ed un sensore ultra-grandangolare Samsung S5K3P9SP da 16MP con apertura f/2.2, pixel da 1µm, focale equivalente di 12mm (angolo di visione di 123°), OIS+EIS. Il sistema può registrare video in 4K@60fps e in slow-motion fino a 960fps

La doppia selfie-camera inclusa nel notch all’angolo del display flessibile interno è composta da un sensore principale Sony IMX347 da 10MP con apertura f/2.2, pixel da 1,22µm, focale equivalente di 26mm (wide a 80°) e PDAF, a cui si aggiunge un sensore di profondità Samsung S5K4H7 da 8MP con apertura f/2.2, pixel da 1,12µm e focale equivalente di 24mm (wide a 85°). I video arrivano a 4K@30fps con stabilizzazione gyro-EIS.

Il terzo sistema fotografico, posizionato sulla cover esterna, entra in gioco quando si scattano selfie a device chiuso, ed è composto da un singolo sensore Sony IMX347 da 10MP con apertura f/2.2, pixel da 1,22µm, focale equivalente di 26mm (wide a 80°) e video 4K@30fps con stabilizzazione gyro-EIS.

Entrambi i sistemi di fotocamera frontale, quello sul display interno e quello sopra al display esterno, supportano poi il face-unlock.

L’audio è gestito da un sistema a due altoparlanti stereo con tuning AKG e supporto al Dolby Atmos. Le connettività includono WiFi 6 dual-band (802.11 a/b/g/n/ac/ax), Bluetooth 5.0 con supporto ai protocolli musicali ad alta definizione aptX HD, NFC con supporto ai pagamenti contactless con Google Pay e Samsung Pay, ANT+, localizzazione GPS/Glonass/Galileo/Beidou, supporto a tutte le reti europee 2G/3G/4G con LTE Cat.18 e download fino a 1,2Gbps, mentre i sensori comprendono luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio, magnetometro e pedometro. La porta USB-C 3.1 supporta poi l’uscita video e la modalità DeX per ottenere una interfaccia più simile a quella di un PC quando lo smartphone è collegato a un monitor esterno, e sono supportate tutte le funzionalità proprietarie di Samsung, comprese Bixby e Knox.

La batteria da 4380mAh è composta da due unità ai polimeri di litio, una per ogni metà del terminale anche per bilanciare meglio il peso, e supporta la ricarica con cavo da 15W (Quick Charge 2.0), la ricarica wireless rapida da 15W e la ricarica inversa da 9W (funzione power bank) sia con cavo che wireless.

Infine il sistema operativo, che al momento della recensione è Android 9 con One UI 1.5 ma che sarà presto aggiornato ad Android 10 con One UI 2.0.

Prezzo ()

Il Samsung Galaxy Fold è disponibile in colorazione Cosmos Black al prezzo consigliato di €2050.

Recensione ()

Lo abbiamo aspettato molto, ma finalmente il Samsung Galaxy Fold è arrivato e abbiamo avuto l’opportunità di provarlo per qualche settimana. Uno smartphone diverso da tutti gli altri che abbiamo utilizzato negli ultimi anni, che per primo porta sugli scaffali dei negozi un display in grado di ripiegarsi su se stesso anche se ad un prezzo che non possiamo sicuramente definire alla portata di tutti. Vediamo quali sono state le nostre impressioni.

Il punto di forza del Fold è senza dubbio il suo design: da chiuso ricorda un po’ i vecchi Nokia Communicator, con spessore e peso piuttosto elevati, ma con un display buono per eseguire le operazioni principali, sebbene sia però troppo stretto per scrivere messaggi o visualizzare alcune app. Una volta aperto però appare in tutto il suo splendore il display interno, con un rapporto sicuramente inusuale di circa 4,5:3 ma colori e luminosità decisamente buoni. La sensazione al tocco è diversa dalle nostre abitudini, non essendo presente un vetro protettivo (che non si potrebbe piegare) ed essendo evidente la giuntura fra le due metà del device proprio sotto al display, ma ci si fa presto l’abitudine.

La qualità costruttiva è ottima, soprattutto dopo aver risolto quei problemini della prima produzione, ma attenzione comunque a non farlo cadere in quanto sia il display interno, qualora lo smartphone cadesse da aperto, sia le giunture fra le due metà potrebbero rompersi più facilmente.

Molto buona anche la resa audio, grazie alla presenza di altoparlanti stereo e della tecnologia Dolby Atmos, che rende particolarmente gradevole la visione di film sul display HDR10+. Buona anche la qualità delle Galaxy Buds incluse in confezione, ma possiamo dire lo stesso anche se decidiamo di usare altre cuffie Bluetooth – ricordiamo che data l’assenza del jack da 3,5mm non è possibile usare cuffie cablate se non con un adattatore Type-C.

Passando ad esaminare le prestazioni, la configurazione software Samsung e hardware di primo livello non delude: quali che siano le applicazioni installate e in uso le performance sono sempre soddisfacenti e senza rallentamenti. I 12GB di RAM sono fin troppi e non si riempiono nemmeno con un multitasking estremo, e non sentiamo la mancanza di una espansione di memoria grazie alla presenza di ben 512GB di memoria interna,

Abbiamo particolarmente gradito la possibilità di eseguire più applicazioni in contemporanea sul display interno in multi-window: se infatti stiamo lavorando su un’app possiamo fare uno slide dal lato destro e lanciare una seconda app dal menu che compare, e successivamente anche una terza. Samsung ci dice che è possibile visualizzare fino a tre finestre in contemporanea, ma riducendo le dimensioni delle finestre secondarie sul lato destro siamo riusciti ad aprirne anche quattro, senza andare oltre per evidenti problemi di spazio.

Buona la ricezione del segnale telefonico e dell’audio in chiamata, e buona la velocità di navigazione – compatibilmente con la copertura dell’operatore telefonico – che è stata quasi sempre in 4G+. Anche gli sblocchi biometrici non deludono: se lo sblocco facciale è veloce e preciso sia a terminale chiuso che a device aperto, non è stato possibile implementare il sensore d’impronta sotto al display – ne sarebbero serviti due – per cui Samsung ha optato per un sensore sul lato destro dello smartphone facilmente raggiungibile da entrambe le configurazioni del terminale, anche se forse avremmo preferito una soluzione due-in-uno che univa tasto di accensione e fingerprint.

Buona l’autonomia, che ci ha permesso di arrivare a sera senza problemi anche con un uso estensivo del più ampio display interno. Peccato solo che la ricarica rapida sia solo una Quick Charge 2.0 da 15 Watt e non una versione più recente, mentre abbiamo apprezzato sia la possibilità di utilizzare la ricarica wireless, anche in questo caso da 15 Watt, sia quella di utilizzare la ricarica inversa, ad esempio per ricaricare le Galaxy Buds poggiandone la custodia sul retro dello smartphone.

Esaminando le fotocamere notiamo che il Fold ha la stessa configurazione già vista per il Galaxy S10+ e che già abbiamo recensito ed apprezzato nella prima metà del 2019. Le foto risultano nitide e ben definite sia di giorno che in modalità notturna, e possiamo selezionare sia il teleobiettivo che l’ultra-grandangolo in modo semplice e veloce. Buona anche la registrazione dei video, comprese le funzioni time-lapse e slow-motion, e buona la selfie-cam in grado di catturare ritratti con bokeh grazie al sensore di profondità presente nella cam interna.

Il software di Galaxy Fold è Android 9 con interfaccia One UI 1.5, che comprende tutta una serie di applicazioni Samsung, spesso ridondanti, fra cui spiccano Samsung Pay, Bixby, SmartThings e Samsung Wear, quest’ultima necessaria anche per aggiornare e personalizzare le funzioni delle Galaxy Buds incluse in confezione. Non mancano poi Knox per la sicurezza e DeX per il collegamento ad un monitor esterno. Assente in tema scuro, che arriverà con l’aggiornamento ad Android 10 + One UI 2.0 previsto per i prossimi mesi.

In conclusione possiamo dire di aver apprezzato molto il Galaxy Fold, sebbene forse avremmo preferito un display esterno un po’ più largo, e sia le dimensioni che il peso siano piuttosto generose. Certo il prezzo non è propriamente alla portata di tutti, ma di sicuro non mancano le innovazioni e gli argomenti a renderlo – almeno per il momento – un dispositivo unico sul mercato.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti