Anche per il nuovo Galaxy Note 7, come già accaduto in passato per il Galaxy S7 e altri smartphone Samsung, molti sono i rumor che ne hanno anticipato l’avvento. Ogni dettaglio è stato infine confermato: la presentazione del 2 agosto ha messo in luce le caratteristiche di quello che è uno dei prodotti di punta dell’intera linea Galaxy. Il problema è però successivo: un difetto nelle batterie ha causato l’esplosione di decine di modelli in tutto il mondo, consigliando a Samsung il ritiro del prodotto. Interrotta dunque la commercializzazione a inizio settembre e sostituzione prevista per tutti i modelli già venduti. Poi nuovi incidenti, infine l’interruzione completa di produzione e distribuzione. Il percorso del Galaxy Note 7 termina esattamente dove è cominciato.
Disponibilità e prezzo
Samsung ha ufficializzato la disponibilità del Galaxy Note 7 in Europa a partire dal 2 settembre ad un prezzo consigliato pari a 879 euro. Le prenotazioni in Italia hanno avuto inizio il 16 agosto con tre colori disponibili: Blue Coral, Silver Titanium e Black Onyx. Ma l’avventura è durata molto poco.
A causa di alcuni problemi con le batterie, le prime unità del Galaxy Note 7 sono state presto ritirate dal mercato. Il problema si è fatto però più grave quando i casi di combustione delle unità si sono ripresentati anche a seguito della sostituzione dei device. Dispositivi nuovi, con batterie teoricamente al riparo da qualsivoglia difetto, hanno presentato problemi e l’azienda si è trovata così costretta a ritirare il Galaxy Note 7 dal mercato. Dopo qualche giorno di confusione, dal gruppo è arrivata la conferma: il Note 7 è ufficialmente e definitivamente compromesso, dunque non sarà più prodotto né distribuito. Varie immagini ne testimoniano l’esplosione, le compagnie aeree lo hanno vietato a bordo e tutte le unità già distribuite sono state ritirate dall’azienda.
Samsung ha comunque deciso di offrire una versione ricondizionata con nuovi componenti e soprattutto con una batteria di capacità inferiore (3.200 mAh) che ha superato test più stringenti. Il “nuovo” modello, denominato Galaxy Note 7 Fan Edition, è disponibile dal 7 luglio in Corea del Sud ad un prezzo di 699.600 won, pari a circa 535 euro (tasse escluse). Non noto se e quando verrà distribuito anche in Italia, dove arriverà invece il Galaxy Note 8.
Design
Il Galaxy Note 7 è un “incrocio” tra il Galaxy Note 5 e il Galaxy S7 edge, comprensivo di uno schermo dual edge (curvo su entrambi i lati). Il telaio è in alluminio e vetro con l’apprezzata particolarità di essere resistente all’acqua e alla polvere (certificazione IP68), come i due Galaxy S7 già sul mercato.
Hardware
Il Galaxy Note 7 prevede display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel) e tutta la resistenza garantita dal Gorilla Glass 5. Samsung sceglie solitamente processori diversi in base ai paesi in cui verranno venduti i modelli top di gamma e nel caso specifico ha dotato il device di processore octa-core Snapdragon 820 con 4GB di RAM LPDDR4 e 64 GB di memoria flash UFS 2.0 (espandibile fino a 256 GB tramite scheda microSD).
Le due fotocamere montano sensori da 12 (posteriore) e 5 megapixel (anteriore) con stabilizzazione ottica delle immagini, apertura f/1.7 e tecnologia Dual Pixel per la gestione dell’autofocus.
Confermata l’ipotesi di una porta USB Type-C, così come confermate sono la stilo S Pen e lo scanner dell’iride per il riconoscimento dell’identità tramite parametri biometrici (aspetto fondamentale per l’abilitazione di servizi quali i pagamenti in mobilità tramite Samsung Pay. La batteria in dotazione ha capacità pari a 3500 mAh con supporto a ricarica rapida e wireless. I moduli di connettività presenti garantiscono WiFi 802.11ac, Bluetooth 4.2, GPS, NFC e LTE.
Software
Considerata la data del lancio, Samsung ha dovuto caricare sul device il sistema operativo Android 6.0.1 Marshmallow, ma fin da subito chiarisce l’immediata possibilità di upgrade alla nuova versione Android 7.0 Nougat.
Perché Galaxy Note 7?
Almeno in linea teorica, il successore del Galaxy Note 5 dovrebbe essere il Galaxy Note 6. Samsung ha invece deciso di saltare un numero e presentare il Galaxy Note 7. Al momento, i motivi di questa scelta si possono solo ipotizzare: è probabile che il produttore voglia seguire la numerazione della serie Galaxy S per evitare un fraintendimento da parte degli utenti, ovvero che il Galaxy Note 6 sia ritenuto più vecchio del Galaxy S7. Secondo una seconda ipotesi, Samsung avrebbe scelto il nome Galaxy Note 7 perché Apple annuncerà gli iPhone 7 nello stesso periodo di uscita del device coreano. Entrambe le ipotesi appaiono credibili e convergono: la scelta della nuova numerazione è utile all’utenza e può chiarire meglio l’esatto posizionamento del device. Posizionamento, però, vanificato dai problemi emersi fin dai primi giorni sul mercato.
Il Galaxy Note 7 rimarrà alla storia come una delle più gravi cadute di Samsung, dal quale il gruppo tenterà di risollevarsi fin dal 2017 con l’arrivo del Galaxy S8.