Galaxy Note 10 è stato uno degli smartphone Android che più abbiamo apprezzato: funzionale, versatile, potente, adatto sia ad un utilizzo business sia consumer. Le nostre aspettative verso Galaxy Note20 Ultra erano dunque molto alte. Lo abbiamo provato a lungo, portandolo in viaggio sulle montagne abruzzesi, e finalmente possiamo trarre le conclusioni sul nuovo flagship di Samsung.
Galaxy Note20 Ultra: tutti i dettagli
Confezione e Design (↑)
In confezione troviamo caricabatterie rapido da 25W, le immancabili cuffie AKG in-ear con tasto per la regolazione del volume di ottima fattura, pin per estrarre il carrellino della SIM e manualistica varia. Purtroppo non vi è alcuna cover, almeno nella confezione di prova che abbiamo avuto come sample, una mancanza abbastanza critica, considerando quanto sporgono le fotocamere posteriori. Il primo acquisto da fare è proprio una cover che protegga Galaxy Note 20 Ultra e renda più bilanciato il terminale quando lo si appoggia su un tavolo.
Purtroppo il design di Galaxy Note20 Ultra è la prima caratteristica che fa storcere il naso. Tutto sarebbe ben posizionato, se non fosse per quel camera bump che è un vero e proprio pugno in un occhio. Una pecca che non solo disturba a livello estetico ma ha delle conseguenze sull’ergonomia del terminale. Non è possibile usare agevolmente Galaxy Note20 Ultra su un tavolo, se lo si appoggia e si inizia a digitare lo smartphone risulta decisamente instabile.
Considerando le dimensioni di Note20 Ultra, cioè 164.8×77.2×8.1 mm e schermo da 6,9 pollici, può capitare spesso di usarlo appoggiandolo su una superficie, magari ricorrendo a S-Pen per scrivere delle note o disegnare.
Non siamo degli ingegneri, dunque siamo certi che alla base della scelta di Samsung sulla protuberanza delle fotocamere vi siano ragioni tecniche solide (le ottiche che lo equipaggiano?) resta il fatto che da utilizzatori questa scelta non convince affatto e rende il design di questo Note molto “particolare”.
Scheda tecnica (↑)
Il Note20 Ultra è un terminale di altissimo livello, lo si capisce da una scheda tecnica che fa paura, ma che ha alcune criticità pesanti. Partiamo dal processore che, purtroppo, per la versione italiana è un Exynos 990 a 8 core con processo produttivo a 7 nm. Diciamo “purtroppo” perché esiste una versione, venduta negli USA, che adotta invece un ben più appetibile Qualcomm Snapdragon 865+. Samsung tuttavia ha sempre scontentato l’utenza italiana proponendo un Note con processore Exynos. Una scelta comprensibile a livello economico e di business legato ai processori autoprodotti dall’azienda Sud coreana, ma assolutamente incomprensibile per l’utenza più evoluta che si trova tra le mani un terminale inferiore alla sua variante con Snapdragon, non solo a livello prestazionale ma anche per quanto riguarda la durata della batteria. Quest’ultima sarebbe capiente a sufficienza con i suoi 4,500 mAh ma a causa del processore Exynos non viene sfruttata a dovere.
Passando invece al comparto fotografico troviamo tre fotocamere posteriori con le seguenti caratteristiche:
- La principale è da ben 108 MP, f/1.8, 26mm (ampiezza)
- Poi abbiamo una 12 MP teleobiettivo, f/3.0, 120mm, con zoom ottico 5x e zoom ibrido fino a 50x.
- Infine troviamo una 12 MP grandangolare, f/2.2, 120˚, 13mm.
Galaxy Note20 Ultra è in grado di registrare video in 8K@24fps, in 4K a 30 o 60fps, 1080p a 30/60/240fps, 720p a 960fps. La fotocamera frontale è una 10 MP, f/2.2, 26mm capace di registrare video in 4K@30/60fps oppure 1080p@30fps.
Di seguito le caratteristiche complete di Galaxy Note20 Ultra:
- Display: 6.9 pollici, 3088 x 1440 AMOLED, certificato HDR10+ e con un refresh rate che arriva fino a 120Hz (è variabile in base all’utilizzo che si sta facendo dello smartphone).
- Dimensioni: 164.8 x 77.2 x 8.1 mm per un peso complessivo di 208g.
- Camera frontale: 10-megapixel, f/2.2, 1.22μm
- Camera grandangolare: 12-megapixel, f/2.2 con angolo di 120 gradi, 1.4μm
- Camera teleobiettivo: 12-megapixel, f/3.0, 5X zoom ottico, 50X zoom digitale, 1.0μm
- Camera principale: 108-megapixel con stabilizzazione ottica (OIS), f/1.8, dimensioni del sensore 1.33-pollici, autofocus laser.
- Processor: Exynos 990.
- RAM: 12GB.
- Storage: 128GB / 512GB espandibile via microSD.
- Batteria: 4,500mAh.
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot, Bluetooth 5.0, NFC.
- Protezione anteriore e posteriore Corning Gorilla Glass Victus.
Prezzo (↑)
Il prezzo di questo Note20 Ultra è 1.329 Euro di listino per la versione con 256GB di storage e ben 1.429 Euro per quella da 512GB, anche se esistono già dei ribassi interessanti sui principali store online.
Recensione (↑)
Galaxy Note20 Ultra ha delle caratteristiche che lo faranno sicuramente amare dagli appassionati della serie Note: la S-Pen migliora di versione in versione, è sempre più precisa, veloce (ora ha una latenza di soli 9 millisecondi) e utile nella vita di tutti i giorni, le fotocamere sono eccellenti, rendendolo un camera phone che se la batte con i migliori, l’hardware è da top. Ma questa iterazione del Note ha dei difetti abbastanza evidenti che ci hanno fatto storcere il naso nelle nostre prove.
Innanzitutto il design: quel camera bump, la protuberanza dove sono alloggiate le fotocamere posteriori, è obiettivamente un pugno in un occhio, lo abbiamo già detto, ma creano problemi anche nell’utilizzo quotidiano. Sono la parte che più di ogni altra è soggetta a urti e colpi. Inoltre il camera bump rende instabile il Note20 Ultra su qualsiasi superficie piana, obbligando l’utente all’acquisto di una cover che “riporti equilibrio nella Forza” (per usare una metafora cara agli amanti di Star Wars).
Passando invece alle specifiche tecniche non va proprio giù il processore Exynos 990. Non si può dotare un terminale di questo tipo di un processore che lo rende energivoro non consentendo un utilizzo quotidiano che ci permetta di arrivare a sera senza patemi d’animo. Persino durante lo standby abbiamo notato uno scaricamento abbastanza veloce della batteria. A livello prestazionale poi, anche se non si nota alcun rallentamento nell’utilizzo quotidiano, la scelta dell’Exynos 990 relega il Galaxy Note20 Ultra nella parte bassa della classifica AntuTu dei terminali più performanti. Nelle nostre prove il Note20 Ultra si è piazzato solo al diciottesimo posto, venendo distrutto da tutti i top di gamma concorrenti. Siamo tutti d’accordo nel considerare le classifiche di AntuTu un mero benchhmark a bocce ferme, ma fa sempre piacere sapere che il nostro top di gamma se la gioca ad armi pari con gli altri grandi sul mercato, soprattutto se lo abbiamo pagato più di mille euro.
Il comparto fotografico e video è probabilmente quello che ci ha convinto di più di questo Note20 Ultra. Foto eccellenti in condizioni di piena luce: che siano macro, ritratti, foto punta e scatta, foto che utilizzano i vari zoom a disposizione. Non abbiamo mai avuto a che dire con la qualità degli scatti. Forse se si vuole trovare una pecca è negli scatti in notturna dove abbiamo notato una prevalenza del giallo, segno di una resa dei colori non reale. Nulla da dire invece sui video che sono ben stabilizzati e di alta qualità in ambienti esterni. C’è invece qualche passo falso in notturna, dove non sempre si riesce ad avere video di alta qualità, sopratutto se chi sta registrando si muove velocemente.
Complessivamente, nonostante l’indubbia qualità Samsung, non possiamo dire che questo Note20 Ultra ci abbia convinto appieno. Troppi sono i difetti per un terminale di questa fascia di prezzo: design, autonomia e qualche tentennamento negli scatti in notturna sono “nei” tollerabili nella fascia media, nei top, purtroppo, non ci sono scusanti. Chi comprerà il Note20 Ultra probabilmente passerà sopra queste incertezze, a fronte di un terminale funzionale e ancora un passo avanti a molti grazie alla S-Pen. Per chi invece viene da Note10 non c’è, obiettivamente, ragione di effettuare un upgrade.