Lo abbiamo già visto il mese scorso durante un evento ospitato da Samsung Italia, ma adesso il Galaxy Watch Active 2 è finalmente disponibile alla vendita e abbiamo avuto modo di provarlo approfonditamente per qualche settimana. Disponibile in quattro versioni, la Fashion con cassa in acciaio inox e cinturino in pelle, e la Fitness con cassa in alluminio e cinturino in gomma, e in entrambi i casi con diametro di 40mm o di 44mm, noi abbiamo provato la versione Fitness da 44mm ma le considerazioni si riflettono anche sulle altre tre, che ne condividono caratteristiche tecniche e software. Vediamo quindi come ci siamo trovati con il nuovo wearable di casa Samsung.
Samsung Galaxy Watch Active 2: tutti i dettagli
Caratteristiche (↑)
La confezione di vendita è piuttosto semplice ed essenziale: al suo interno troviamo infatti solamente il Watch e la base per la ricarica wireless con cavo USB.
La cassa in alluminio ha diametro di 44mm e spessore di 10,9mm, per un peso di 30 grammi che non tiene in considerazione il cinturino, rimovibile e sostituibile con cinturini originali Samsung ma anche con prodotti generici purché siano da 20mm.
Il display è un luminoso SuperAMOLED da 1,4” (la versione da 40mm ha invece un display da 1,2”) con risoluzione di 360×360 pixel, e contornato da una zona sensibile al tocco che funziona da ghiera virtuale per scorrere i menu e le schermate del device; sopra di esso la protezione in Gorilla Glass DX+, una versione apposita per wearable del noto vetro super-resistente.
Anche la parte inferiore del watch è ricoperta in vetro, anziché in plastica come per il modello predecessore, e contiene il cardiofrequenzimentro ma anche un nuovo sensore in grado di eseguire l’elettrocardiogramma – sebbene esso non sia ancora attivo in Italia ed in attesa dell’approvazione dagli enti competenti.
Ai lati troviamo i tasti back e home ed il microfono sul lato destro, e la griglia altoparlante sul lato sinistro.
All’interno del dispositivo è presente un processore Exynos 9110 dual-core da 1,15GHz e architettura a 10nm, corredato da 768MB di RAM e 4GB di memoria interna, di cui circa 1,4GB disponibili all’utente. Le connettività comprendono il Bluetooth 5.0, il WiFi 802.11 b/g/n a 2,4GHz, NFC e GPS/Glonass/Galileo/BDS, mentre i sensori includono luminosità, accelerometro, giroscopio e barometro. È presente poi la certificazione waterproof IP68 per resistere a pressioni fino a 5atm.
La batteria da 340mAh è in grado di garantire, secondo quanto dichiarato dal costruttore, fino a 60 ore di utilizzo normale e fino a 131 ore in stand-by, quindi bisogna mettere in conto di ricaricare in media ogni due o tre giorni.
Il sistema operativo è Tizen Wearable OS 4.0 con tutte le applicazioni per monitorare le attività fitness, il sonno, gestire il nuovo Bixby e Samsung Pay, e molto altro.
Disponibilità e prezzo (↑)
Samsung Galaxy Watch Active 2 è disponibile al prezzo consigliato di €299 o €319 per le versioni Fitness da 40mm e da 44mm, e di €399 o €419 per le versioni Fashion delle stesse dimensioni.
Recensione (↑)
Abbiamo provato il nuovo Samsung Galaxy Watch Active 2 per qualche settimana, e in generale ci è piaciuto. Molto carino esteticamente e ben costruito, si abbina a qualsiasi tipo di abbigliamento anche grazie ad una simpatica funzione che permette di inquadrare con la fotocamera dello smartphone il proprio outfit (o altro) per impostare immediatamente un quadrante che ne richiama i colori.
Molte le watch faces disponibili o scaricabili, con orologio a lancette o digitale, e con la possibilità di visualizzare i passi, il battito cardiaco, il meteo e molto altro. E presente l’opzione always on display, sebbene essa consumi la batteria più rapidamente.
La prima impostazione richiede l’abbinamento ad uno smartphone, e questa operazione è semplice ed immediata se si possiede uno smartphone Samsung. Qualora invece si volesse utilizzare uno smartphone di altro brand la cosa diventa più macchinosa: bisogna infatti scaricare almeno quattro diverse applicazioni, accettare una moltitudine di condizioni d’uso, ed aggiungere i vari plugin desiderati (Bixby, Samsung Pay, …). Avremmo preferito l’utilizzo di una singola applicazione come accade per la maggior parte dei produttori di wearable.
Le funzioni per il monitoraggio delle attività sono molto precise e ben progettate; oltre ad un ampio numero di diverse attività che possono essere monitorate, il device può collegarsi a molteplici macchine Technogym e acquisire informazioni ancora più dettagliate. Si può misurare anche il nuoto, grazie all’impermeabilità dell’orologio. Molto buona anche la misurazione del sonno, che rileva le quattro fasi (veglia, REM, leggero e pesante) ed analizza la qualità del nostro riposo.
Fra le novità che maggiormente abbiamo apprezzato c’è sicuramente la ghiera virtuale touch, che semplifica notevolmente le interazioni con il watch. Sia che si debbano scorrere liste lunghe, che vogliamo semplicemente arrivare a visualizzare un widget, possiamo eseguire l’operazione velocemente con una semplice rotazione lungo il bordo dell’orologio.
Utile anche la possibilità di salvare nella memoria interna del device una playlist Spotify e gestirla direttamente dal display, come la possibilità di interagire con alcuni social network fra cui Twitter (che permette di fare like o retweet ma non di scrivere o rispondere), o di installare il plugin di Google Traduttore e eseguire traduzioni simultanee fra 16 lingue.
Altra funzione molto utile è quella di scatto remoto di foto dal proprio smartphone, ma compatibile solo con una selezione limitata di smartphone delle serie S e Note di Samsung. Come rimane esclusiva di smartphone Samsung la possibilità di rispondere a chiamate telefoniche dall’orologio. In maniera simile, i pagamenti NFC possono essere eseguiti solo se si usa Samsung Pay e non è possibile associare un proprio account Google Pay,
Sul fronte sicurezza segnaliamo la possibilità di impostare i contatti di emergenza che riceveranno un messaggio con la posizione in caso i sensori dell’orologio rilevino una caduta e nessun movimento successivo: la funzione, utile soprattutto per anziani e bambini, non è al momento funzionante ma sarà attivata entro il primo trimestre del 2020 con un aggiornamento software.
Sul fronte autonomia possiamo constatare che i numeri dichiarati da Samsung sono realistici, ed infatti in media abbiamo ricaricato l’orologio ogni 3 giorni tenendo disattivato il display always on.
In conclusione possiamo dire che il Galaxy Watch Active 2 è sicuramente un ottimo smart watch, ricco di funzioni ed elegante da indossare, ma di sicuro un’ottima scelta solo se si possiede uno smartphone Samsung, meglio se di recente generazione e di serie S o Note. Qualora invece si abbia uno smartphone di marca diversa rimane una buona scelta, ma si deve essere consapevoli che molte funzionalità non saranno accessibili.