Plasma che vedi, nero che trovi
La velocità con cui la ricerca desidera migliorare il passato integrandolo al futuro a volte è eccessiva, bruciando i tempi a tutti i costi, affrontando senza esclusione di colpi il sempre più esigente appassionato e tenendo alta la guardia con un mercato dove la concorrenza è (quasi) tutto.
A proposito di tecnologie agguerrite, quella LCD ha saputo nel tempo dimostrare notevoli caratteristiche, in alcuni casi addirittura da primato, migliorando sensibilmente il risultato complessivo per la visione sia di programmi televisivi che pre-registrati.
Dal canto suo il plasma ha sempre saputo rispondere con altrettanta qualità, offrendo, in più di un caso con lusinghieri risultati, prezzi più abbordabili senza costringere l’acquirente a rivedere le dimensioni del pannello.
Con l’abbandono di Pioneer dell’intero comparto plasma e della vincente linea Kuro, ancora oggi ricordata per il risultato sui neri, il mercato plasma detiene comunque una notevole quota di apparati venduti e un elevato interesse da parte di chi è alla ricerca di immagini con sempre meno compromessi. La grande azienda coreana ha dimostrato più volte notevole lungimiranza nel saper andare incontro alle esigenze di qualità specie da parte di chi un televisore importante, non solo per prezzo e dimensioni ma soprattutto per resa qualitativa, lo vive oltre la visione dell’offerta dei canali privati e pubblici in chiaro.
Forma e contenuto
Samsung, in ambito plasma, prosegue la propria rivoluzione con il Samsung PS50C7000YP anche se con questo nuovo 50 pollici plasma della Serie 7 l’incontro da parte dell’appassionato esigente e “Home Theater-oriented”, come vedremo più avanti, rivela alcuni coni d’ombra.
Innovazione a partire dall’estetica, forme sottili e design accattivante, composti in plastica ed elaborati in metallo spazzolato resistenti a urti e graffi, sezione con comandi a sfioramento nella parte bassa della cornice, in prossimità del led di funzionamento, hanno reso la linea ancora più filante e omogenea.
Lo stile è quello denominato Crystal Design, il cui insieme di materiali ha permesso, a partire dall’anno scorso, la creazione di una serie di apparati “minimal” nonostante la stazza cospicua (esiste sotto la stessa famiglia anche il monumentale 63 pollici). Morbidezza allo sguardo grazie agli elementi arrotondati. Qualche compromesso in questo senso è inevitabile: l’esiguo spazio ha obbligato alla separazione di alcune prese tra cui SCART, Component e RCA audio/video, per le quali sono necessari adattatori esterni da innestare all’occorrenza, inclusi nella fornitura del prodotto.
Sottile 3,5 cm per 29 Kg di peso complessivo,con base di appoggio ampia. Ma è sempre possibile l’ancoraggio a muro: in questo caso non va dimenticato che la cavetteria relativa ai terminali audio/video sul lato sinistro non può passare attraverso l’elemento a muro cui il TV va ad agganciarsi, aumentando spessore e distanza. Dimensioni, incluso il piedistallo, sono di 1211,6x226x807,7 mm (l x a x p).
L’audio del Samsung PS50C7000YP regge nel caso di programmi poco “chiassosi”, con woofer posteriore per i bassi e due altoparlanti frontali.
Il consumo medio è intorno ai 240 Watt (inferiore 1 Watt in pre-accensione).
Telecomando stiloso
Il telecomando del Samsung PS50C7000YP è un piccolo capolavoro di design: impugnatura ergonomica, buona predisposizione delle funzioni principali, riporta elementi metallici a richiamo del design del TV, e anche qui troviamo elementi arrotondati.
Il software è organizzato in sottocategorie di menu per migliorare la comprensione anche da parte del neofita. Interessante la scelta di richiamare più funzioni tramite singoli bottoni con apertura di pagina a video e icone, evitando la sovrabbondanza di funzioni sul telecomando stesso. Più intuitivo l’uso e l’interpretazione per raggiungere colore, luminosità e contrasto di proprio gradimento.
Completo e all’avanguardia
Risoluzione video Full HD 1.920×1.080, e 24p compatibile per visione ottimizzata di programmi con cadenza cinematografica di 24 frame al secondo. L’ampiezza dell’offerta prevede, oltre alla compatibilità 3D, l’equipaggiamento con la funzione di conversione di programmi bidimensionali e i contenuti Internet locali, ricevitore digitale terrestre compatibile con l’alta definizione (con Multimedia Home Platform per i servizi interattivi e funzione Personal Video Recorder, per la registrazione diretta dei canali).
Assente, invece, il ricevitore satellitare compatibile 3D, integrato sul modello speculare venduto in Francia, dove è già operativo il canale Orange che ha recentemente trasmesso per pochi fortunati il torneo del Roland Garros.
Il Samsung PS50C7000YP offre 4 prese HDMI (versione 1.4 per la compatibilità con segnali 3D). Occorre, però, prestare attenzione allo sfruttamento delle stesse: se, per esempio, si va a collegare una fonte con necessità di ritorno audio (funzione ARC) occorre sfruttare la presa nr. 2, mentre la 1 è indicata per allaccio di un terminale DVI dove l’audio proviene da cavo separato. Tra le specifiche da tenere in debita considerazione c’è quella in cui la casa coreana non garantisce la piena compatibilità con apparati esterni la cui uscita HDMI è “solo” la versione 1.3, ovvero la quasi totalità dell’hardware attualmente sul mercato.
La prova non ha comunque rivelato alcun problema con lettore Blu-ray Sony e LG, PlayStation 3 e Xbox 360.
A tutta integrazione
Il Samsung PS50C7000YP garantisce ampiezza di gamma per i contenuti multimediali con foto JPG, filmati DivX, Avi, WMV e compatibilità con file con estensioni MPEG-4, MKV, VOB, VRO, TS (DVD), audio decoder per Dolby Digital, MP3, PCM, ADPCM, DTS (solo versione “core”, non sono ascoltabili i segnali denominati “lossless” ad alta risoluzione), AAC, WMA.
Il segnale può confluire nel sistema attraverso le due prese USB 2.0, ma anche via rete; la connessione wireless senza file è possibile con adattatore, sempre su porta USB e l’aggancio a quanto disponibile all’interno dell’ambiente casalingo è fattibile sia tramite modem Wi-Fi o direttamente con altri terminali come il cellulare (anche qui la presenza di software proprietario, Samsung Wireless Link, evita che la connessione venga stabilita ogni volta tramite password).
È proprio sul telefonino che Samsung ha riposto particolare attenzione dal momento che, una volta interfacciato, è possibile fruire sul TV dei contenuti multimediali e visualizzarne addirittura gli SMS, tutto questo a patto che il cellulare possieda il software di adattabilità esterna.
Consentito anche l’allaccio di hard disk esterno, con funzione di registrazione sempre via USB di qualsiasi programma visionato, locale o da tuner.
Non mancano alcuni widget per accesso a YouTube, Picara e Twitter e a contenuti digitali più nostrani come il noto CuboVision (Telecom) nonché ai siti dei quotidiani CorSera e Repubblica.
Le tre dimensioni non sono tutto
Pregevole quanto essenziale, specie in un periodo in cui latitano programmi pre-registrati ed emissioni via satellite, la capacità di convertire “semplici” segnali bidimensionali in tre dimensioni, con rapido, accurato e veloce calcolo delle variazioni della luminosità in termini di spazio e tempo.
Una serie di algoritmi ottengono profondità di campo restituendo una certa intensità tridimensionale. Nella nostra prova con uno dei pochi Blu-ray a disposizione sul mercato, “Piovono polpette” (Sony Pictures Home Entertainment), ha dimostrato le incredibili capacità in ambito tridimensionale “nativo” (altri Blu-ray sarebbero disponibili, ma al momento si trovano solo inclusi con l’acquisto del TV, come nel caso del Panasonic Viera che offre i Blu-ray di “Ice Age 3” (Fox HE) e “Coraline” (Universal Pictures HE).
La riflessione di elementi luminosi posteriori al punto di visione è relativa e poco invasiva grazie alla presenza di un filtro che ne attenua la presenza. La persistenza di elementi fissi a schermo per numerosi minuti (come videogame, menu di settaggio, pagine di testo…) scompaiono dopo un certo numero di ore di esercizio senza che la macchina, durante la sua vita, corra rischi di effetti ombra durante l’uso o con pannello in stand-by.
La risposta del Samsung PS50C7000YP, in termini di qualità colore e fedeltà cromatica, è molto buona anche se, una volta abituata la vista, è possibile rendersi conto di una profondità del nero non elevata, con un tenue livello di luminosità, senza per questo “affogare” gli elementi visualizzati. Inoltre, in presenza di lunghi passaggi di quiete sonora, una distanza piuttosto ravvicinata al TV potrebbe rivelare un flebile ronzio di alimentazione.