SNES Mini

Tutto su SNES Mini, la riedizione in miniatura della console 16-bit di casa Nintendo: giochi, prezzo, uscita, design, controller e specifiche tecniche.

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Tutto su SNES Mini, la riedizione in miniatura della console 16-bit di casa Nintendo: giochi, prezzo, uscita, design, controller e specifiche tecniche.

Il suo nome completo è Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System, ma dagli appassionati di retrogaming è stato fin da subito ribattezzato SNES Mini. È la riedizione in miniatura della leggendaria console 16-bit della grande N, una delle piattaforma di maggior successo nella storia videoludica. Un’iniziativa lanciata in seguito al successo ottenuto da NES Mini.

SNES Mini: tutti i dettagli

Design ()

Il form factor è lo stesso della piattaforma commercializzata all’inizio degli anni ’90, riproposto però con dimensioni e peso più contenuti, così da occupare poco spazio sotto o a fianco del televisore. C’è persino l’ingresso per le cartucce nella parte superiore della console, anche se in questo caso la sua funzione è prettamente estetica: i giochi sono già caricati nella memoria interna e disponibili fin dall’avvio dell’unità. Anche lo stile dei controller rimane quello originale, con tutto il loro fascino vintage. Non sono wireless, bensì dotati di cavo, più lungo rispetto a quello di NES Mini, come chiesto a gran voce nei tanti feedback ricevuti da Nintendo.

SNES Mini e i due controller forniti in dotazione con la console

SNES Mini e i due controller forniti in dotazione con la console

Scheda tecnica ()

Le specifiche tecniche di SNES Mini non sono state ufficializzate. Si tratterà probabilmente di un upgrade hardware rispetto a quanto visto con il NES in miniatura: SoC Allwinner R16 (quad core Cortex A7) affiancato dalla GPU Mali-400MP2, da 256 MB di RAM (SKHynix, DDR3), 512 MB di memoria interna per lo storage (Spansion SLC NAND flash) e Power Management Unit AXP223. Presente anche lo slot HDMI per la connessione al televisore. Nintendo garantisce inoltre la compatibilità della console con il controller tradizionale e il controller tradizionale Pro di Wii.

Giochi ()

I 21 giochi preinstallati nel Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System arrivano dal catalogo della piattaforma e permettono di immergersi in un’epoca del gaming ormai lontana. Ce n’è per tutti i gusti: dagli action game ai picchiaduro, dagli RPG alle corse, senza tralasciare i platform che hanno fatto la storia delle console 16-bit.

  • Contra III: The Alien Wars (Konami, 1992);
  • Donkey Kong Country (Rareware, 1994);
  • EarthBound (Nintendo, 1994);
  • Final Fantasy III (Square, 1990);
  • F-ZERO (Nintendo, 1990);
  • Kirby Super Star (HAL Laboratory, 1996);
  • Kirby’s Dream Course (HAL Laboratory, 1994);
  • The Legend of Zelda: A Link to the Past (Nintendo, 1991);
  • Mega Man X (Capcom, 1993);
  • Secret of Mana (Square, 1993);
  • Star Fox (Nintendo e Argonaut Software, 1993);
  • Star Fox 2 (Nintendo e Argonaut Software, mai pubblicato);
  • Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting (Capcom, 1992);
  • Super Castlevania IV (Konami, 1991);
  • Super Ghouls ‘n Ghosts (Capcom, 1991);
  • Super Mario Kart (Nintendo, 1992);
  • Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars (Square, 1996);
  • Super Mario World (Nintendo, 1990);
  • Super Metroid (Nintendo e Intelligent System, 1994);
  • Super Punch-Out!! (Nintendo, 1994);
  • Yoshi’s Island (Nintendo, 1995).
Alcuni dei 21 giochi preinstallati su Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System

Alcuni dei 21 giochi preinstallati su Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System

Merita una menzione particolare Star Fox 2, titolo originariamente sviluppato da Nintendo in collaborazione con la software house Argonaut Games per replicare il successo del predecessore datato 1993, mai pubblicato ufficialmente ufficialmente poiché il gruppo nipponico preferì concentrarsi sul lancio della console successiva, il N64. Con SNES Mini sarà dunque possibile recuperare un inedito.

Prezzo e disponibilità ()

L’arrivo sul mercato di SNES Mini, in Europa, è fissato per il 29 settembre 2017. La fase di pre-ordine, al prezzo di 79,99 euro in via ufficiale [amazon asin=B073FNFTL2], è stata avviata a fine giugno registrando in poche ore il sold out.

Nella confezione, oltre alla riedizione in miniatura della console, sono presenti due controller così da potersi lanciare fin da subito nelle sfide multiplayer in locale (con i titoli compatibili) e un cavo HDMI per la connessione al televisore. Non è invece presente il blocco alimentatore a cui collegare il cavo USB, necessario per il funzionamento (Nintendo ne proporrà uno ufficiale, acquistabile separatamente).

La confezione dello SNES Mini in versione europea

La confezione dello SNES Mini in versione europea

Recensione ()

Ci siamo presi tutto il weekend post-lancio prima di pubblicare la recensione di SNES Mini, per varie ragioni: anzitutto l’esigenza di testare il prodotto con calma, requisito fondamentale per ogni hands-on che si rispetti, poi per asciugare l’inevitabile lacrimuccia nostalgica scaturita dopo essere tornati a vivere la gloriosa epoca dei 16-bit a più di vent’anni di distanza. Nel percorso di crescita videoludica di chi scrive, il Super Nintendo è stata forse la console più importante, per diversi fattori: in primis, il passaggio dagli 8 ai 16-bit ha definito il concetto di salto generazionale.

Com’è, dunque, questa riedizione in miniatura? Un’analisi condotta sulla base delle specifiche hardware non avrebbe alcun senso: il comparto tecnico è lo stesso già visto con NES Mini, cambia solo l’involucro. In questo caso lo chassis è però uno degli elementi fondamentali dell’esperienza di gioco stessa, ciò che rende Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System (questo il nome completo) un must have per tutti i retrogamer. Non è un emulatore: è un prodotto ufficiale Nintendo, in cui l’azienda nipponica non ha lasciato nulla al caso, a partire dal design.

Buono anche il lavoro svolto sul software, semplice come vuole la tradizione della grande N, ma con qualche chicca: le tre modalità di visualizzazione selezionabili (tubo catodico, 4:3 e risoluzione originale) permettono di emulare lo schermo di un vecchio televisore anche sui pannelli più moderni nonostante l’impiego del cavo HDMI (incluso) e i 21 giochi a disposizione sono sufficienti per una full immersion in un’epoca ormai tramontata, ma mai dimenticata. La gestione dei salvataggi e la funzionalità Rewind completano il quadro.

Le tre modalità di visualizzazione offerte da SNES Mini: tubo catorico, 4:3 e risoluzione originale

Le tre modalità di visualizzazione offerte da SNES Mini: tubo catorico, 4:3 e risoluzione originale

L’effetto nostalgia di cui si è già parlato è il reale valore aggiunto di SNES Mini: se come il sottoscritto si ha avuto la fortuna di possedere la console originale negli anni ’90, difficilmente si rimarrà indifferenti di fronte ai vari Super Mario World, Donkey Kong Country, The Legend of Zelda A Link to the Past e Street Fighter II Turbo, se invece per ragioni anagrafiche si è cresciuti abituando occhi e orecchie a ben altri standard videoludici, con tutta probabilità si farà fatica a coglierne appieno la magia.

La scelta di inserire due controller per il multiplayer nella scatola è da apprezzare, ma a questo proposito un paio di dettagli meritano una critica costruttiva: il cavo rimane corto (anche se non come nel caso di NES Mini) e lo sportellino in plastica che copre gli ingressi sulla console, da tenere inevitabilmente aperto durante le sessioni di gioco, ne compromette un look altrimenti perfetto. Da segnalare inoltre che nel packaging, almeno nella versione europea, non è presente l’adattatore per l’alimentazione, ma solo il cavo USB da connettere sul retro.

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