Da diversi anni Sonos è sinonimo di ottima qualità musicale per la casa, grazie a tutte le soluzioni connesse che, a differenza degli speaker tradizionali, utilizzano il WiFi per accedere a fonti in streaming di decine di servizi diversi. E se nell’ultimo anno l’azienda americana ha ampliato la propria proposta con prodotti che integrano gli assistenti vocali (sebbene in Italia sia stata attivata solo Alexa e siamo ancora in attesa dell’Assistente Google), quali la soundbar Sonos Beam e gli speaker Sonos One, in questi giorni viene reso disponibile il primo altoparlante portatile con connessione Bluetooth. Lanciato a IFA Sonos Move non aggiunge nuove caratteristiche a scapito della qualità musicale ma piuttosto ribadisce quella che è la qualità Sonos anche in una conformazione nuova.
Sonos Move: tutti i dettagli
Confezione e design (↑)
Come per gli altri dispositivi Sonos, la confezione di vendita è allo stesso tempo elegante ed essenziale. Al suo interno troviamo lo speaker, la base di ricarica con alimentatore da parete e la manualistica.
Le dimensioni di Sonos Move sono di 240x160x126mm, con un profilo arrotondato e molto gradevole da posizionare su qualsiasi tipo di arredamento. Il peso è di circa 3Kg.
Sulla parte superiore troviamo i tre tasti capacitivi tipici dei diffusori Sonos, ovvero Play/Pausa e i controlli del volume (che con un’azione di scorrimento possono anche servire per passare alla traccia precedente o successiva della playlist), e come già visto per Sonos One e Sonos Beam un tasto soft-touch per l’attivazione o la disattivazione dei microfoni; sono infatti presenti ben 6 microfoni a lungo raggio che servono sia per il controllo vocale del sistema audio che per la funzione di TruePlay, che vedremo più avanti. Presenti anche due LED per indicare lo status del dispositivo e dei microfoni.
Sul corpo laterale dello speaker, in colore nero e ricoperto da una griglia, troviamo sulla parte frontale il logo dell’azienda ed un LED indicatore della ricarica, mentre sul retro è presente un incavo che permette di afferrare lo speaker e trasportarlo, oltre a tre pulsanti fisici con le funzioni rispettivamente di accensione/spegnimento, cambio modalità fra WiFi e Bluetooth, accoppiamento ad un sistema Sonos, Sotto l’incavo sono poi presenti una porta USB Type-C, per ricaricare la batteria quando ci troviamo fuori casa (è richiesto un alimentatore da almeno 36 Watt) e i pin per connettersi alla base di ricarica fissa.
Scheda tecnica (↑)
All’interno di Sonos Move troviamo un mid-woofer in grado di riprodurre sia le frequenze medie che un livello sufficientemente profondo di bassi, un tweeter rivolto verso il basso per diffondere in maniera uniforme le frequenze più alte, e due amplificatori digitali classe D ottimizzati per gli altoparlanti e per la struttura del dispositivo.
Essendo un device progettato per la portabilità non poteva mancare la resistenza alle diverse condizioni atmosferiche, ed infatti Sonos ha aggiunto la certificazione IP56 a testimoniare che lo speaker è in grado di prevenire l’ingresso di polveri e di liquidi. Anche per quanto riguarda le temperature, la riproduzione avviene senza alcun problema sia in ambienti molto freddi, fino a -10°C, che in ambienti molto caldi, fino a 55°C. Non manca poi una resistenza agli urti, grazie ai materiali costruttivi particolarmente resistenti che proteggono i componenti anche in caso di caduta.
Le connettività includono il WiFi dual band a 2,4/5GHz ed il Bluetooth 5.0 per la connessione diretta ad uno smartphone o tablet, mentre Sonos Move supporta Apple Airplay 2 oltre ad Alexa e l’Assistente Google (quest’ultimo ancora non attivo in Italia).
La batteria riesce a garantire fino a 10 ore di riproduzione musicale, con una durata che naturalmente dipende dal volume di ascolto oltre che dalla modalità di connessione utilizzata (WiFi o Bluetooth), mentre quando non è in uso Sonos Move va automaticamente in stand-by e mantiene la carica per circa 120 ore (5 giorni).
Disponibilità e prezzo (↑)
Sonos Move è disponibile dal 24 settembre 2019 al prezzo consigliato di €399.
Recensione (↑)
Eravamo già rimasti colpiti dal Sonos Move durante la presentazione alla stampa avvenuta durante l’IFA di Berlino, ma dopo essere tornati in Italia abbiamo avuto la possibilità di provarlo e metterlo sotto stress, sia in ambiente casalingo che in outdoor.
La configurazione iniziale dello speaker è immediata ed analoga a quella già vista per gli altri diffusori dell’azienda, da eseguire tramite l’app Sonos da un dispositivo mobile Android o iOS, ma per la prima volta dopo aver completato il set-up ci viene chiesto se vogliamo abbinare lo smartphone anche via Bluetooth. Basta infatti premere il pulsante centrale sul retro dello speaker per passare in modalità Bluetooth ed accoppiare il nostro device mobile con la stessa procedura che ben conosciamo ed abbiamo sempre seguito per collegare altoparlanti esterni e cuffie.
A questo punto Sonos Move è pronto all’utilizzo in ogni condizione: quando siamo in casa utilizzeremo il WiFi per avere accesso diretto alle nostre playlist su Spotify, YouTube Music, Apple Music, Amazon Music, alle stazioni radio di TuneIn e a molti altri servizi; quando invece partecipiamo ad un pic-nic al parco o a una festa in piscina possiamo accedere agli stessi servizi tramite le apposite app per smartphone, oppure riprodurre eventuali tracce audio presenti nella memoria del telefono. In ogni caso viene garantita l’ottima qualità audio caratteristica di Sonos, che già siamo stati abituati ad apprezzare negli altri componenti della gamma di prodotti dell’azienda.
Per eseguire un confronto con altri speaker Sonos possiamo dire che l’audio di Move è superiore a quello di One, e questo risultato ce lo potevamo aspettare anche a partire dal maggior diametro degli altoparlanti all’interno del device. E come One, anche Move può essere impostato in configurazione stereo se abbinato ad un altro speaker Move, ma non è possibile utilizzare due Sonos Move come surround di una Playbar o di una Beam.
Un aspetto che vogliamo approfondire è il TruePlay, ovvero la funzione di tuning dell’audio emesso dallo speaker per ottimizzare la resa sonora nella posizione scelta per lo speaker. Negli altri speaker Sonos è necessario usare un dispositivo iOS (iPhone o iPad) ed i suoi microfoni per sentire la resa in diverse posizioni della stanza, ma dal momento che Sonos Move è dotata di 6 microfoni a lungo raggio l’azienda ha sviluppato un metodo automatico per affinare i settaggi senza bisogno di un dispositivo esterno. Sarà sufficiente abilitare la funzione TruePlay nei settaggi dell’app Sonos ed iniziare la riproduzione di una qualsiasi traccia musicale. Move inizierà ad ascoltare il proprio audio ed in una decina di secondi circa avremo la migliore resa possibile.
Per mettere alla prova la funzione abbiamo chiuso il nostro diffusore all’interno di un mobile: l’audio era inizialmente attufato e cupo, ma dopo qualche secondo la resa è migliorata notevolmente e sembrava che lo speaker fosse posizionato all’esterno. Ma un ulteriore vantaggio del TruePlay automatico è anche la continua ottimizzazione quando cambiamo genere musicale: un brano jazz o di musica classica avrà bisogno di settaggi diversi rispetto ad uno dance o metal, e Sonos Move ci garantisce la migliore esperienza di ascolto anche quando cambiamo stile di musica.
Sulla portabilità, mentre è molto semplice ed immediato trasportare un Sonos Move da una stanza ad un’altra, o in terrazza o giardino, a causa di peso e dimensioni non proprio ridotti può essere un po’ più difficoltoso il trasporto outdoor. Pensiamo quindi di portarci dietro Move quando andiamo qualche giorno in casa al mare o comunque ci spostiamo in macchina, mentre è meno pratico pensare di mettere un Move nello zaino o nel bagaglio a mano di un volo.
In conclusione siamo veramente soddisfatti del lavoro svolto da Sonos nella progettazione di Move, che grazie al TruePlay automatico e alla doppia modalità di connessione wireless riesce a assicurare la miglior resa sonora in qualsiasi condizione e posizione.