Sony Bravia X90C

Design sottilissimo, connettività completa e dettaglio elevatissimo sono i pilastri portanti del TV 4K Sony Bravia X90C.

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il voto di Webnews  
Design sottilissimo, connettività completa e dettaglio elevatissimo sono i pilastri portanti del TV 4K Sony Bravia X90C.

Sottile e leggero

Con il Sony Bravia X90C ci si ritrova in presenza di un vero capolavoro del design, e non solo. Sony ha spinto decisamente sul pedale dell’acceleratore in questo ambito, con un’estetica che guadagna in modo sorprendentemente positivo dall’approccio ultra-slim: infatti, il TV Bravia X90C in prova vanta un incredibile risultato di 4,9 mm per il pannello (il punto più sottile è inferiore all’iPhone 6S).

La sensazione di leggerezza e di eleganza non è penalizzata dall’ampiezza dello schermo dell’esemplare in prova: la diagonale è di 65”, ma in gamma si sono anche una versione da “soli” 55 pollici, di fianco a un “mostro” da 75”.

A contribuire in maniera sostanziale a un risultato di tale portata anche la base minimale in metallo, per la collocazione sul pavimento o su un mobile dedicato. Chi desiderasse montarlo su una parete non rimarrebbe comunque deluso: l’ancoraggio è integrato nella struttura del TV e sfrutta un flusso d’aria ottimizzato, per tenere il televisore ancora più vicino al muro senza correre rischi di surriscaldamento. Un degno complemento, soprattutto per gli amanti dell’intrattenimento domestico di qualità, è la Soundbar con subwoofer senza fili.

Il Sony Bravia X90C non è solo design, ma è anche un televisore di ultimissima generazione per qualità video: la risoluzione è Ultra HD 4K, inoltre vanta uno spazio colore esteso Triluminos per il massimo realismo delle immagini visualizzate. Ciliegina sulla torta, è la sempre più matura piattaforma Android TV per la gestione dei contenuti in streaming e non solo.

Controllo intelligente

L’installazione è facile e indolore. Nella prova si è optato per la collocazione sul pavimento. Per quella su un mobile, è possibile montare i due supporti laterali in due posizioni – più o meno al centro – secondo le dimensioni della base. Anche l’instradamento dei cavi è semplificato, contribuendo all’eccezionale pulizia del design.

Sony ha incluso – come da sua abitudine – due telecomandi: quello tradizionale IR e quello Bluetooth con touchpad. Al contrario dell’elevatissima qualità dei materiali e delle finiture del TV, qui si notano plastiche di livello medio. In ogni caso è possibile controllare il Bravia X90C in ogni suo ambito e in ogni momento, dalla TV digitale ai contenuti multimediali riprodotti in streaming, passando per le ricerche su Google o YouTube, tramite l’efficace e preciso riconoscimento vocale.

Dulcis in fundo, proprio al centro del telecomando principale, il pulsante dedicato a Netflix, la piattaforma per i contenuti on-demand, da poco arrivata in Italia.

Android TV

Come detto, Sony Bravia X90C utilizza la piattaforma Android TV, e lo fa con un’interfaccia utente standard, la stessa già provata in modo approfondito sul TV Bravia X85C. Nel complesso l’esperienza utente è assolutamente assimilabile, con alcuni aggiornamenti riguardo al numero di app preinstallate, sia per lo streaming video e musicale, sia per il gaming (a patto di disporre di un gamepad Bluetooth per la migliore esperienza possibile).

L’integrazione tra i menu tradizionali e la piattaforma Smart TV è ancora perfezionabile, ma nel complesso l’esperienza è soddisfacente, sia per velocità operativa sia per ampiezza dell’offerta. Solamente con l’ultimo aggiornamento firmware del televisore, però, è stata raggiunta una buona stabilità operativa sul Bravia X90C, risolvendo anche i problemi di casting di video HD da computer collegati sulla stessa rete Wi-Fi domestica.

Qualità delle immagini

La qualità video è assimilabile a quella del Bravia X85C, essendo dotato dello stesso processore di immagini X1, ovviamente scalata su un pannello più ampio (65” contro 55”).

L’elaborazione delle varie fonti video – digitale terrestre in definizione HD, BluRay, streaming – avviene con precisione e fedeltà, soprattutto nella riproduzione dei colori, eccezionalmente naturali, dalle zone più chiare a quelle più scure. Solo l’upscaling dei contenuti da qualità standard non è così efficace, con artefatti che disturbano la visione.

I risultati migliori si hanno utilizzando i profili preimpostati Cinema Home e Cinema Pro, con alcuni minime modifiche per retroilluminazione, attivazione o meno del sensore di luce ambientale e Motionflow, in quest’ultimo caso per evitare lo sgradito effetto “telenovela” in presenza di scene d’azione e/o nella riproduzione di video di action sport. Ovviamente, bisogna sapere quello che si sta facendo e, come già rilevato con l’X85C, alcuni preset sono scarsamente efficaci, con scene innaturali.

Un’altra area in cui questo Bravia X90C non ha convinto del tutto è la profondità del nero, a causa dei limiti intrinsechi del pannello IPS Edge LED. Lavorando su retroilluminazione e sensore di luce ambientale – come accennato pocanzi – è possibile raggiungere un risultato gradevole, soprattutto in ambienti luminosi dove i neri poco profondi non sono un problema.

Un altro limite deriva dal pannello eccezionalmente sottile, che ha reso obbligatorio l’impiego di una retroilluminazione Edge LED: gli angoli tendono a essere più luminosi, in particolare quelli inferiori, peggiorando ulteriormente un livello del nero già debole. In una stanza buia, il difetto balza subito all’occhio, ed è possibile raggiungere un compromesso accettabile solo lavorando sui menu dell’immagine (in particolare disattivando la retroilluminazione dinamica), mentre in pieno giorno e/o con luci accese l’effetto è naturalmente ridotto.

Il pannello IPS, invece, convince appieno per l’ampissimo angolo di visualizzazione, con la qualità complessiva che non degrada sino agli estremi.

Dove il Bravia X90X si riprende in modo deciso è nella qualità audio, con un suono profondo, pieno e fedele, pur disponendo di soli due speaker integrati sul retro. Ovviamente, una Soundbar wireless è il degno complemento per una vera esperienza cinematografica all’interno delle mura domestiche.

Conclusione

Il Sony Bravia X90C eccelle soprattutto per il design, in grado di impreziosire ogni ambiente domestico in cui viene collocato. L’elaborazione delle immagini è semplicemente eccellente, soprattutto per la fedeltà del colore e per la sensazione di realismo nelle scene d’azione più concitate. Per godere al meglio dell’esperienza 4K su un pannello così grande, però, a meno che non si disponga di un abbonamento Netflix Premium, è consigliabile partire da fonti almeno HD per evitare lo sgradito decadimento della qualità, avvertibile con la risoluzione standard del digitale terrestre, ad esempio.

Peccato solo per i neri poco profondi, che non consentono a questo Bravia X90C di raggiungere l’Olimpo dei TV Ultra HD 4K, soprattutto quando si parla di Home Cinema.

Sintetizzando, chi vuole uno dei TV più belli ed eleganti del mercato, da usare all’interno di un salotto ben illuminato, allora questo Sony Bravia X9C fa sicuramente al caso.

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