Piccolo ma versatile
Un’altra novità del dopo estate arriva da Sony Ericsson con il successore designato del Xperia X10 Mini ovvero Xperia Mini. Simile per forma e dimensioni al predecessore, ma decisamente migliorato sotto molti punti di vista, Xperia Mini appare lievemente più alto e largo, ma di poco, mantenendo lo stesso spessore tutt’altro che irrisorio di 16 mm ed ingrassando di circa 10 grammi.
Non sono cambiate la qualità nei materiali, discreti anche se completamente in plastica, e l’ergonomia, che lo rendono sia piacevole al tatto che comodo da impugnare.
Migliorato anche il display del Sony Ericsson Xperia Mini, capacitivo e multitouch, espanso fino a 3 pollici con una risoluzione di 320×480 pixel e 16 milioni di colori. Dll’ottima reattività, rispetto al predecessore sembra anche più luminoso e con una miglior resa nei colori, nonché con una buona leggibilità anche sotto la luce.
Anche la memoria interna subisce un’evoluzione nel Sony Ericsson Xperia Mini, passando da 128 a 320 MB. Purtroppo, questo non ha portato giovamenti per quanto riguarda l’utilizzo di videogiochi di un certo livello.
Multimediale come sempre
Eccezion fatta per i giochi, Sony Ericsson Xperia Mini ha dato grande prova di sé in tutte le altre funzionalità: buono il reparto multimediale a partire dalla fotocamera posteriore che, come il predecessore, è da 5 megapixel con autofocus e flash, ma ora è anche in grado di realizzare video in HD fino a 720p. Il suo utilizzo è facilitato dalla presenza di un tasto dedicato e i risultati ottenuti sono decisamente buoni, sebbene il flash non sia particolarmente potente. Sopra al display troviamo, oltre ai sensori e all’altoparlante per le chiamate, una fotocamera secondaria, utile per foto e video, ma non per fare videochiamate standard poiché non sono supportate.
Per l’archiviazione dei dati, Sony Ericsson Xperia Mini è compatibile con schede microSD fino a 32 GB il che permetterà ore di video in HD senza particolari difficoltà.
Come spesso accade con i modelli Sony Ericsson, l’ascolto della musica tramite il player musicale o la radio FM dotata di RDS è molto buona, ma non in vivavoce, modalità nella quale i bassi non hanno particolare enfasi. Immancabile anche il TrackID per il riconoscimento dei brani, oltre ad altre applicazioni proprietarie del produttore. Ottima l’integrazione tra i contenuti multimediali e i social network, per i quali troviamo l’applicazione per Facebook e l’immancabile e accattivante Timescape, sempre più ricco di nuove estensioni. Di contro, a eccezione di OfficeSuite, non ci sono altri applicativi degni di nota nel Sony Ericsson Xperia Mini.
OS e hardware
Il sistema operativo del Sony Ericsson Xperia Mini è ancora una volta Android, ora nella versione 2.3. Nulla di nuovo su questo fronte, a eccezione delle personalizzazioni, piuttosto ampie: l’interfaccia utente è quella già vista su altri modelli Sony Ericsson, ovvero con le quattro icone ai quattro angoli del display, ma volendo è possibile raccogliere fino a quattro icone su ciascun angolo. Oltre a questo, c’è la possibilità di cambiare lo sfondo con immagini statiche o sfondi animati, arricchire le cinque homescreen con widget, scorciatoie e collegamenti come di consuetudine, e la possibilità di personalizzare anche il menu principale, potendo scegliere il tipo di ordinamento delle icone presenti.
A sostegno dell’OS, Sony Ericsson Xperia Mini sfrutta un processore Qualcomm 1.000 MHz (un passo avanti rispetto ai 600 del X10 Mini), veloce e reattivo. La batteria da 1.200 mAh sostiene solo in parte la maggior potenza della CPU, aiutando il Sony Ericsson Xperia Mini a completare una giornata di utilizzo limitata minimo indispensabile; con un uso più intensivo (traffico dati sempre attivo, display frequentemente acceso, utilizzo del browser, dei messaggi, qualche telefonata e un’ora d’uso del Navigatore GPS) si sono ottenute circa 9 ore di attività.
Le caratteristiche per la connettività grosso modo non variano nel Sony Ericsson Xperia Mini: Quad-band GPRS/EDGE/UMTS ed HSPA, rispetto al predecessore ha in più il supporto per il DLNA. Il Wi-Fi si comporta come nella maggior parte dei terminali in commercio: forse non potente quanto quelli di più alto livello, ma valid. Nessun problema da segnalare per Bluetooth, le funzionalità Tethering USB e Hotspot Wi-Fi nonché per il ricevitore A-GPS (che ha mostrato buoni tempi di aggancio e buona stabilità e precisione nell’utilizzo col Navigatore di Google).
Infine, il browser, che ha dato grande prova di sé per la velocità e per l’ottima reattività agli input multitouch e all’accelerometro. Purtroppo, pur aprendo senza problemi pagine Web pesanti e complesse, inclusi contenuti in Flash, ci si stanca presto di utilizzarlo per via delle ridotte dimensioni del display.
Decisamente migliorato rispetto al predecessore, Sony Ericsson Xperia Mini ha dimostrato migliori performance rispetto al predecessore in tutti gli ambiti. E’ consigliato a chi cerca uno smartphone completo, dalle buone prestazioni, ma di ridottissimo ingombro.