DSLR per natura
La Sony NEX-6, una fotocamera mirrorless con sensore APS-C CMOS da 16,1 megapixel e lenti intercambiabili di tipo E, rappresenta uno dei modelli di punta del produttore giapponese e va a completare il già ottimo comparto della gamma NEX del 2012, collocandosi esattamente a metà fra la NEX-5R e la NEX-7. Dalla prima, infatti, prende la connettività Wi-Fi mentre dalla seconda copia il mirino elettronico OLED ad alta definizione.
L’esperienza fatta da Sony nel campo delle fotocamere micro 4:3 è iniziata solo nel 2010, ma il gigante nipponico sembra aver fatto enormi progressi dalle prime NEX-3 e NEX-5 a oggi, sia in termini di qualità, sia nel saper conferire un aspetto più idoneo a una tipologia di prodotto che strizza fortemente l’occhio agli appassionati.
La NEX-6, non a caso, è la prima mirrorless Sony ad adottare una ghiera di selezione e a essere abbinata a un’ottica con zoom meccanico retrattile. Quest’ultima, nella versione da noi provata, è costituita dal nuovo obbiettivo E PZ 16-50 mm f/3,5-5,6 OSS, venduto in bundle col corpo macchina sotto il nome esteso di Sony NEX-6L (€ 950). Sono in vendita anche una versione con un secondo obbiettivo da 55-210 mm, la Sony NEX-6Y (€ 1.200) e una con il solo corpo macchina (€ 800).
Oltre all’ottica, la Sony NEX-6 può vantare un processore BIONZ studiato per ottimizzare la messa a fuoco, valutando il movimento e la direzione del soggetto, e per massimizzare la risposta dell’otturatore così da raggiungere fino a 10 scatti in raffica e ottenere fotografie nitide e dettagliate, con scarso rumore digitale anche a ISO elevate (fino a ISO 25.600).
Inoltre il sistema di stabilizzazione SteadyShot consente alla Sony NEX-6 di catturare immagini nitide anche con basse velocità dell’otturatore e lunghezze focali estese, l’ideale per dare sfogo alla creatività in modalità Manuale.
La Sony NEX-6 può arrivare fino a 4.912×3.264 pixel di risoluzione, scattare in 16:9 e registrare video Full HD a 50 FPS. Le foto sono salvate sia in JPEG che in RAW mentre i video in AVCHD o MP4.
Presa salda
Una volta presa in mano, la Sony NEX-6 ci sembra una fotocamera decisamente solida e ben costruita, dalla presa salda, grazie alla superficie gommata dell’impugnatura, e con comandi ben accessibili. Solo a un esame più attento ci rendiamo conto che il profilo di alcuni comandi dedicati, in linea con la superficie del corpo macchina, rappresenta un leggero handicap per l’usabilità.
Nella parte frontale, oltre all’obbiettivo e al suo pulsante di sblocco, troviamo un sensore a infrarossi per il comando a distanza, l’illuminatore AF e un doppio microfono per le riprese video (manca il connettore per un microfono esterno).
Sul lato superiore, il tasto di scatto è circondato dall’interruttore mentre, accanto, è stato collocato un tasto funzione. Altri elementi sono la slitta a caldo e la manopola di modo (otto modalità, fra cui Programma, Priorità di diaframma e di tempo e Manuale), a sua volta circondata da quella di controllo (in modalità Manuale, controlla l’apertura del diaframma).
Il fianco sinistro alloggia le porte microUSB e HDMI, coperte da uno sportellino a scatto; la parte sotto ospita il foro per l’attacco al treppiede, l’altoparlante e lo sportello di accesso allo slot per schede microSD e alla batteria, che garantisce un’autonomia prossima ai 700 scatti (400 con Wi-Fi attivo) e oltre 30 minuti di registrazione video.
Infine, il retro è dominato dallo schermo LCD OLED da 3 pollici, luminoso e dall’elevato rapporto di contrasto, ma dal movimento limitato perché soltanto inclinabile (90 gradi verso l’alto e di 45 verso il basso). Sopra lo schermo, ecco il tasto per l’attivazione del piccolo flash incorporato, il tasto Play è il fantastico mirino ottico OLED – uno dei migliori che ci sia capitato di provare – con sensore di prossimità e regolatore diottrico; accanto al display, il blocco dell’esposizione, due tasti funzione, il cui utilizzo cambia a seconda della modalità scelta, il comando per la registrazione video e, infine, la rotella di controllo con comando a cinque vie (in modalità Manuale, controlla il tempo di scatto).
Il super zoom dell’obbiettivo 16-50 mm f/3,5-5,6 OSS presenta due comandi, bilanciere e ghiera: in modalità AF, possono essere usati entrambi per lo zoom mentre, in MF, il primo regola lo zoom e il secondo la messa a fuoco.
La confezione della Sony NEX-6 include un cavo USB, il trasformatore per la presa di corrente, una conchiglia oculare, la tracolla, il manuale cartaceo e un CD con il software Sony Alpha. Sono, invece, assenti la custodia e la scheda di memoria.
Interfaccia
L’interfaccia della Sony NEX-6 richiede qualche ora di utilizzo prima di prendervi piena dimestichezza poiché le opzioni disponibili sono davvero molteplici. Si presenta divisa in sei categorie (Fotocamera, Dimensione immagine, Luminoisità/Colore, Riproduzione, Applicazione e Impostazione) navigabili usando soltanto la ghiera a cinque vie posta sul retro, data l’assenza di tecnologia touch.
Fra le tante funzioni, segnaliamo il riconoscimento facciale con possibilità di registrare nome e data di nascita per i soggetti inquadrati, lo scatto al riconoscimento del sorriso e la compatibilità con il protocollo DLNA.
L’aspetto più interessante, però, è rappresentato da PlayMemories Camera Apps, accessibile dal menu Applicazione, di fatto un app store dedicato alle fotocamere Sony compatibili. Al momento, le applicazioni disponibili sono scarse, ma Sony promette di aumentarne il numero in tempi relativamente brevi: Direct Upload consente di caricare le foto appena scattate direttamente su Facebook o sul cloud di Sony tramite Wi-Fi; Smart Remote Control trasferisce i comandi di scatto all’iPhone e sincronizza le foto così catturate con il Rullino del melafonino; Photo Retouch aggiunge funzioni di fotoritocco in-camera quali ritaglio, livella, luminosità, contrasto e saturazione; Picture Effect+ aggiunge dei filtri creativi.
Per accedere alle app con la Sony NEX-6 occorre creare un account PlayMemories o, in alternativa, si può usare quello attivo per la PlayStation 3, se se ne possiede uno.
Nei nostri test abbiamo riscontrato difficoltà di connessione, forse a causa di una ricezione del modulo Wi-Fi non pienamente soddisfacente, e abbiamo trovato il sistema di scrittura a schermo tramite rotella a cinque vie alquanto laborioso.
Qualità delle immagini
Nei nostri test sulla Sony NEX-6 abbiamo usato solo l’obbiettivo 16-50 mm, senza evidenziare alcun problema di esposizione né di autofocus, che, anzi, ci è parso più che soddisfacente persino con i soggetti in movimento.
La Sony NEX-6 si è dimostrata incredibilmente veloce nella cattura ed elaborazione delle immagini, restituendo risultati ottimi in quasi ogni situazione, con colori fedeli, un elevato grado di dettaglio anche negli scatti macro e un buon contenimento del purple fringing nelle situazione ad alto contrasto.
Il rumore digitale è assente a ISO 100 e appena percettibile fino a ISO 400, dopodiché si nota un progressivo ma accettabile calo della qualità nelle zone scure fino a ISO 6.400. Il deterioramento è invece molto visibile salendo a ISO 12.800. Il valore massimo di 25.600 è, secondo noi, di scarsa utilità.
Un unico appunto va, forse, mosso al bilanciamento del bianco che, in modalità automatica, sembra patire la luce artificiale. I risultati non sono comunque compromessi e sono molto buoni in qualsiasi altra condizione di luce.
Infine, un plauso va alla qualità dei video registrati dalla Sony NEX-6, davvero ottimi e con un frame rate costante. Anche l’audio è buono nonostante si possa avvalere dei soli microfoni stereo in dotazione.
La resa dei conti
La Sony NEX-6 è un’ottima fotocamera mirrorless, facilmente trasportabile e caratterizzata da un design funzionale e in linea con le aspettative di un’utenza fatta di appassionati della fotografia, i quali non mancheranno di apprezzare caratteristiche quali la ghiera di controllo e la slitta a caldo.
Altri elementi di spicco sono costituiti dall’integrazione della connettività Wi-Fi e dall’impiego di un eccellente mirino ottico elettronico. A tutto ciò si aggiungono la qualità elevata degli scatti in quasi tutte le situazioni, un autofocus rapido anche durante le riprese video, tante funzionalità e, quel che non guasta, un parco lenti di tipo E ormai sufficientemente ampio.
Il prezzo non è fra i più accessibili e la concorrenza non manca di certo – Olympus OM-D E-M5, Panasonic Lumix G5, Nikon 1 V2, Samsung NX20 e Canon EOS M sono solo i primi modelli che ci vengono in mente – ma la Sony NEX-6 è senz’altro capace di regalare molte soddisfazioni ai suoi possessori.