Design classico
Il Sony Reader PRS-T2 è l’evoluzione del T1, un eReader che fin dal suo lancio ottenne apprezzamento unanime per le novità assolute introdotte, quali il pinch-to-zoom sulle pagine e la possibilità di scrivere e disegnare a mano. Come vedremo, il T2 mantiene queste premesse, aggiungendo alcune funzionalità.
Il Sony Reader PRS-T2 assomiglia molto al T1, ma ne migliora il look complessivo con un tocco di sobria eleganza, ma la caratteristica preponderante è lo schermo, un 6 pollici E-Ink Pearl con finitura opaca e risoluzione pari a 800×600 pixel.
Molto leggero, appena 164 grammi, il T2 non mostra alcuna flessione delle superfici ed entra comodamente nel palmo della mano, grazie alle dimensioni raccolte in 11×17,3 cm e allo spessore di 0,9 cm. Dopo aver confrontato le opinioni con la redazione, va detto che qualcuno potrebbe trovare la presa scomoda a causa degli angoli non smussati, ma resta comunque un giudizio soggettivo.
Il Sony Reader PRS-T2 non ha la tastiera, tuttavia sotto lo schermo fanno bella mostra cinque tasti fisici argentati dal buon feedback: Avanti e Indietro, Home, Back e Menu. L’unico altro pulsante è quello di accensione (20 secondi per l’avvio a freddo) e stand-by (quando è in modalità sleep, il PRS-T2 mostra la copertina dell’ultimo libro letto), collocato sul bordo inferiore, assieme alla presa mini USB per la ricarica e la sincronizzazione col computer e a un foro per il reset del dispositivo. Sono del tutto assenti il jack audio e lo speaker poiché sono escluse le funzioni audio.
Il retro è satinato e privo di elementi a eccezione del logo eReader e dello slot per schede microSD (supporta fino a 32 GB) coperto da uno sportello, che va a integrare i 2 GB di capienza interna (solo 1,4 GB sono effettivamente disponibili). Nascosta e inaccessibile, c’è la batteria che, in linea con lo standard degli eBook Reader, garantisce fino a due mesi di lettura con una sola ricarica, stimati su 30 minuti di utilizzo giornaliero con Wi-Fi spento. La ricarica richiede all’incirca due ore e mezza.
Nella confezione, oltre al manuale e a un cavo USB, troviamo uno stilo. Poiché il Sony Reader PRS-T2 non ha alcun alloggiamento preposto, si corre il concreto rischio di smarrirlo.
Come si legge?
Prima di procedere con la nostra panoramica sul Sony Reader PRS-T2, andiamo alla sostanza, ovvero l’esperienza di lettura. Purtroppo, rispetto ad altri modelli concorrenti come, ad esempio, il Kindle Touch o il Paperwhite di Amazon, il T2 ci sembra parzialmente penalizzato da un’eccessiva opacità che rende il testo non pienamente definito. Anche agendo sulle impostazioni per aumentare la luminosità e/o modificare il contrasto, non siamo riusciti a migliorare granché la situazione.
È possibile scegliere fra stette stili e otto dimensioni di carattere, tuttavia questi risultano leggermente sgranati anche con le impostazioni standard. Ad ogni modo, è un fattore che si nota solo con un’analisi attenta e che non disturba la normale lettura. Il testo è perfettamente leggibile, l’angolo di visuale è eccellente e lo schermo non stanca la vista nemmeno dopo un uso prolungato.
Per sfogliare le pagine è possibile sia usare i tasti fisici Avanti e Indietro sia scorrere il dito lateralmente sullo schermo; non viene riconosciuto il singolo tocco sui bordi del pannello, però. Il menu contestuale permette, invece, di saltare direttamente alla pagina desiderata, digitando il numero esatto, o usare una barra per lo scorrimento rapido.
Le pagine vengono caricate rapidamente sebbene non manchino effetti di sfarfallio e ghosting, specie se si sfogliano alcune pagine in rapida successione. L’effetto è ancor più evidente quando il Sony Reader PRS-T2 visualizza immagini e siti Internet o si usa il pinch-to-zoom per ingrandire testi e pagine Web.
Durante la lettura, sempre tramite il menu, è anche possibile modificare l’orientamento, cercare delle parole, accedere alle note e altro ancora, mentre, tenendo il dito premuto su una parola, compare un menu contestuale per evidenziare, scrivere note, fare ricerche su Wikipedia, Google o all’interno del libro stesso, inviare parole o intere frasi a Facebook ed Evernote e accedere a uno dei dizionari stranieri inclusi (purtroppo, manca quello italiano), come vedremo nel paragrafo successivo. La reattività al tocco è discreta.
Il Sony Reader PRS-T2 è compatibile con i formati ePub, Txt, PDF e i file di immagine Jpeg, Gif, Png, Bmp.
Tante app per un eReader
Sebbene il Sony Reader PRS-T2 sia un “semplice” lettore di eBook, c’è molto da dire sulle sue funzionalità software, merito la scelta di Android come sistema operativo sebbene in una versione ridotta all’osso.
La home è piuttosto semplice. In evidenza, in basso, sono visibili le copertine dei quattro libri aggiunti di recente mentre, in alto, in primo piano troviamo l’ultimo eBook aperto, con titolo, autore, ultima pagina letta e data di lettura più recente.
Al di sotto, si trovano tre icone grandi: Scaffali, Tutte le note e Applicazioni. La prima dà accesso al proprio catalogo di libri organizzato per file di nove mini copertine per pagina. La seconda è abbastanza auto esplicativa mentre la terza, Applicazioni, è quella che più amplifica le possibilità di utilizzo del Sony Reader PRS-T2.
Abbiamo già anticipato la presenza di Facebook ed Evernote. Di fatto si tratta di una delle novità più rilevanti, poiché apre le porte al social, rispettivamente per la condivisione e archiviazione dei passaggi preferiti di un libro.
Rimane molto interessante la funzione Scrittura a mano, benché non sia una novità di quest’anno, che consente sia di disegnare e scarabocchiare sia di aggiungere note scritte a mano direttamente all’interno dei libri. Richiede un po’ di tempo per prenderci confidenza e, a nostro giudizio, non è un’aggiunta particolarmente utile perché troviamo le note scritte con la tastiera molto più facili da consultare. Tuttavia può tornare utile per brevi annotazioni, operazioni matematiche e sketch, ad esempio, all’interno di testi didattici.
Il Sony Reader PRS-T2 ha anche un’app per la visualizzazione delle Immagini, ovviamente nei soli toni di grigio, 16 per l’esattezza, e una per il Dizionario. Come detto, è stranamente escluso quello italiano, ma, per chi ama leggere libri in lingua originale, la scelta è ampia: oltre al vocabolario inglese-italiano-inglese, sono inclusi quello inglese-francese-inglese, inglese-tedesco-inglese, inglese-spagnolo-inglese, inglese-olandese-inglese, per un totale di dieci traduttori, nonché il New Oxford American Dictionary e l’Oxford Dictionary of English. Innegabilmente, emerge una scarsa attenzione rivolta alla localizzazione italiana del T2.
La stessa impressione ci arriva dal Reader Store che di fatto è inattivo per l’Italia sebbene rimanga accessibile dal browser interno, attivando il menu contestuale e premendo sul pulsante “Navigare alla Home” (di fatto, dopo un pre-load, si viene reindirizzati su Google).
Infine, c’è il Browser, una versione adattata di Chrome. Chiaramente, la navigazione su un eReader non può, né vuole, essere paragonata a quella offerta da un tablet o da uno smartphone: i soli toni di grigio, lo sfarfallio molto evidente e l’incertezza nel caricare le pagine più complesse rappresentano dei chiari limiti. Tuttavia le opzioni di personalizzazione del browser sono molteplici, il caricamento è generalmente rapido ed è possibile ingrandire le pagine, catturare schermate e salvare intere pagine su Evernote.
Dura competizione
Certamente, va detto che il lancio di un prodotto come il Sony Reader PRS-T2 è giunto in un momento non facile per il mercato degli eReader, ampiamente sorpassati dai tablet in piccolo formato, quei 7 pollici come il Nexus 7 o il Kindle Fire HD che, assieme alla lettura di eBook, offrono un ventaglio di funzioni e possibilità di utilizzo inaccessibili da un semplice eBook Reader.
A rendere più ripida la strada degli eReader c’è anche la tiepida accoglienza del mercato italiano, che predilige ancora i libri tradizionali. Inoltre, dal loro lancio a oggi, gli eReader sono, sì, migliorati, ma sono rimasti sostanzialmente uguali a loro stessi, finendo inevitabilmente per saturare il mercato. A poco è servita l’introduzione progressiva dello schermo touch, della connettività Internet e della tecnologia E-Ink. Proprio quest’ultima, poi, costituisce paradossalmente uno dei maggiori limiti: è tanto efficace nel non affaticare la vista quanto limitante nell’utilizzo, dato l’impiego dei soli toni di grigio, che di fatto escludono la fruizione di fumetti e riviste in formato digitale.
In questo quadro, un prodotto come il Sony Reader PRS-T2 potrebbe patire particolarmente perché, fatta eccezione per il ritocco estetico, non sembra innovare molto rispetto al T1, non offre performance di primo livello, non è interamente localizzato per l’Italia – pesano l’assenza del dizionario italiano e di uno store dedicato – e ha anche un prezzo sfavorevole rispetto, ad esempio, al Kindle Touch.
Di contro, è uno dei pochi eReader a offrire funzioni avanzate, tra cui la possibilità di aggiungere note scritte a mano e disegni su eBook e PDF e il miglior browser apparso finora su un dispositivo del suo genere.
Un lettore di eBook come il Sony Reader PRS-T2 potrà fare la felicità di chi, come chi scrive, non sente l’esigenza di possedere un tablet, trovando più che sufficienti i computer di casa e ufficio e lo smartphone per essere sempre attivi e connessi con tutto e con tutti, ma sente comunque l’esigenza di evolversi verso il nuovo e più pratico formato digitale per la lettura di libri.