Sony RX10 IV è una fotocamera pensata per chi vuol catturare ogni minimo dettaglio dell’inquadratura anche dalle lunghe distanze, grazie a un’ottica integrata che può spingersi fino alla lunghezza focale di 600 mm (equivalente 35 mm), senza rinunciare alla comodità tipica di un form factor dalle dimensioni contenute. È la new entry nel catalogo Cyber-shot che punta alla leadership del segmento riservato alle compatte superzoom.
Sony RX10 IV: tutti i dettagli
Design (↑)
L’ingombro è superiore rispetto a quello di una compatta tradizionale, per via dell’obiettivo equipaggiato. Ciò nonostante, non trattandosi di un dispositivo a ottiche intercambiabili, può essere trasportato comodamente ed è sempre pronto all’uso, coprendo un range che va dal grandangolo a un ingrandimento ottico 25x. Risulta completo il layout dei comandi manuali, con due ghiere: una a sinistra per la selezione della modalità di scatto e una a destra per la compensazione dell’esposizione. Non mancano poi pulsanti personalizzabili, una slitta per montare flash esterno o microfono e un piccolo display monocromatico per consultare rapidamente le impostazioni senza accendere lo schermo sul retro. Il corpo macchina, infine, è stato progettato per resistere all’umidità.
Scheda tecnica (↑)
Le specifiche richiamano alla mente quelle del modello RX100 V presentato lo scorso anno, ma in un corpo macchina differente. L’ottica è un Vario-Sonnar T24-600 mm con apertura del diaframma pari a f/2.4-4, lenti ZEISS e sistema Optical SteadyShot per la stabilizzazione ottica delle immagini. Considerando la distanza minima di messa a fuoco pari a 72 cm, l’obiettivo può essere utilizzato anche per la fotografia macro.
Il cuore pulsante è invece costituito dal sensore CMOS Exmor RS da 20,1 megapixel (da un pollice) che lavora in accoppiata con il processore BIONZ X per assicurare prestazioni elevate: si arriva a 24 fps in modalità raffica (fino a 249 immagini in successione), un valore che rende RX10 IV adatta anche all’ambito sportivo, dove spesso è necessario acquisire scatti in rapida successione per non perdere il momento giusto. Anche il lag nella visualizzazione delle immagini attraverso il mirino elettronico XGA OLED Tru-Finder (2,35 milioni di punti) è stato sensibilmente ridotto.
A questo si aggiunge un sistema autofocus ibrido (315 punti a rilevamento di fase sul 65% circa dell’inquadratura e a rilevamento di contrasto) in grado di effettuare la messa a fuoco in 0,03 secondi: secondo Sony è il più veloce della categoria. Restando in tema, per la prima volta su una Cyber-shot fa il suo esordio la tecnologia High-Density Tracking AF già vista sulla linea Alpha che traccia i soggetti in movimento.
Sul retro trova posto un display LCD da 3 pollici touchscreen inclinabile per consentire di operare comodamente da qualsiasi posizione e che permette di effettuare la messa a fuoco istantanea con un semplice tocco sullo schermo. Il pannello, grazie alla tecnologia WhiteMagic, assicura la massima visibilità anche in ambienti esterni e nelle condizioni di illuminazione più difficili.
Per i videomaker si segnala inoltre la possibilità di effettuare la registrazione video in formato 4K (3840×2160 pixel) a 24 fps oppure in Full HD a 120 fps, con quest’ultima opzione ideale per chi desidera creare suggestivi filmati in slow motion senza compromettere la qualità dei frame. A completare la scheda tecnica sono i moduli per la connettività WiFi, Bluetooth e NFC, utili per il trasferimento e la condivisione rapida dei file, salvati internamente su schede SDHC/SDXC.
Prezzo e disponibilità (↑)
L’arrivo sul mercato della Sony Cyber-shot RX10 IV è fissato per l’ottobre 2017. Un concentrato di tecnologia che si traduce in un esborso economico ben superiore a quello delle compatte tradizionali, in linea con quanto richiesto dalle mirrorless o dalle reflex di fascia media: la fotocamera sarà in vendita, al debutto, al prezzo indicativo di 2.000 euro.