C’erano una volta le compatte. Poi gli smartphone hanno migliorato sempre di più il comparto fotografico, andando a sostituire le compatte per l’uso come fotocamera “punta e scatta”. Ma alcune compatte resistono ancora imperterrite sul mercato. Una addirittura arrivando alla sua sesta evoluzione nel corso degli ultimi 7 anni: la Sony RX100 VI, dove il numero romano indica per l’appunto che si tratta della sesta serie.
La ragione della sua longevità e da attribuirsi alle sue caratteristiche premium, come il sensore da un pollice oppure il mirino elettronico e l’ottica firmati Zeiss. Il tutto inserito quasi miracolosamente in un corpo macchina dalle dimensioni e dal peso ridotti ai minimi termini.
Sony RX100 VI: recensione e prezzo
Sony RX100 VI: prezzo (↑)
La Sony RX100 VI è in vendita al prezzo di 1.300 Euro.
Sony RX100 VI: caratteristiche (↑)
La Sony RX100 VI è una compatta basata su un sensore CMOS Exmor RS retroilluminato da 1" (13,2×8,8mm) e 20 Megapixel, abbinato ad uno zoom ottico Zeiss Vario-Sonnar T* 24-200mm equivalente con apertura f/2,8-4,5. Il sensore integra 315 punti di messa a fuoco a rilevamento di fase, mentre lo zoom integra lo stabilizzatore SteadyShot ottico, che promette scatti nitidi anche utilizzando tempi inferiori di 4 stop rispetto a quello di sicurezza.
Sul corpo macchina trovano posto sia un touch screen ribaltabile di 180 gradi in avanti, da 3" e 921K pixel, sia un mirino elettronico a scomparsa firmato Zeiss, con un ingrandimento 0.59x e una risoluzione di 2.3 Megapixel. Sul corpo sono presenti una presa microHDMI e USB tipo C, quest’ultima disponibile anche per la ricarica. Purtroppo manca un ingresso per microfono. La connettività wireless è garantita da Bluetooth 4.1 e Wi-Fi con NFC.
Non manca un piccolo flash a scomparsa con una portata di 5.9m in Auto ISO. L’ergonomia è resa piacevole dalla ghiera coassiale all’ottica, che può essere personalizzata nel suo utilizzo, potendo controllare ad esempio tempi e diaframmi oppure lo zoom. La memorizzazione è affidata a uno slot per schede di memoria SD e Memory Stick. L’alimentazione è fornita da una piccola batteria al litio da 1240mAh, comunque capace di garantire un’autonomia di quasi 300 scatti.
Sul fronte delle prestazioni spicca la raffica da 24 fps con autofocus ed esposimetro attivi fino a un massimo di 233 scatti consecutivi. Sul fronte video si possono effettuare riprese in 4K 30p, ma solo per spezzoni di massimo 5 minuti. Possiamo inoltre effettuare riprese FullHD 120p e anche dei super slow motion da 4x a 40x, grazie al sensore capace di gestire i 960 fps.
Sony RX100 VI: design (↑)
La Sony RX100 VI è una fotocamera facile da portare sempre con sé, grazie a dimensioni e peso estremamente ridotti, pari rispettivamente a 101x58x42mm e 301 grammi, batteria e scheda di memoria inclusi. Le forme sono arrotondate e molto discrete, grazie anche alla colorazione nera opaca. I progettisti sono riusciti comunque a inserire nel corpo macchina praticamente tutto il necessario, mantenendo un’ergonomia sempre piacevole.
Colpisce infatti la possibilità di sollevare il mirino a scomparsa e di accendere contemporaneamente la fotocamera utilizzando la sola levetta “Finder". Colpisce anche la presenza di due ghiere con le quali controllare rapidamente tempi e diaframmi quando si lavora in modalità di esposizione manuale. L’uso ad una mano rimane semplice grazie alla levetta di controllo del zoom coassiale al tasto di scatto.
La piccola area gommata a portata di pollice garantisce infine una presa sempre salda e sicura.
Sony RX100 VI: recensione (↑)
L’ergonomia che non ti aspetti. La Sony RX100 VI è una compatta che restituisce un’esperienza d’uso non poi così lontana da quella di una reflex. C’è il mirino, ci sono due ghiere con cui controllare tempi e diaframmi, c’è sopratutto un autofocus veloce e preciso. Inquadrare, mettere a fuoco e scattare sono quindi operazioni che si svolgono senza il minimo rallentamento, anche in condizioni critiche di illuminazione.
Li unici che possono lamentarsi sono i vloggers oppure gli youtubers: per loro l’assenza di un ingresso microfono può compromettere le riprese effettuate in ambienti rumorosi. Ma se l’audio non è la priorità, come magari per dei travel blogger, allora la minuscola Sony RX100 VI può realmente dire la sua. Ottima infatti la resa sia quando si fotografa che quando si effettuano riprese video.
Sul fronte del rumore digitale gli scatti sono ottimi dagli 80 ai 200 ISO. Già a partire dai 400 e fino ai 1600 ISO si inizia a notare l’intervento della riduzione rumore, ma si perde solo il dettaglio più fine. Salendo a 3200 e 6400 ISO fa la comparsa anche una grana evidente, ma i file sono ancora utilizzabili anche per la stampa. Solo la massima sensibilità di 12800 ISO e da utilizzarsi solo per scatti di emergenza.
Buona parte del merito dei risultati è giustamente da attribuirsi allo zoom firmato Zeiss, una gioia per chi ama fotografare dettagli lontani, grazie alla sua massima focale equivalente di 200mm, ma al tempo stesso una sofferenza per chi ama lo sfuocato, dato che a 200mm l’apertura massima è di f/4.5, andando a vanificare le possibilità di bokeh offerte dal sensore da 1″. La Sony ha però lasciato sul mercato anche la quinta versione, dotata di uno zoom 24-70mm equivalente con apertura f/1.8-2.8.
Il successo della serie RX100 di Sony è infatti da attribuirsi anche alla possibilità per l’acquirente di scegliere la versione più adatta alle proprie esigenze, trovando in questa compatta la propria compagna ideale di svago e di lavoro.