Sony SmartWatch 2

Sony SmartWatch 2 è uno smartwatch pensato per estendere le funzionalità di qualsiasi smartphone Android con OS 4.x.

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il voto di Webnews  
Sony SmartWatch 2 è uno smartwatch pensato per estendere le funzionalità di qualsiasi smartphone Android con OS 4.x.

SmartWatch, una moda passeggera?

Dopo la prova del Gear, lo smartwatch di Samsung, adesso è la volta del Sony SmartWatch 2. Si tratta, come si nota dal nome, della seconda generazione di smartwatch proposta dalla casa nipponica e caratterizzata da miglioramenti complessivi decisamente consistenti. Se il primo modello era poco più di un gadget, con la seconda versione iniziano a delinearsi delle potenzialità abbastanza interessanti.

A differenza del Gear, siamo di fronte a un modello che vanta una compatibilità decisamente maggiore. Infatti sulla carta, come da specifica, tutti gli smartphone Android 4.x, non necessariamente Sony, dovrebbero essere compatibili con l’orologio Sony. Noi lo abbiamo testato con sei terminali Android senza riscontrare particolari problemi nell’accoppiamento e nell’utilizzo quotidiano. Gli utenti iPhone, invece, dovranno virare sul pur valido Pebble.

Unboxing

La confezione, pur elegante, è abbastanza scarna. Oltre all’orologio contiene solo il piccolo cavo USB/microUSB per la ricarica. Non c’è l’alimentatore, ma si può usare la porta USB di un PC o un alimentatore USB di terze parti.

Il connettore microUSB standard si trova sul lato sinistro, protetto da una guarnizione in gomma protettiva. E infatti Sony certifica il proprio prodotto IP57, quindi in grado di resistere a polvere e immersioni temporanee, ma è sempre meglio non abusarne troppo e ricordarsi di chiudere sempre il tappo in gomma.

Il corpo dell’orologio, realizzato in alluminio, appare abbastanza resistente. Il Sony SmartWatch 2 ha un design squadrato ma elegante, anche se le dimensioni generose (42x9x41 mm) potrebbero non essere apprezzate da chi possiede un polso piccolo. Con il cinturino in silicone il peso complessivo è più che accettabile, circa 122 grammi; è disponibile anche con un cinturino in metallo, a un prezzo leggermente superiore. Inoltre chi volesse personalizzarlo tenga a mente che si tratta di cinturini standard da 24 mm.

Sul lato destro troviamo il pulsante di accensione/stand-by, abbastanza comodo da premere. La parte frontale è caratterizzata dall’ampio display touch da 1,6 pollici, accompagnato anche da un sensore di luminosità. Alla base si trovano i tre pulsanti capacitivi (Action, Home e Back) per interagire con lo SmartWatch 2. C’è da dire che lo schermo lascia una cornice sufficientemente ampia, non molto elegante.

Al polso

Alla prima accensione, è indispensabile l’accoppiamento con il proprio smartphone tramite NFC o, se ne è sprovvisto, tramite Bluetooth. Il passo successivo è l’installazione del software Smart Connect, tramite Google Play, attraverso il quale è possibile gestire lo SmartWatch 2 direttamente dal proprio smartphone e, in particolare, installare nuove applicazioni per estendere le funzionalità di base.

Lo schermo, grazie alla tecnologia transreflective, rimane sempre acceso con la retroilluminazione spenta e mantiene una leggibilità accettabile anche in pieno giorno. Quando non è più possibile leggerne il contenuto, per esempio in condizioni di luminosità ridotta, è possibile accendere la retroilluminazione. È una soluzione diversa da quella adottata dal Gear, nel quale lo schermo va in stand-by, o dal Pebble, che adotta un display e-ink sempre acceso, ma risulta nel complesso valida.

La risoluzione non è eccezionale (220×176 pixel), ma è pur sempre accettabile per dispositivi di questo genere. Dal menu di sistema è possibile, in ogni caso, regolare l’intensità della retroilluminazione per aumentare un po’ anche l’autonomia.

Sony SmartWatch 2

Le applicazioni preinstallate sono diverse e permettono di gestire le principali funzioni del proprio smartphone Android (attraverso il touchscreen è possibile scorrerle e selezionare le voci preferite), ma con lo Smart Connect è anche possibile sceglierne e installarne di nuove, sia gratis che a pagamento: sono presenti in buon numero, già ottimizzate per lo SmartWatch 2, e c’è anche la retro compatibilità con quelle nate per il primo modello. Giusto per dare un’idea, ci sono diverse app per gli amanti del fitness ed è addirittura possibile scaricare un piccolo browser Web, da utilizzare insieme al proprio smartphone Android.

Tuttavia, il Sony SmartWatch 2, al pari di altri modelli, è da considerarsi più un extender dello smartphone che un dispositivo a sé stante: la maggior parte delle notifiche può essere ricevuta sull’orologio ed è possibile intraprendere anche un certo numero di azioni. Per esempio, in caso di arrivo di una chiamata, si riceve sull’orologio la corrispondente notifica ed è possibile scegliere se rifiutare senza estrarre il telefono dalla tasca o dalla borsa. Non è però presente alcun sistema vivavoce, quindi non è possibile rispondere direttamente dall’orologio, come invece è possibile con il Samsung Gear. Vengono notificate anche le chiamate perse, i messaggi e le email ricevute. L’orologio, spesso, non si limita a una semplice notifica, ma visualizza anche una parte della descrizione dell’evento. Per esempio, nel caso di un’email, sullo schermo ne sarà visualizzata anche la parte iniziale. La presenza della vibrazione, inoltre, rende più efficaci tutte le notifiche ed è utilizzata anche dalla sveglia. Infine è possibile visualizzare le foto memorizzate sul telefono o comandarne la fotocamera a distanza.

Ovviamente, il Sony SmartWatch 2 rimane anche un Sony SmartWatch 2: per visualizzare l’ora ci sono cinque modalità (una digitale e 4 analogiche); non è possibile aggiungere nuovi template però.

Le prestazioni, nel complesso, sono accettabili. Il processore (180 MHz) non è un fulmine, ma le richieste delle applicazioni e le informazioni da gestire non sono certo esasperate.

Conclusioni

Il Sony SmartWatch 2 si è rivelato un oggetto interessante, ma forse più adatto ai tecno-maniaci al momento. Al pari dei suoi concorrenti, ha delle potenzialità che ci auguriamo verranno ampliate e meglio sfruttate in futuro.

Anche l’autonomia, che va nell’ordine di alcuni giorni, ci ha lasciati soddisfatti. Con un utilizzo medio siamo riusciti a fare 5-6 giorni, limitando al massimo la retroilluminazione. Tutto sommato è un risultato più che buono e non troppo penalizzante, se si pensa alla possibilità di una ricarica completa in circa 45 minuti.

Il Sony SmartWatch 2 è disponibile al prezzo ufficiale di € 189 con il cinturino in silicone (e € 199 con il cinturino in metallo), ma cercando in molti store online non è difficile trovarlo a 140 euro o anche a meno. A queste cifre è sicuramente un gadget da tenere in considerazione, a patto di possedere uno smartphone Android 4.x.

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