Design
Sony non ha voluto abbandonare le sue origini, dunque lo stile del Sony Xperia X è rimasto simile a quello dei precedenti Xperia. Tuttavia, la cornice tondeggiante che abbraccia la scocca unibody interamente in metallo gli conferiscono un aspetto più aggraziato rispetto al passato, contribuendo anche al design e conferendogli un aspetto da top di gamma.
Dal punto di vista pratico, sul lato destro si trovano il bilanciere del volume, il pulsante a doppia corsa della fotocamera e quello di accensione/spegnimento munito di sensore di impronte digitali. Piuttosto scomoda la scelta per il posizionamento del bilanciere: al di sotto del pulsante on/off, porta l’utente a far slittare il dispositivo verso l’alto – per alzare o abbassare il volume -, rischiando di far perdere la presa. Sul bordo sinistro, invece, si trova solo il carrello per MicroSD e NanoSIM.
Sulla parte inferiore c’è la presa microUSB, assieme al primo microfono. Sopra, jack delle cuffie con uscita da 3,5mm e il secondo microfono. Sul retro, la fotocamera principale con flash Led e scritta Xperia incastonata nella scocca. Frontalmente, la seconda fotocamera, il sensore NFC, il Led RGB presente all’interno della capsula auricolare e il doppio altoparlante stereo.
Le dimensioni sono molto contenute (142,7 x 69,4 x 7,9 mm), e il peso è di circa 153g. È dunque leggero in mano, mentre l’impiego di materiali premium lo rendono molto solido.
Specifiche
Sony Xperia X monta un display da 5 pollici con Scratch-resistant Glass oleofobico e tecnologia IPS LCD a 16 milioni di colori per una risoluzione 1920 x 1080 pixel e 441 ppi. L’ottima visibilità sotto la luce diretta del sole è garantita dalla tecnologia Triluminos X-Reality, che offre una gamma più ampia di colori naturali e intensi. È quindi un piacere guardare il display, merito anche del reattivo sensore di luminosità.
Il cuore è un chip Qualcomm Snapdragon 650 MSM8956 con CPU a 64 bit Quad-core 1.2 GHz Cortex-A53 + Dual-core 1.8 GHz Cortex-A72 e una GPU Adreno 510, coadiuvato da 3GB di RAM e 32 o 64 GB di storage. Il processore dalle ottime prestazioni garantisce un funzionamento perfetto del sistema operativo, nonché una buona fluidità anche con molte applicazioni in background.
Passando al lato connettività, Xperia X mette a disposizione solamente la NanoSIM, che supporta reti Quad Band (850/900/1800/1900), con velocità in download fino a 300 Mbps e in upload fino a 50 Mbps. Non mancano, ovviamente, il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac con Bluetooth 4.2, A-GPS e GLONASS.
Autonomia
La batteria, non removibile, è da 2620mAh, un taglio non eccessivo ma che permette di arrivare tranquillamente a sera.
Una giornata tipo, iniziata alle ore 8:00 del mattino e basata su navigazione web, frequenti messaggi su Whatsapp, Telegram, Facebook e Snapchat, meno di un’ora di chiamate, 30 minuti di navigazione tramite Google Maps e qualche partita a Pokémon Go, si è conclusa alle 20 di sera con il 25% di batteria rimanente, senza aver attivato l’opzione di risparmio energetico.
L’autonomia, quindi, supera sufficientemente il test giornaliero di un utilizzo medio/intenso. Inoltre, grazie al supporto Quick Charge 2.0 di Qualcomm, è possibile avere un rapido ripristino dell’autonomia dello smartphone, consentendo una carica del 60% in circa 30 minuti.
Fotocamera
La fotocamera principale, affiancata da un flash LED, è sicuramente il fiore all’occhiello di questo Xperia X. I 23 megapixel e un diaframma con apertura focale f/2.0 garantiscono scatti di ottima qualità. Ma la vera potenza non sta tanto nei megapixel quanto nella tecnologia che opera alle spalle: Sony ha voluto sfruttare in questo Xperia tutta l’esperienza fatta nel settore delle fotocamere digitali.
L’obiettivo, infatti, è dotato di una nuova messa a fuoco automatica e più intelligente, in grado di predire i movimenti del soggetto, eliminando le sfocature negli scatti di scene d’azione. Inoltre, èp sicuramente è la fotocamera per smartphone più veloce sul mercato: bastano circa 0,06 secondi per passare dalla modalità stand-by a quella di scatto e rapidissima è anche la messa a fuoco, con i suoi 0,03 secondi.
Anche per i video la fotocamera dà il meglio di sé, registrando in Full HD a 30/60 fps. Inoltre, grazie alla tecnologia SteadyShot, si possono realizzare riprese panoramiche più uniformi e scatti più stabili.
Dal canto suo, la fotocamera frontale da 13 megapixel, che unisce alla tecnologia di riduzione del rumore una migliore sensibilità alla scarsa luminosità, permette di avere scatti e video di alta qualità sia di giorno che di notte.
Dal punto di vista software, in questo X si ritrovano l’intuitività d’uso e la completezza di funzioni tipiche di Sony: ad esempio, basta un semplice swipe per scegliere le due modalità di scatto (automatica/manuale) oppure passare alla registrazione video.
Fra le altre funzioni della fotocamera si segnalano diverse opzioni creative, tra cui l’Effetto AR, con cui si possono registrare foto e video con sfondi e personaggi virtuali. Oltre alle app preposte alla fotocamera preinstallate, è possibile scaricarne di nuove dallo shop Sony.
Altoparlante stereo e sensore di impronte
Oltre ad avere uno schermo eccezionale e una fotocamera molto potente, Sony Xperia X mette a disposizione ben due altoparlanti stereo posizionati frontalmente.
La qualità audio è davvero ottima al punto che diventa un piacere ascoltare la musica con questo smartphone. Tuttavia, un volume troppo alto porta a percepire un tremolio sulla parte posteriore del dispositivo, il che è abbastanza fastidioso nel momento in cui si avviano giochi come Real Racing oppure video su YouTube.
Come anticipato, Xperia X è dotato di un sensore di impronte digitali. Va subito detto, è fulmineo e quasi impeccabile. Il riconoscimento vero e proprio è molto rapido, peccato però che non sia immediato poiché richiede l’attivazione del display per procedere all’effettiva autenticazione. Inoltre, il relativo tasto è posizionato in maniera scomoda.
Software
Xperia X si presenta al primo avvio con un launcher particolare, Home di Xperia, ovviamente modificabile tramite qualsiasi altro launcher presente nel PlayStore. Il software in dotazione è Android Marshmallow 6.0.1.
Durante l’utilizzo non è stato riscontrato mai nessun rallentamento da parte del sistema. Sicuramente, i 3GB di RAM e lo Snapdragon 650 hanno garantito fluidità e velocità anche sotto stress.
I test di benchmark effettuati con AnTuTu 3D hanno dato un punteggio di 71736, collocando l’Xperia al di sotto dell’Huawei P9, ma al di sopra di Meizu M3 Note e di Xiaomi Mi 4s. Punteggi non proprio da top di gamma, insomma. Eppure, durante l’utilizzo, si è dimostrato sempre reattivo e impeccabile.
Conclusioni
Sony Xperia X si presenta come uno smartphone dalle enormi capacità. Una fotocamera eccezionale, un display da far invidia e un design impeccabile. Però non bastano per salire la classifica e raggiungere i migliori.
Ciò non toglie che Sony abbia fatto un grande lavoro, ma il prezzo di 629 euro appare eccessivo per uno smartphone che non si può definire un vero top di gamma.