TCL è un nuovo nome per la maggior parte degli utenti europei, ma è un’azienda che noi addetti ai lavori conosciamo molto bene da molti anni data la sua importante storia. Forse non tutti sanno infatti che TCL è il secondo produttore al mondo di televisori, e che in Europa è presente da molti anni attraverso brand acquisiti nel tempo. Nel settore della telefonia mobile, ad esempio, TCL è proprietaria da tempo del brand Alcatel, a cui si sono aggiunti negli ultimi anni prima BlackBerry e poi Palm, ognuno con una propria identità ed un proprio target. Oggi l’azienda cinese si sente pronta a lanciare ufficialmente il proprio nome, e lo fa con uno smartphone che unisce le migliori tecnologie di TCL con un prezzo alla portata di tutti. Vediamo quindi come abbiamo trovato il nuovo TCL Plex.
TCL Plex: tutti i dettagli
Confezione e Design (↑)
All’interno della confezione troviamo, oltre allo smartphone e alla manualistica, un caricabatteria da 18 Watt, un cavo USB Type-C, una cover in plastica rigida trasparente, una pellicola preapplicata e lo strumento per estrarre la SIM.
Costruito su un frame in metallo e ricoperto da entrambi i lati in vetro Gorilla Glass, lo smartphone ha dimensioni di 162,2×76,6x8mm e peso di 192 grammi. Il display da 6,53” con notch ha risoluzione Full HD+ e rapporto 19,5:9, ed è progettato con la tecnologia NXTVISION proprietaria di TCL, che porta su smartphone la sua grande esperienza di produttore di TV. All’interno del dotch troviamo la fotocamera frontale, mentre sullo spigolo superiore è celata la capsula auricolare.
Sul retro troviamo la tripla fotocamera con una disposizione in orizzontale e con ben due flash dual-LED ai lati del modulo, un lettore d’impronta digitale ed il logo di TCL. Ai lati invece abbiamo in alto il jack audio e un microfono per la cancellazione dei rumori; a destra il tasto di accensione e i tasti volume; a sinistra un tasto personalizzabile e lo slot ibrido per le nano SIM e la microSD; in basso la porta USB-C e le griglie per l’altoparlante e per il microfono principale.
Scheda tecnica (↑)
Il chipset scelto per TCL Plex è il Qualcomm Snapdragon 675, octa-core fino a 2GHz con architettura a 11nm e grafica Adreno 612. Il taglio di memoria è unico e comprende 6GB di RAM e 128GB di memoria UFS 2.1, espandibile con microSD fino ad ulteriori 256GB.
La configurazione dei sensori fotografici è sicuramente uno degli aspetti che differenziano questo smartphone dalla massa che troviamo in commercio: se il sensore principale è un Sony IMX582 da 48MP che ormai conosciamo bene, con apertura f/1.8, pixel da 0.8µm e supporto al pixel binning 4-in-1, focale equivalente di 26mm (wide) per una visione di 79° ed autofocus a rilevamento di fase (PDAF), il secondo è un ultra-grandangolo Samsung S5K3P9SP da 16MP con apertura f/2.4, pixel da 1µm, focale equivalente di 13mm per una visione di 123°, e la vera novità è il terzo sensore dedicato alla registrazione video a bassa luminosità, con risoluzione di 2MP (più che sufficienti per video FHD), apertura f/1.8, pixel da ben 2,9µm e visione a 77°. I video possono arrivare a 4K@30fps con il sensore principale o a 1080p@30fps con il sensore notturno, con supporto alla stabilizzazione elettronica e allo slow-motion fino a 960fps.
La selfie-camera da 24MP ha apertura f/2.0, pixel da 0,9µm, focale di 26mm per una visione di 78°, registra video fino a 1080p@30fps e supporta il face-unlock.
Presente il pacchetto completo delle connettività, che comprendono WiFi dual-band, Bluetooth 5.0, NFC, GPS/Glonass/Galileo/BDS e radio FM. Le reti mobili supportano tutte le nostre bande di frequenza con velocità massima di download pari a 400Mbps (LTE Cat.6). Anche sul fronte sensori troviamo tutti i consueti: luminosità, prossimità, giroscopio, accelerometro, magnetometro.
La batteria da 3820mAh supporta la ricarica rapida Quick Charge 3.0 da 18 Watt e può ricaricarsi al 50% in 30 minuti. Il sistema operativo è Android 9 con la nuova interfaccia TCL UI, e sarà aggiornato presto ad Android 10.
Disponibilità e prezzo (↑)
TCL Plex è disponibile nelle principali catene di elettronica e con operatore Wind 3 nelle due colorazioni Obsidian Black e Opal White, al prezzo consigliato di €329,99, sebbene sia già facile trovarlo a €299,99 nella grande distribuzione.
Recensione (↑)
TCL ci ha colti di sorpresa quando ci ha annunciato di voler raggiungere il mercato europeo con il proprio brand durante la scorsa IFA di Berlino, e il primo contatto con il Plex ci ha subito lasciato una buona prima impressione, che non possiamo che confermare dopo essere stati in compagnia dello smartphone per un periodo più prolungato nel corso delle ultime settimane.
Il design è piuttosto classico, niente di rivoluzionario se non la disposizione insolita delle fotocamere, che però anche qui abbiamo già visto qualche volta in passato. Ciononostante il terminale è bello a vedersi e la qualità costruttiva ci è sembrata molto buona.
Come buono è il display, forte dell’esperienza di TCL nella progettazione e realizzazione di pannelli per TV: grazie ad un processore dedicato, la tecnologia proprietaria NXTVISION riesce ad ottimizzare le immagini in ogni momento e ad eseguire l’upscaling dei contenuti SDR in HDR, migliorando i contrasti e la nitidezza dei colori. Il risultato c’è e si vede, e rende piacevole la visione di film e video. Peccato solo per l’audio mono e senza tecnologie surround, che avrebbe potuto migliorare ulteriormente la fruizione dei contenuti multimediali, ma valido l’audio in cuffia – sia cablata che wireless.
E parlando di connettività wireless, apprezziamo sicuramente la possibilità di poter collegare fino a quattro diverse cuffie o speaker Bluetooth contemporaneamente, in modo da poter condividere l’ascolto con altre persone o creare un sistema audio multiroom pilotato dallo smartphone. TCL ha chiamato questa funzionalità Super Bluetooth, e dopo aver collegato gli speaker si può andare nelle impostazioni e settare le diverse emissioni in termini di volume, e di canale destro, sinistro o completo. Da notare che, a causa di una limitazione nel chip delle connettività di Qualcomm, se si è connessi ad una rete WiFi (ad esempio per prelevare i contenuti da un servizio streaming) è richiesta la connessione ad una rete in banda 5GHz, mentre se si usa una banda 2,4GHz si potranno usare solo due speaker in contemporanea. Ottime poi le altre connettività, compresa quella telefonica e la connettività dati in 4G e 4G+.
Passando ad esaminare la fotocamera, possiamo affermare di avere una qualità generalmente buona, con scatti luminosi e definiti in buone condizioni di luminosità, ed immagini grandangolari a risoluzione superiore alla media ma indubbiamente con una luminosità inferiore a causa dell’apertura f/2.4. Non male anche le immagini in modalità Super Notte, sebbene il software sia un po’ lento ad elaborarle, ma dove veramente il Plex fa la differenza sono i video in lowlight, grazie alla presenza del terzo sensore con pixel da 2,9µm. Possiamo impostare manualmente o in automatico la selezione del sensore da usare in registrazione video, che in caso di bassa luminosità verranno catturati dal terzo sensore e con una risoluzione massima di 1080p, ma la differenza di qualità c’è e si vede bene: anche in ambienti quasi completamente bui la registrazione appare molto più luminosa e definita. Assente un teleobiettivo, ma buona la qualità dello zoom ibrido 2x, che con il digitale può arrivare fino a 10x ma con una perdita di qualità non indifferente.
Buona l’autonomia, che permette di arrivare sempre a sera senza problemi e spesso di fare buona parte di un secondo giorno. La ricarica rapida è la Quick Charge 3.0, che rispetto ad altre tecnologie sul mercato non è delle più veloci, ma riesce a garantire una ricarica completa in poco più di un’ora senza scaldare il telefono.
Anche le prestazioni generali sono soddisfacenti, con un sistema che gestisce in maniera fluida le varie app e supporta sessioni di gaming senza problemi. Il software invece ci ha dato impressioni un po’ altalenanti: se in generale la grafica è gradevole e tutto fila liscio, abbiamo notato qualche mancanza nelle funzionalità, come ad esempio l’impossibilità di modificare i tasti di navigazione con le gesture ormai presenti in tutte le interfacce, e il menu impostazioni un po’ confusionario e con collegamenti ridondanti. C’è comunque da dire che questa è la primissima versione di una nuova interfaccia, e siamo confidenti sul fatto che TCL la migliorerà risolvendo i piccoli problemi presenti e aggiungendo quello che manca.
Complessivamente dobbiamo dire che il primo smartphone TCL per l’Europa ed i mercati globali ci è piaciuto, e ci è piaciuta soprattutto la possibilità di registrare finalmente video di buona qualità in condizioni di luce sfavorevoli. Il prezzo di circa 300 euro lo rende poi un terminale da tenere assolutamente in considerazione per i prossimi acquisti natalizi o semplicemente se si sta valutando l’acquisto di un nuovo smartphone di fascia media.