Eleganza e leggerezza
Con il Toshiba 40WL768G, TV Full HD con schermo LED Edge, il colosso giapponese rafforza la propria presenza in quella cordata di aziende promotrici delle tre dimensioni, e lo fa curando non solo gli aspetti tecnici legati alla visione con profondità di campo, ma anche dando una livrea prestigiosa all’hardware, grazie al contributo un designer d’eccezione, il danese Jacob Jensen.
Lo studio delle linee si fa subito notare: l’estetica è davvero gradevole, ma, nonostante le dimensioni già importanti, l’ingombro rimane contenuto, con un livello di profondità inferiore ai 3 cm, facilitandone l’inserimento all’interno dell’ambiente domestico.
Meno convincente è, invece, la sensazione al tatto che restituisce un certo senso di “plasticosità”, ma l’uso di appropriati materiali ha permesso comunque di rendere il Toshiba 40WL768G resistente a urti e graffi, anche per quanto riguarda lo schermo vero e proprio.
Il telecomando, piuttosto squadrato, ha una buona disposizione dei tasti funzione, capace di cogliere l’attenzione anche del neofita sui comandi principali, sugli elementi di navigazione all’interno dei vari sottomenu e sulla sezione dedicata a un eventuale lettore DVD/Blu-ray della stessa marca, con collegamento “intelligente” tramite il software proprietario Regza-Link.
Il tasto di accensione principale è posizionato lateralmente, subito dietro la cornice, sul lato sinistro, mentre l’intero comparto terminali si trova a destra, con doppio slot di ingressi: uno rivolto verso il basso e uno rispettivamente a 90°. Questa seconda sezione non dovrebbe comunque creare problemi per l’ancoraggio a muro, se si sfruttano i due punti con morsetti che accompagnano i cavi centralmente e in verticale.
I quattro ingressi HDMI (1.3a) sono distribuiti equamente in entrambi gli slot mentre la necessità di un’eventuale collegamento di una presa SCART è appagata attraverso uno specifico cavo adattatore, onde evitare di impegnare la parte posteriore con l’ingombrante involucro in testa al connettore. Troviamo, inoltre, un doppio ingresso video composito, uscita audio digitale ottica, ingresso PC e cavo antenna satellite.
Il pezzo forte
Fulcro dell’ingegneria avanzata del Toshiba 40WL768G è il circuito Active Vision M200HD Pro, con scansione a 200 Hz che restituisce fluidità e dettaglio al massimo delle possibilità in presenza di segnali video (anche non ad alta definizione), grazie al cosiddetto scaler 3D Resolution+ che – a richiesta – può rielaborare le informazioni in ingresso simulando le due dimensioni, partendo da una fonte 3D con un più che dignitoso risultato. È assente, purtroppo, la funzione opposta.
La gestione di segnali 3D si è rivelata di notevole livello, sempre che si parta da una fonte senza compromessi o artefatti, al momento offerta unicamente da dischi 3D Blu-ray con immagini solide (in cui il cosiddetto “ghosting” o doppia immagine sia raramente presente) e una restituzione di una notevole profondità di campo. Tramite il paio di occhiali attivi a corredo (modello FPT-AG01G), si può arrivare a un livello qualitativo anche entusiasmante, ma, come appena detto, molto dipende dalla sorgente.
Per la sintonia dei canali, c’è un doppio tuner per il digitale terrestre, compatibile DVB-S2 e DVB-T2, con “ponte” per entrambi a un’eventuale card CAM CI+.
Il Toshiba 40WL768G può anche riprodurre file multimediali provenienti da fonti esterne grazie al collegamento con periferiche via USB 2.0, alla compatibilità con il sistema operativo Microsoft Windows 7 e con le reti wireless (attraverso scheda WLAN opzionale), che dà anche la possibilità di attingere a informazioni da Internet e di aggiornare il software per la gestione del TV.
La sezione audio risulta appagante grazie al sistema 2.1 canali (due diffusori per il suono laterale e uno centrale per i dialoghi), ciascuno con 30 Watt (RMS) e un più che dignitoso circuito dedicato per l’elaborazione Surround virtuale in presenza di segnali solo stereofonici con equalizzatore (Audissey).
Per i patiti delle regolazioni!
Attraverso i vari menu del Toshiba 40WL768G, si accede a un’ampia sezione dedicata al miglioramento dell’immagine, il cui uso potrebbe in taluni casi aiutare a ottenere un migliore risultato: dalla misura della retroilluminazione, per esaltare le scene più scure, alla regolazione del livello di bianco e nero, la cosiddetta gamma statica, per aumentare la profondità del nero (da usarsi quasi esclusivamente in presenza di segnali HD), al filtro MPEG per la riduzione digitale del rumore, fino all’ottimizzazione del contrasto attraverso la funzione Resolution+.
È persino possibile disattivare la funzione Active Vision M200 Pro, di cui sopra, ma è fortemente sconsigliato in qualsiasi condizione. E ancora, bilanciamento del bianco, filtro RGB e visualizzazione dell’istogramma relativo alla luminosità, con tanto di curva di controllo del segnale video in uso!