Ultraportatile, ultraleggero
Toshiba Portege Z835-P330 è un notebook ultraportatile che va ad ampliare la gamma di soluzioni ultrabook del produttore nipponico. Basato su un telaio grigio in lega di magnesio e plastica, risulta leggero ma allo stesso tempo resistente. Anche il lid ha una buona costruzione sebbene sia interamente in plastica. Il risultato finale è complessivamente migliore rispetto ad alcuni prodotti concorrenti (come l’Acer Aspire S3), ma inferiore ad altri (come l’Asus Zenbook UX31).
Il Toshiba Portege Z835-P330 è anche uno degli ultrabook più leggeri sul mercato, grazie al peso di 1,1 Kg. Il trasporto risulta dunque comodo sebbene possano infastidire gli angoli del telaio, non smussati.
La tastiera ha un layout classico e dimensioni in linea con prodotti concorrenti. I pulsanti hanno una finitura nera e lucida e godono della retroilluminazione. Il feedback dei singoli pulsanti è buono: una volta presa familiarità con i pulsanti, la digitazione non sarà un problema anche se, essendo i tasti poggiati su una base in plastica, la tastiera tenda a flettere leggermente durante la digitazione.
Fra i dispositivi di input non poteva mancare il touchpad posto subito sotto la tastiera: un tasto fisico ci permette di attivarlo e disattivarlo a nostro piacimento mentre la superficie sensibile risponde bene al tocco e ai comandi multitouch. Come fine estetico, i due pulsanti del touchpad sono lucidi: sebbene la scelta estetica sia apprezzabile, i due pulsanti catturano tutte le impronte digitali.
Schermo e interfacce
Toshiba Portege Z835-P330 ha un display da 13,3 pollici, di tipo widescreen e con una risoluzione di 1.366×768 pixel. Anche se la risoluzione è inferiore rispetto al display dell’Asus UX31, la visualizzazione delle immagini è buona ed è garantita, in presenza di forte luce ambientale, dalla retroilluminazione.
Il prezzo da pagare per uno schermo molto sottile sta nella robustezza: se da una parte si rimane entusiasti per le dimensioni, dall’altra si avverte una sensazione di fragilità facendo delle leggere pressioni sulla parte esterna del lid, che si piega. Inoltre le cerniere paiono poco robuste, lasciando traballare il display anche con minime vibrazioni.
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Il profilo sottile del Toshiba Portege Z835-P330 non pone dei limiti alle interfacce: a disposizione dell’utente un set di tutto rispetto che vede, sul retro, la presenza di un porta full-size HDMI e di due porte USB 2.0 (di cui una dotata di tecnologia Toshiba Sleep’n’Charge), sul dorsale destro, di una porta USB 3.0 mentre su quello sinistro un lettore di schede SD e i jack audio per microfono e cuffie.
Un’altra sorpresa sta nel trovare una porta Gigabit Ethernet e la tecnologia Widi 2.0: la prima, spesso non presente sugli ultrabook, è posta nella parte destra del retro mentre Widi 2.0 è un’interfaccia che è presente, di solito, in portatili più costosi. Per chi non la conoscesse, Widi è la tecnologia di Intel che consente lo streaming di contenuti HD a un televisore HDTV tramite un adattatore Netgear Push2TV (non fornito nella confezione).
Come di consueto, una webcam da 1,3 megapixel è posta nella cornice dello schermo mentre segnaliamo l’assenza del Bluetooth.
Prestazioni e autonomia
Vediamo cosa nasconde, infine, il Toshiba Portege Z835-P330 sotto la scocca: a farsi carico delle computazioni troviamo un processore ULV Intel Core i3-2367M, che opera a una frequenza di 1,40 GHz, coadiuvato da ben 4 GB di RAM di tipo DDR3 1333MHz. In ambito grafico non ci sono GPU dedicate, ma solo un chip Mobile Intel HD Graphics. La memoria di massa consiste in un hard disk SSD da 128 GB.
La CPU scelta da Toshiba rappresenta un passo in avanti rispetto alle soluzioni Intel Atom: contenuti HD, applicativi standard e da ufficio sono tutti eseguibili senza problemi, ma, effettuando dei benchmark, il prodotto fa da fanalino di coda rispetto la concorrenza. Lo stesso dicasi in ambito grafico dove le prestazioni sono appena sufficienti: se i contenuti HD sono eseguibili senza problemi, lo stesso non si può dire per videogiochi recenti o le applicazioni 3D.
Sorprendente, invece, l’autonomia: grazie alla batteria da 8 celle (47 Wh) e i consumi ridotti dell’hardware, il Toshiba Portege Z835-P330 può rimanere lontano dalla spina per poco meno di 8 ore.
In definitiva, il Toshiba Portege Z835-P330 è un buon ultrabook. Disponibile in varie configurazioni, e per questo non giudicabile in assoluto, sorprende positivamente in alcuni ambiti per poi deludere in altri: non possiamo che valutare positivamente l’ottima portabilità, il buon set di interfacce e l’eccellente autonomia mentre la scarsa robustezza del coperchio dello schermo e le prestazioni non esaltanti potrebbero far storcere il naso agli utenti più esigenti.