Wiko ha presentato al Mobile World Congress 2017 di Barcellona quattro nuovi smartphone, tra cui spicca il top di gamma WIM, un modello di fascia media che può senza dubbio competere con i dispositivi offerti dai produttori cinesi, grazie alla sua qualità costruttiva e alla presenza di una doppia fotocamera posteriore, progettata in collaborazione con gli esperti di Qualcomm, DxO e Vidhance. Le stesse tecnologie sono state impiegate per il “fratello minore” WIM Lite che integra una fotocamera tradizionale, ma ugualmente in grado di fornire scatti quasi perfetti in qualsiasi condizione di luce.
Wiko WIM: tutti dettagli
Design (↑)
Il Wiko WIM possiede un design molto gradevole con telaio in alluminio e vetro 2.5D che protegge il display da 5,5 pollici. L’azienda francese non ha specificato il materiale scelto per la cover posteriore, ma dai riflessi visibili nelle immagini si può ipotizzare che sia vetro. Su tre lati sono state inserite le bande in plastica per le antenne, mentre intorno al gruppo ottico della doppia fotocamera posteriore è presente una cornice in metallo. I pulsanti per accensione e volume sono, rispettivamente, sul lato destro e sinistro, mentre il lato inferiore ospita la porta micro USB e il jack audio da 3.5 millimetri.
Scheda tecnica (↑)
Come anticipato, il Wiko WIM è dotato di due fotocamere posteriori da 13 megapixel con sensori RGB e monocromatico prodotti da Sony, lenti a cinque elementi, apertura f/2.0, autofocus a rilevamento di fase (PDAF), flash dual LED e supporto RAW. Grazie alla tecnologia Qualcomm Clear Sight, al processore d’immagine Spectra e alle ottimizzazioni apportate da DxO, lo smartphone può scattare foto nitide con elevata fedeltà cromatica, anche in presenza di scarsa illuminazione. Vidhance ha invece contribuito all’implementazione delle funzionalità video, come la stabilizzazione delle immagini e l’auto-zoom, che permettono di ottenere video 4K in movimento, oltre agli effetti time-lapse e slow motion.
La dotazione hardware del Wiko WIM comprende uno schermo AMOLED da 5,5 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel), processore octa core Snapdragon 626 a 2,2 GHz, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria flash, espandibile con schede microSD fino a 128 GB. Per la fotocamera frontale è stato scelto un sensore da 16 megapixel con flash LED. La connettività è garantita dai moduli WiFi, Bluetooth, GPS, NFC e LTE. Il pulsante Home nasconde il lettore di impronte digitali che permette di sbloccare lo smartphone e di accedere alle funzioni preferite. La batteria da 3.200 mAh supporta la tecnologia Quick Charge 3.0 e può essere ricaricata fino al 60% in soli 30 minuti.
Il sistema operativo installato è Android 7.0 Nougat. L’interfaccia Wiko UI aggiunge poche modifiche estetiche e alcune utili funzionalità, come il Kids mode che consente di bloccare l’accesso alle app non adatte ai più piccoli. Smart Left Page 2.0, invece, raccoglie contatti, informazioni, notifiche e app più utilizzate in un’unica schermata.
Disponibilità e prezzo (↑)
Il Wiko WIM sarà disponibile a partire dal mese di giugno in tre colori (Black, Gold e Deep Bleen) e tre finiture (Mat, Carbon e Chroming). Gli utenti italiani potranno acquistare le versioni con finitura Chroming dalla fine di luglio. Il prezzo consigliato è 399,99 euro.
Recensione (↑)
C’è una prima volta per tutti. Con il Wim, WIKO alza l’asticella qualitativa dei suoi prodotti per fare il suo ingresso nelle fasce superiori del mercato smartphone, culminando così un lungo periodo di soddisfazioni. Attenzione però: per specifiche e caratteristiche, il Wim non è un top di gamma: la sua collocazione è nella fascia media. E come tale va accolto.
Sì, perché sebbene Wiko Wim rappresenti le aspirazioni del produttore francese e si presenti con un design molto gradevole, deve fare i conti con le rinunce fatte per il contenimento dei costi. A cominciare da quel display AMOLED che dovrebbe esserne il fiore all’occhiello (assieme alla doppia fotocamera) ma che invece delude per una resa cromatica tendente al blu. Un peccato, data l’ottima resa alla luce del sole grazie al livello elevato di luminosità del pannello.
Si diceva delle doppie fotocamere. Come da trend di mercato, anche il Wim adotta due fotocamere posteriori, una a colori e l’altra in bianco e nero, per ottimizzare resa cromatica, luminosità e profondità delle immagini. Parole e concetti che sulla carta, però, non sempre vengono rese al meglio, come in questo caso: se alla luce del sole la qualità degli scatti è convincente, basta passare alla lieve penombra di una stanza per notare subito un forte degrado; lo stesso dicasi per i video, sebbene usufruiscano di un ottimo stabilizzatore.
Le prestazioni sono invece perfettamente in linea con la configurazione hardware del Wim: lento all’avvio di app e giochi, e fluido una volta in azione. Ne emerge un’esperienza d’uso buona ma non esaltante. Impressione rafforzata dall’interfaccia personalizzata – diverse le soluzioni pratiche e comode le gesture – che svolge bene il suo lavoro senza però risultare decisiva nel migliorare l’utilizzo del Wiko Wim.
E si continua su questo trend. L’audio mono è discreto, ma le cuffie in dotazione sono prive di bassi degni di nota. La ricezione del segnale telefonico soffre dentro le quattro mura mentre il Wi-Fi si comporta sempre bene. Ottima la gestione delle due SIM e l’aggiunta di uno slot microSD separato.
Il sensore di impronte è piuttosto preciso e veloce, e l’autonomia è buona – una giornata, con utilizzo medio – ma, dato il processore meno esoso di altri, con una batteria da 3200 mAh ci si potrebbe aspettare qualcosa in più. Per fortuna, sono disponibili la ricarica rapida e alcune opzioni per il risparmio energetico.
È abbastanza chiaro, in conclusione, che il Wiko Wim è in tutto e per tutto un prodotto di fascia media, con alcuni lati positivi e altri negativi. E fin qui è tutto normale. Tuttavia, un prezzo alleggerito di almeno €70/80 sarebbe stato più equo.
Wiko WIM Lite (↑)
Il Wiko WIM Lite è la versione economica del Wiko WIM, dal quale eredita tutte le funzionalità fotografiche, ma non la dual camera. Il produttore francese ha infatti optato per un singolo sensore da 13 megapixel. La fotocamera frontale è invece la stessa. Il WIM Lite possiede uno schermo IPS da 5 pollici con risoluzione full HD e integra un processore octa core Snapdragon 435 a 1,4 GHz, affiancato da 3 GB di RAM e 16 GB di memoria flash, espandibili con schede microSD.
Anche la connettività è identica a quella del modello superiore, mentre la batteria ha una capacità leggermente inferiore (3.000 mAh). Il lettore di impronte digitali è stato posizionato sul retro. Il sistema operativo è sempre Android 7.0 Nougat con interfaccia Wiko UI. Il prezzo consigliato dello smartphone, disponibile in Italia da luglio (colori Black, Gold, Deep Bleen e Cherry Red con finitura Chroming), è 249,99 euro.