A circa un anno dal suo sbarco ufficiale in Italia e forte di un buon livello di vendite già raggiunto nel nostro paese, la cinese Xiaomi ha lanciato Xiaomi Mi 9, il suo nuovo smartphone flagship, mostrato durante il Mobile World Congress di Barcellona. Caratterizzato da specifiche al top e da un prezzo pari quasi alla metà di quello di flagship concorrenti, il Mi 9 è davvero uno smartphone da non perdere? Vediamolo nella nostra recensione.
Xiaomi Mi 9: specifiche, prezzo e recensione
Design (↑)
Come di consueto partiamo dal contenuto della confezione di vendita. Oltre al telefono e alla manualistica, troviamo un caricabatteria da 18 Watt, un cavo USB Type-C, un adattatore Type-C per cuffie jack da 3,5mm, lo strumento estrattore della SIM e una cover morbida in silicone. Sono assenti le cuffiette stereo.
Con dimensioni di 157,5×74,7×7,6mm (senza contare la sporgenza di circa 2mm del modulo fotografico posteriore) e un peso di 173 grammi, questo smartphone Xiaomi è compatto e confortevole da tenere in mano. La struttura è in metallo serie 7000 ricoperta di vetro sia dietro (Gorilla Glass 5) che davanti (Gorilla Glass 6), mentre il modulo fotografico è protetto dal resistentissimo vetro zaffiro che lo dovrebbe proteggere da graffi e urti.
La parte anteriore è occupata quasi completamente dal display AMOLED da 6,39” con risoluzione FHD+, rapporto 19,5:9 e notch a goccia che contiene la fotocamera frontale; subito sopra il notch trova posto lo speaker, mentre il sensore d’impronte è posizionato sotto al display.
Sul retro c’è la tripla fotocamera frontale, con il sensore superiore contornato da un anello in grado di assumere colori cangianti con la luce, e il flash a doppio LED. Ai bordi del dispositivo troviamo il tasto di accensione, e il bilanciere del volume a destra, un microfono per la cancellazione dei rumori e la porta a infrarossi in alto, un tasto dedicato per lanciare l’assistente Google e lo slot per la dual SIM a sinistra, la porta USB Type-C 2.0 e la griglia con altoparlante e microfono principale in basso.
Da notare che lo slot delle SIM non è di tipo ibrido, quindi non è possibile espandere la memoria con microSD.
Scheda tecnica (↑)
Il motore dello Xiaomi Mi 9 è l’ultimo chipset flagship Qualcomm Snapdragon 855, octa-core fino a 2,4GHz con architettura a 7nm e intelligenza artificiale, corredato di unità grafica Adreno 640, 6GB di RAM e memoria di archiviazione da 64GB o 128GB non espandibile.
Passando al modulo fotografico, esso è composto da un sensore principale da 48MP Sony IMX586 con apertura f/1.75, pixel da 0,8μm e focale wide da 27mm. Accanto a questo ci sono un sensore ultra-wide Sony IMX481 da 16MP con apertura f/2.2, pixel da 1μm e focale da 13mm, e un sensore tele Samsung S5K3M5 da 12MP con apertura f/2.2, pixel da 1μm e focale da 54mm. Il flash è di tipo laser/PDAF, mentre è assente la stabilizzazione ottica. Si possono registrare video fino a 4K@60fps e in super slow-motion a 960fps. La fotocamera frontale da 20MP ha apertura f/2.0, pixel da 0,9μm, ed è in grado di catturare video fino a 1080p@30fps.
Passando ai sensori, Xiaomi Mi 9 li comprende praticamente tutti: luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro. Non mancano il Bluetooth 5.0 con supporto all’audio aptX HD, NFC, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band 2,4/5GHz. Presenti i sistemi di ‘localizzazione a doppia frequenza per migliorare la precisione e ridurre il consumo energetico, i quali supportano GPS con A-GPS, Glonass, Galileo, BeiDou, e naturalmente le connettività a tutte le bande di frequenza europee 4G LTE Cat.21 con supporto a 4G+ e VoLTE HD.
La batteria è una unità ai polimeri di litio da 3300mAh con supporto alla ricarica veloce Quick Charge 4+ da 27 Watt e ricarica wireless da 20 Watt. Il sistema operativo è MIUI 10, basato su Android 9 Pie, caratterizzato dall’assenza del drawer delle apps e corredato da diverse gesture utili per velocizzare le azioni, e con modalità Game Turbo per ottimizzare le prestazioni anche durante videogame.
Prezzo Xiaomi Mi 9 (↑)
Xiaomi Mi 9 è disponibile nelle tre colorazioni Piano Black, Ocean Blue e Lavender Violet al prezzo consigliato di €449,90 per la versione 6GB+64GB e di €529,90 per la versione 6GB+128GB. Spesso è possibile trovare in offerta Xiaomi Mi 9 su Amazon o su altri eCommerce.
Recensione Xiaomi Mi 9 (↑)
Dopo una decina di giorni di utilizzo dello Xiaomi Mi 9 possiamo dire che lo smartphone Xiaomi, nonostante alcune ombre, è un ottimo prodotto. Il processore fa sicuramente il suo lavoro, e rende il sistema sempre fluido e le app veloci ad aprirsi. Anche il multitasking scorre senza alcun rallentamento, e la RAM occupata è sempre intorno a 3GB, a dimostrazione che la MIUI 10 non va a consumarne troppa come accade con altre interfacce grafiche proprietarie.
Schermo
Decisamente bello il display, un SuperAMOLED prodotto da Samsung, in grado di riprodurre neri molto profondi e colori vivi e nitidi senza esagerare in saturazione. Il lettore d’impronte digitali posizionato sotto di esso fa bene il suo lavoro e sblocca il dispositivo rapidamente; tenendolo premuto per un ulteriore secondo dopo lo sblocco compaiono tre icone per avviare velocemente la ricerca su browser, lo scanner per QR Code e il calendario (peccato però che queste shortcut non siano personalizzabili con le applicazioni più utilizzate).
Audio
Abbiamo apprezzato anche l’audio, sebbene arrivi da una singola cassa mono: il suono è pulito e sufficientemente amplificato. Buono anche l’audio in chiamata, come quello in cuffia utilizzando auricolari Bluetooth o l’adattatore per la porta Type-C (ricordiamo che manca il jack audio e, qualora si volessero usare cuffie con cavo, è necessario avere l’adattatore).
Connessioni
Da notare che la porta USB Type-C è solo 2.0, quindi il trasferimento dati via cavo o in modalità OTG è più lento rispetto a modelli con porta 3.1, e inoltre non è supportata l’uscita video per proiettare lo schermo su un TV o monitor esterno tramite cavo HDMI.
Buona la durata di batteria, che ci ha sempre consentito di arrivare a sera con carica sufficiente, e buona anche la ricarica sia con cavo che in modalità wireless: il caricabatteria wireless Xiaomi da 20 Watt è in grado di ricaricare completamente la batteria in circa un’ora, ma abbiamo notato che scalda un po’ troppo lo smartphone.
Sistema operativo
Parlando del sistema operativo, non entriamo nel merito delle scelte grafiche di Xiaomi: sappiamo bene che la MIUI non ha il drawer per le applicazioni ma, al pari di altri produttori cinesi, mostra tutte le applicazioni sulle varie schermate della homepage; molti utenti apprezzano questa scelta ma molti altri non la gradiscono, quindi ci asteniamo dal dare un giudizio essendo questo puramente soggettivo. Non possiamo però non notare la totale inconsistenza nelle icone delle app, che si presentano in forme circolari, quadrate, o addirittura irregolari senza seguire una logica di design uniforme. Abbiamo notato anche l’assenza delle scorciatoie ottenibile tenendo premute le icone, funzione che ormai ci accompagna da qualche anno e che per chissà quale motivo Xiaomi non ha incluso nel suo launcher.
Molto utili invece le gesture che permettono di sostituire i tre tasti di Android e velocizzare le interazioni con il sistema ampliando anche l’area a disposizione delle app. Sempre in tema software sono tante le app preinstallate sul sistema: spiccano ben tre browser fra cui il Mi Browser, che rimane impostato come quello predefinito e torna tale anche quando si imposta Chrome.
Assente poi l’opzione per disattivare le app indesiderate (che siano app Google o Mi) che fa parte di Android da diversi anni e le nasconde evitando anche di scaricare gli aggiornamenti. Quindi chi acquisterà il Mi 9 dovrà farsene una ragione e conservate app come Play Film e l’inutile antivirus di Xiaomi.
Anche il cosiddetto bug delle notifiche, come chiamato da molti recensori (ma che non sappiamo se sia realmente un bug o una scelta di Xiaomi), risulta particolarmente fastidioso: sebbene il display abbia molto spazio ai lati della goccia, all’arrivo di una notifica l’indicatore resta visibile per una frazione di secondo e anche sbloccando lo schermo si resta col dubbio di non aver ricevuto niente a meno che non si tiri giù la tendina per vedere le notifiche.
Fotocamera Xiaomi Mi 9
Passiamo a esaminare il comparto fotografico, aspetto su cui anche in presentazione l’azienda ha speso molto tempo esaltandone la qualità e i risultati ottenuti dai test DxOMark: purtroppo, dobbiamo dire che ci pare molto al di sotto delle aspettative, sebbene la qualità degli scatti sia comunque buona, soprattutto in modalità 48MP. Il sensore principale riesce infatti a catturare un buon dettaglio e colori nitidi in condizioni di buona illuminazione, ma la qualità scende notevolmente al calare della luce.
Anche la modalità notte non riesce a migliorare molto la situazione, mentre sia le foto in ultra-wide che in 2X risultano troppo scure. Sempre in buone condizioni di luce sono molto buone le foto grandangolari mentre abbiamo qualche dubbio sul funzionamento della fotocamera tele: coprendo l’obiettivo superiore e andando in modalità zoom 2X l’immagine viene scattata comunque, il che ci fa interrogare sulla reale attivazione del tele ottico.
Anche sui video vale lo stesso discorso fatto per le foto: non appena il livello di luminosità scende, scende anche (e molto) la qualità delle immagini. Inoltre non è possibile usare lo zoom (nemmeno digitale) in modalità 48MP, che i video hanno solo zoom digitale da fotocamera principale, e che non è possibile registrare time-lapse o slow-motion in modalità ultra-wide. Poco entusiasmante la front-camera, con risultati nella media.
Conclusioni
In conclusione possiamo dire che il Mi 9 è probabilmente il miglior smartphone Xiaomi. Le prestazioni generali sono molto buone, sebbene in alcuni casi ci saremmo aspettati qualcosa di più, pertanto non ci sentiamo di metterlo a pari livello con i top di gamma di aziende concorrenti. Tuttavia, il prezzo di vendita pari a circa la metà di questi ultimi lo rende comunque un ottimo acquisto.