Design
Presentato a fine maggio e rilasciato sul mercato cinese dopo la metà di giugno, Xiaomi Redmi 3S è uno smarthphone di fascia bassa però con prestazioni davvero interessanti.
Le scelte stilistiche sono molto minimal per questo Redmi 3S: corpo in alluminio satinato con bande più scure alle estremità, lati che curvano morbidamente dalla scocca posteriore per arrivare a incastonarsi nel pannello, che ospita il display da 5”.
Il tutto in un corpo di dimensioni pari a 139,3 x 69,6 x 8,5 mm di spessore, per un peso di 144 grammi, fra l’altro distribuiti ottimamente sull’intera superficie, dando l’impressione di essere leggerissimo. È disponibile nelle colorazioni Gold, Dark Gray e Silver.
Snapdragon 430 e fino a 3GB di RAM
Xiaomi Redmi 3S offre il giusto mix di caratteristiche tecniche per chi è in cerca di uno smartphone che esegua tutte le operazioni quotidiane velocemente, ma senza compromettere l’autonomia: chip Qualcomm MSM8937 Snapdragon 430 con CPU octa-core (Quad-core 1.4 GHz Cortex-A53 e quad-core 1.1 GHz Cortex-A53) e GPU Adreno 505, coadiuvati da 2 o 3 GB di RAM, rispettivamente per le versioni con 16 e 32 GB di storage. L’unità in prova è equipaggiata con il quantitativo maggiore di RAM e archiviazione interna.
Redmi 3S è dual SIM: uno slot è per la microSIM e uno per la nanoSIM, che può ospitare in alternativa una microSD (fino a 256GB). I moduli di connettività sono in linea con i modelli di fascia bassa: Wi-Fi 802.11 b/g/n, Wi-Fi direct, Bluetooth 4.1, A-GPS con GLONASS, porta infrarossi, radio FM, sensori di movimento e porta microUSB 2.0. Il plus offerto da questo smartphone è la presenza di sensore di impronte digitali, situato sul retro, a tre quarti di altezza.
Il display è un pannello da 5” IPS LCD con risoluzione HD 720 x 1280 pixel, 294 ppi, oleofobico e visibile bene anche sotto la luce diretta del sole, e con un ottimo angolo di visione.
Prestazioni
Xiaomi Redmi 3S ha preinstallato il sistema operativo MIUI 7.4 basato sul Android 6.0.1, che gira perfettamente senza alcun tipo di lag in nessuna app. Nonostante lo smartphone sia di fascia bassa, le prestazioni generali hanno portato a effettuare alcuni benchmark più approfonditi per comprenderne appieno il potenziale.
I test di Geekbench hanno evidenziato un punteggio di 667 in single-core e 2956 in multi-core, posizionando il dispositivo al pari di ex top di gamma come Galaxy S5 e Nexus 6. I test con AnTuTu hanno evidenziato un punteggio complessivo di 41953, il che colloca il dispositivo all’incirca allo stesso livello di Meizu M3 Note.
Il sensore di impronte, che solitamente è presente solo su modelli di fascia media e alta, su questo Redmi 3S non solo è presente, ma anche reattivissimo: basta uno sfioramento e il display si accende in meno di un secondo.
Se da un lato scommettere su un chip a basso consumo vuol dire scendere a compromessi con le prestazioni, dall’altro significa alzare non poco l’asticella dell’autonomia. Soprattutto se lo smartphone in questione ha almeno 4000 mAh di batteria (4100 mAh nel modello in prova con 16GB di memoria e 3 GB di RAM). Il periodo di test è stato quello perfetto per testare l’autonomia di uno smartphone come questo: Redmi 3S ha resistito per un’intera giornata a sessioni continue di Pokémon Go: staccato dalla carica alle 10 di mattina, ha registrato più di 4 ore e mezza di utilizzo dello schermo, spengendosi solo alle 12 del giorno successivo. Ciò significa che con un utilizzo medio, ma anche intenso senza giochi pesanti, l’autonomia può arrivare anche a 3 giorni senza troppi problemi.
MIUI 7.4
Con il Mi account si può accedere (potenzialmente) a tutte le funzionalità offerte da Xiaomi: Mi Cloud, Mi Credits, Mi Wallet, Mi Pass. Certo è che non bisogna uscire dall’ecosistema per nessun motivo, come si vuole almeno in Cina.
Il Mi App Store è enorme, grande quasi quando il Google Play Store. Naturalmente, in Europa, e in generale in Occidente, alcune funzionalità non sono offerte. Per ora il sistema operativo MIUI 7.4 è disponibile solo nelle lingue cinese tradizionale, cinese semplificato e inglese. Non mancheranno comunque delle ROM della community italiana, che permetterano di pulire lo smartphone da tutte quelle app dedicate di Xiaomi e dai servizi cinesi di terze parti che non si possono o vogliono usare.
Molte funzionalità, in ogni caso, sono disponibili direttamente nel sistema operativo, e sono fruibili da tutti: per esempio, la Lite mode e la Child Mode sono due modalità in cui impostare il telefono per farlo usare, in maniera più semplice, da persone anziane e da bambini. O ancora, la Reading Mode, che modifica la saturazione e la temperatura dei colori per assicurare una lettura più piacevole a qualsiasi ora del giorno. E in più, i controlli avanzati per l’equalizzazione dell’audio sia con lo speaker che con le cuffie, la personalizzazione dei pulsanti touch e molte altre cose arricchiscono l’esperienza d’uso.
Multimedia
Redmi 3S pecca enormemente nell’aspetto multimediale, in particolare nella riproduzione audio dagli speaker, posti nella parte inferiore della scocca posteriore. I bassi sono praticamente assenti, i medi sono scarsi e le frequenze alte sono le uniche realmente udibili. Nonostante questo, il volume non è basso, e si sente molto chiaramente anche a qualche metro di distanza.
Le fotocamere sono nella media dei tanti modelli cinesi nella stessa fascia di prezzo: 13 MP per il sensore posteriore – con apertura focale f/2.0 e flash LED – e 5 MP per il sensore anteriore con apertura focale f/2.2. Entrambi possono girare video fino alla risoluzione Full HD.
In particolare, le prestazioni fotografiche ottenute sono notevoli: in condizioni di luce naturale, la messa a fuoco si mantiene sotto il secondo, non si nota troppo rumore e la gamma cromatica è riprodotta discretamente. Purtroppo, sia in modalità notte che con il sensore anteriore, la qualità diminuisce drasticamente, ma d’altronde non è questo il punto di forza di Redmi 3S.
I video sono ben messi a fuoco, ma la registrazione audio pecca molto, così come anche la registrazione in ambienti con luce artificiale.
Nel complesso, la qualità è appena sufficiente, ma per un modello in questa fascia di prezzo l’offerta resta comunque buona.
Giudizio
Ponderando le caratteristiche e le prestazioni offerte, appare chiaro che in Xiaomi abbiano deciso di dare a Redmi 3S un profilo dedicato a quella fetta di utenti che in uno smartphone cerca l’autonomia, uno schermo ampio ma non troppo, un corpo robusto ma leggero e che sia soprattutto in grado di eseguire con naturalezza le normali operazioni quotidiane, quali chiamate, messaggistica istantanea, navigazione web e riproduzione musicale attraverso auricolari.
Per questi bisogni, e al prezzo a cui è proposto (a partire da solo €110, e €140 circa per la configurazione usata per la recensione), si tratta di un dispositivo assolutamente da tenere in considerazione.