Full optional
ZP920 Magic è il nuovo smartphone dual SIM del produttore cinese Zopo, proposto sul mercato italiano al prezzo ufficiale di 269 euro e distribuito in esclusiva da Zopomobile. Si tratta di un dispositivo Android ad ampia diagonale, con supporto a connessioni 4G e dotato di una scheda tecnica sulla carta molto completa, ma fermo alla versione 4.4 KitKat dell’OS firmato Google.
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Scheda tecnica
Il processore montato sullo Zopo ZP920 Magic è un Mediatek MTK6752, octa-core a 64 bit da 1,7 GHz, affiancato da una scheda grafica Mali760, 2 GB di RAM e 16 GB di storage integrato, espandibile tramite microSD (fino a 64 GB).
Lo schermo è un LCD IPS da 5,2 pollici di diagonale, con risoluzione 1080p e un’ottima densità di 424 ppi. Il reparto connessioni è piuttosto ricco e parte dal supporto dual SIM (in formato micro) con connettività 4G LTE, Wi-Fi 802.11 b/g/a/n/c, Bluetooth 4.0, modulo A-GPS e, in alternativa al classico NFC, la nuova tecnologia di comunicazione istantanea HotKnot di Mediatek, che consente di effettuare il pairing tra dispositivi compatibili tramite il contatto del touch-screen.
La fotocamera posteriore ha 13 Megapixel di risoluzione, con autofocus e flash LED, mentre quella frontale è da ben 8 Megapixel e promette dunque di scattare selfie di un certo impatto. La batteria, rimovibile, è da 2.300 mAh e dunque risulta non troppo generosa per un dispositivo dotato di simili caratteristiche hardware.
Costruzione e design
A livello di design, lo Zopo ZP920 Magic ha indubbiamente molta personalità. I suoi bordi sono metallici e mostrano un taglio piuttosto netto, mentre le parti superiore e inferiore sono smussate e tondeggianti. Inoltre la versione base del telefono è venduta con una cover posteriore dal disegno piuttosto particolare, costituito da piume multicolore. Ovviamente, la valutazione estetica è una questione di gusti personali, ma chi non dovesse gradire una scelta così appariscente potrà comunque contare su cover sostitutive dall’aspetto più neutro.
Le dimensioni fisiche ammontano a 73 x 145 x 8,7 mm e 150g di peso complessivo. La solidità è discreta, ma non eccellente. Sebbene i bordi e i tasti metallici siano un tocco pregevole, purtroppo la cover posteriore è realizzata in plastica di qualità appena sufficiente, e non sempre aderisce in modo assolutamente perfetto al resto dello chassis. Nel complesso, il feeling all’impugnatura è un po’ sotto tono.
Da notare, poi, come Zopo abbia scelto di dotare questo smartphone di 3 tasti software fissi a fondo schermo, per altro non corrispondenti a quelli standard di Android: il tasto solitamente dedicato al multitasking è infatti sostituito da uno con funzione di menu. Purtroppo, i tasti menu e back sono rappresentati da un semplice puntino rosso, risultando dunque identici e piuttosto semplici da confondere, oltre che non particolarmente visibili. L’immediatezza dell’esperienza ne risente in qualche modo.
Software e prestazioni
L’OS installato dallo Zopo ZP920 Magic è Android 4.4 KitKat (dunque una vecchia release del software di Google), con una lieve personalizzazione da parte del produttore. Si notano subito una lock-screen custom, icone diverse da quelle del pacchetto base, l’assenza di scorciatoie per il lancio di Google Now (che va dunque avviato attraverso l’icona apposita) e, soprattutto, la presenza di funzioni aggiuntive come, ad esempio, alcune gesture per il controllo a schermo spento oppure touchless.
Queste ultime includono la possibilità di bussare sullo schermo per risvegliarlo, disegnare varie forme geometriche per attivare automaticamente alcune funzioni (come, ad esempio, la fotocamera), oppure navigare le varie schermate semplicemente passando la mano sopra la fotocamera, senza toccare realmente lo schermo.
La personalizzazione, nel complesso, è discreta e non troppo invasiva. La traduzione in italiano, invece, può migliorare: alcuni messaggi sono ancora in inglese, per altro pessimamente tradotti dal (si suppone) cinese e scarsamente comprensibili.
Le prestazioni sono invece ottime. Il processore montato dallo Zopo ZP920 Magic gestisce tutte le operazioni di base (lancio di applicazioni, navigazione web, mappe, multitasking, eccetera) con eccellente fluidità, e persino la potenza di gioco risulta molto interessante per la fascia di prezzo. I benchmark in 3D Mark restituiscono risultati da classifica medio/alta, comparabili a quelli del Nexus 7 2013 (dispositivo non più recentissimo ma ancora performante). Anche la prova di gioco diretta con Real Racing 3 mostra un’ottima fluidità con dettagli massimi. Nel complesso, la potenza pura è senz’altro uno dei punti di forza di questo smartphone.
Anche la prestazione dello schermo è ottima, relativamente alla fascia dei 250 euro circa. La definizione del pannello LCD è molto elevata, la riproduzione cromatica è buona, la luminosità massima soddisfacente e l’angolo visuale adeguato (sebbene non perfetto, come nei migliori top di gamma).
Purtroppo, il fronte audio è molto diverso. Lo speaker, posto sul retro del dispositivo, suona molto freddo e incassato, con una certa tendenza a distorcere. Anche l’audio in capsula è piuttosto inscatolato e non rende particolarmente piacevoli le conversazioni, pur facendo comunque il suo dovere.
Va rilevato che durante la prova è stato impossibile ottenere l’aggancio a satelliti GPS, nonostante i ripetuti tentativi. Non è possibile sapere se il problema riguardi il modello specifico oppure se denunci un difetto più generalizzato.
Fotocamera
Sulla carta, la fotocamera dello Zopo ZP920 Magic è molto interessante, con 13 Megapixel per il sensore posteriore e addirittura 8 per quello frontale. All’atto pratico, però, i risultati sono meno validi del previsto: le immagini catturate non brillano né per qualità cromatica, né per definizione, mostrando anzi un dettaglio piuttosto spalmato e un’abbondante quantità di rumore digitale.
Anche l’applicazione dedicata, sebbene abbastanza approfondita, non risulta particolarmente reattiva, con un autofocus piuttosto lento e sorprendentemente impreciso: buona parte delle volte, le immagini finiscono per risultare spiacevolmente sfocate.
Il fronte video non migliora la situazione: i filmati registrati risultano infatti sgradevoli, eccessivamente contrastati e colmi di artefatti. Il particolare formato .3gp in cui vengono registrati, evidentemente, non aiuta a preservarne la qualità.
Verdetto
Lo Zopo ZP920 Magic è uno smartphone caratterizzato da forti alti e bassi. Da un lato, la qualità dello schermo e la potenza del processore sono notevoli, specialmente per la fascia di prezzo, e il supporto dual SIM 4G è un tocco interessante.
Dall’altro, l’arretratezza del sistema operativo fermo ad una vecchia release di Android, la qualità costruttiva non eccellente (con una certa tendenza al surriscaldamento) e una fotocamera di poco pregio finiscono per sminuire le qualità di un telefono che altrimenti avrebbe potuto risultare molto gradevole.
Al prezzo di circa 269 euro, l’offerta di Zopo non è affatto da scartare, però, specialmente se si desiderano performance di alto livello in un telefono di fascia media. Tuttavia, nel complesso il mercato attuale offre molti altri smartphone a prezzi comparabili.