ZTE Axon 7

ZTE Axon 7 è uno smartphone Android top di gamma molto performante, con un audio stereo incredibile e un prezzo sorprendente.

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il voto di Webnews  
ZTE Axon 7 è uno smartphone Android top di gamma molto performante, con un audio stereo incredibile e un prezzo sorprendente.

Qualcuno in ZTE deve aver capito di aver perso un’occasione quando ha rinunciato a mettersi da subito in scia alla lanciatissima connazionale Huawei. Certo, ora che il mercato mobile si sta saturando delle saporite spezie cinesi (OnePlus, Xiaomi e Meizu, ecc.), forse è troppo tardi per recuperare il terreno perduto. O forse no.

Quantomeno – si deve esser detto questo qualcuno – è possibile togliere spazio ai nuovi avventori perché, a differenza di loro, ZTE è un marchio già noto alle masse, però si deve abbandonare la sicurezza delle vendite con operatore e dei device low end. E magari quel qualcuno avrà sbattuto la mano sulla scrivania esclamando che è ora di fare le cose in grande.

Quale che sia la realtà dei fatti, una cosa è certa: con l’Axon 7, ZTE ha puntato in alto, proponendo un top di gamma competitivo e votato all’intrattenimento. Non è un caso, quindi, che sia stato uno degli smartphone più chiacchierati e attesi del Q3.

Design

Visto e maneggiato brevemente, l’impressione superficiale è che ci siano marcate somiglianze con la serie premium di HTC: scocca unibody in alluminio smerigliato (disponibile in due colorazioni: Chromium Silver e Ion Golden) dalle forme tondeggianti e doppia griglia frontale, in alto e in basso, per le casse stereo. C’è poi la confezione estremamente curata e ricca, che induce a una seconda associazione mentale, stavolta proprio con il compatriota Huawei.

Errore. Anzi, doppio errore. A ben vedere, lo ZTE Axon 7 ha la propria personalità. E ci mancherebbe, vista la prestigiosa collaborazione con Designworks, sussidiaria del gruppo BMW. Robusto ma dalle linee gradevoli, discretamente pesante (175g) ma confortevole in mano (151,7 x 75 x 7,9 mm), è uno smartphone tosto e – come si vedrà più avanti – potente e versatile. Unico difetto estetico sta nella sottile cornice grigia che circonda schermo e casse e che interrompe bruscamente la curva del vetro Gorilla Corning 4 mentre scende morbidamente verso i bordi di alluminio tagliati con il diamante.

Restando sulla parte frontale, qui trovano posto la selfie-cam, il LED di stato e i comandi digitali per Android. Sul retro, incolonnati in bell’ordine all’interno di un incavo, la fotocamera principale, il flash dual tone e il sensore per le impronte digitali. Scorrendo sui contorni in senso orario a partire dal lato destro, ecco il bilanciere del volume e il tasto di accensione poi, in basso, la presa USB Type-C con OTG e il microfono, a sinistra lo slot per due nanoSIM dual stand-by (uno dei due tray è utilizzabile anche per una microSD fino a 256 GB) e, in alto, il microfono ambientale e il jack da 3,5 mm.

Nella confezione, come detto molto curata ed elegante, sono inclusi il cavo di ricarica (con adattatore di corrente) e trasferimento dati, un guscio protettivo in gomma morbida, un adattatore Type-C/microUSB e un paio di eleganti cuffie stereo in-ear.

Scheda tecnica

Messi ormai da parte i preconcetti, è il momento di entrare nel merito delle specifiche tecniche, che sono effettivamente da top di gamma. Manco a dirlo, quindi, processore Qualcomm Snapdragon 820 quad core da 2,5 GHz, 4 GB di RAM e 64 GB di ROM (di cui 50 GB effettivamente disponibili) e GPU Adreno 530. I caricamenti delle applicazioni sono rapidi e privi di intoppi e il multitasking non causa lag, merito anche del sistema automatico di chiusura delle app non utilizzate da più tempo. Anche quando messo sotto stress con i videogiochi graficamente più impegnativi, l’Axon 7 non vacilla.

La connettività è completa di tutti gli standard: LTE, Wi-Fi 802.11 b/g/n/ac (dual-band con Wi-Fi Direct), Bluetooth 4.2 con A2DP, A-GPS con GLONASS e NFC.

La batteria è da 3250 mAh, il che fa ben sperare. In effetti, con un utilizzo mediamente intenso, che includa lunghe sessioni di navigazione e di gioco, si può arrivare a fine giornata sebbene trattenendo il fiato. Attenzione però alle app in background: dopo aver preso spunto da alcune segnalazioni in Rete e fatta la dovuta verifica, ci si accorge che chiudendo manualmente e regolarmente tutte le app, l’autonomia migliora, segno che le risorse non sono sempre gestite al meglio. Per fortuna gli aggiornamenti sono frequenti ed è possibile che la questione venga risolta in fretta. Ad ogni buon conto, la batteria è dotata della tecnologia Qualcomm Quick Charge 3.0 per la ricarica rapida (fino all’80% in mezz’ora).

Software

Il tutto gira intorno ad Android Marshmallow 6.0.1 con personalizzazione ZTE. L’interfaccia MiFavor UI è arrivata alla versione 4.1 e gira in maniera sempre fluida poiché non troppo invasiva: ci sono alcune personalizzazioni grafiche delle app proprietarie (ma ci sono anche tutte le app Google pre-installate e raggruppate in una casella), diversi widget e qualche tema – forse un po’ pochi e poco distinguibili l’uno dall’altro.

Fra le app proprietarie, File Manager elenca per tipologia il numero di file salvati e lo spazio che occupano nonché gestisce il collegamento OTG per la visualizzazione di file contenuti in altri dispositivi; Strumenti raccoglie tool tipo bussola, torcia, goniometro, ecc.; Impostazioni è stata divisa in maniera pratica fra “app frequenti” e “tutte le impostazioni”. Queste ultime contengono le impostazioni tipiche di Android oltre ad alcuni extra interessanti come Impronta vocale, per lo sblocco con la voce, e la Modalità guanto.

L’usabilità è affidata sia alla modalità Mi-Pop, che attiva un menu rapido a portata di pollice per l’uso dell’Axon 7 con una mano, sia a gesture e movimenti, ad esempio per la risposta automatica alle chiamate avvicinando il telefono all’orecchio. Altra cosa interessante è la possibilità di personalizzare il sensore di impronte – molto rapido e preciso grazie alle tecnologia Fingerprint 3.0 – affinché attivi automaticamente un’app o una funzione associata a un’impronta della mano diversa da quella usata per lo sblocco.

Intrattenitore nato

È solo approcciando le funzionalità multimediali però, che si scopre il vaso di Pandora. Anzitutto, per l’audio l’Axon 7 si avvale dei processori AK4961 e AK4490, consentendo di riprodurre il suono con effettiva qualità Hi-Fi (32 bit DAC) in Dolby Digital Surround. Il suono è davvero ricco e nitido anche a volume elevato, un reale piacere acustico enfatizzato da bassi intensi e dalla possibilità di approfittare di un sistema di equalizzazione con tecnologia Dolby Atmos. Anche le cuffie sono Hi-Fi, e tengono benissimo il passo con gli speaker. Gli amanti della musica apprezzeranno. A margine, ma non in termini tecnologici, c’è un microfono multidirezionale capace di registrare il suono e il parlato circostante fino a 8m di distanza con buona chiarezza.

La fotocamera principale da 20 megapixel è dotata di autofocus, doppio stabilizzatore di immagine – ottico (OIS) e elettronico (EIS) – e ha un’ottima sensibilità alla luce (ƒ/1.8). I risultati sono buoni, sebbene non da primo della classe: alla luce del sole, cattura colori ricchi e naturali, contrasti bilanciati e mette a fuoco rapidamente. Lo zoom digitale 4X non deteriora di molto la qualità, segno che il sensore da 20 MP è ben sfruttato.

Il software fotografico è semplicemente ottimo, sebbene rallenti leggermente in alcune occasioni: oltre all’HDR e a una modalità Live, che salva brevi filmati al posto dei singoli frame, c’è una modalità Manuale completissima, che permette di impostare praticamente tutti i parametri disponibili su una reflex, e 6 funzioni pre-impostate per giocare con la creatività (la più interessante è la modalità Super notte, che consente di aumentare i tempi di apertura dell’otturatore per le foto notturne, purché si poggi il telefono su una superficie o su un cavalletto).

I video, registrabili in 4K a 30 fps, o in Full HD a 60 fps, sono di pari livello visivo e la possibilità di intervenire manualmente sulla luminosità è un aspetto da non sottovalutare. Lo stabilizzatore fa il suo dovere e, vero plus, il microfono registra molto bene il parlato, poi riprodotto in stereo sulle casse quando si guarda il video appena salvato.

La fotocamera frontale ha l’elevata risoluzione di 8 MP con apertura ƒ/2.2: funzioni quali autoritratto, mirror e smile detection ne ampliano l’usabilità mentre il controllo manuale dell’esposizione garantisce selfie di qualità anche in notturna.

Infine, lo schermo: 5,5 pollici AMOLED con risoluzione WQHD (2560×1440 pixel) da 16 milioni di colori, un valore di contrasto pari a 20000:1 e 538 ppi. Tutto, qui, dice qualità. E la visione lo conferma: unendo definizione e toni cromatici assieme alla diagonale e all’audio stereo, lo ZTE Axon 7 diventa un cinema portatile di ottima qualità. Inoltre si vede bene anche all’aperto ed è piuttosto oleofobico.

Verdetto

Sebbene parzialmente simile nel design alla prima generazione di Axon (soprattutto è più sottile), il 7 compie un enorme passo in avanti dal punto di vista tecnico, presentandosi al mercato con un pieno di specifiche che lo pongono alla pari, con gli smartphone top di gamma concorrenti.

Certo è, però, che questo non basta per spiccare nel mucchio e in ZTE lo hanno compreso bene. Per fare la differenza, hanno aggiunto un audio superlativo – e finora ineguagliato in un device mobile – e un costo inatteso: € 449 non è il prezzo giusto. È un affare.

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