La crisi economica che ha interessato negli ultimi tempi il mondo, ha avuto delle forti ripercussioni in ogni settore economico, compreso il campo delle aziende produttrici di software, che sono state indotte a rivedere e a modificare le loro strategie a proposito dei prezzi dei loro prodotti.
Molto indicativo a questo proposito è il resoconto fornito da Forrester Research e realizzato da Ray Wang, che prende in considerazione le azioni economiche messe in atto da 12 fornitori di software applicativo tra ottobre 2008 e marzo 2009.
Dal rapporto emerge che le aziende si mostrano molto più accomodanti con i nuovi clienti, tenendo conto del fatto che questi ultimi hanno un potere contrattuale maggiore rispetto al passato. Le conseguenze della recessione, quindi, non si sono fatte attendere.
Quelle che per ora sembrano delle facilitazioni per i clienti potrebbero però, con la crisi, rivoltarsi contro di loro, perché potrebbero essere costretti a subire un aumento improvviso dei prezzi, dal quale però ci si può difendere fin da subito attraverso specifiche clausole inserite nei contratti.
Fra le aziende che hanno adottato nuove strategie economiche si possono ricordare Microsoft e Deltek: la prima ha disposto la possibilità di pagamento in più anni di alcuni suoi applicativi, la seconda ha fissato tariffe stabili per le licenze iniziali relative ai contratti di supporto e manutenzione.
La crisi economica non ha avuto quindi effetti negativi a tutti i livelli, ma nel campo delle aziende fornitrici di software ha avuto una funzione importante di mediazione fra aziende stesse ed esigenze dei clienti, contribuendo a favorire l’affermazione di condizioni di acquisto più facilitate di cui non si può non tenere conto.