Il RED Hydrogne One sarà in vendita dal 2 novembre tramite gli operatori statunitensi AT&T e Verizon. Il prezzo di 1.295 dollari potrebbe far pensare ad uno smartphone quasi perfetto. Invece il sito The Verge ha stroncato il dispositivo sotto ogni aspetto, in particolare per non aver mantenuto le promesse iniziali. Sembra quindi che l’hype generato da oltre un anno non si è tramutato in realtà.
Le specifiche complete del RED Hydrogen One sono note da dieci giorni. Quello che interessa di più è tuttavia il funzionamento del display olografico e la possibilità di ottenere contenuti tridimensionali con le quattro fotocamere. Dopo aver testato lo smartphone, The Verge ha constatato che lo schermo LCD da 5,7 pollici (2560×1440 pixel) è piuttosto scadente: la retroilluminazione non è uniforme e si nota addirittura la griglia di pixel. La principale novità è denominata Diffractive Lightfield Backlighting.
La tecnologia sviluppata da Leia sfrutta una guida di luce nanostrutturata, posizionata dietro il pannello LCD, che orienta la direzione della luce emessa dai pixel per dare l’illusione della profondità. Invece di due immagini, RED usa quattro immagini e ciò spiega perché il formato 3D è indicato con 4V o 4-View. Ma quando viene attivata la modalità 3D, lo schermo diventa sfocato. Inoltre, le “app olografiche” sono poche e disponibili solo sullo store del produttore. Altre note dolenti sono le foto e i video tridimensionali ottenuti con le due fotocamere posteriori e le due fotocamere frontali. La qualità è piuttosto scadente e (ovviamente) possono essere condivisi solo con gli utenti che hanno lo stesso smartphone.
Sul retro sono presenti piccoli contatti magnetici che permettono di collegare gli accessori. RED offrirà tre “moduli”, ovvero un’espansione per lo storage, una batteria aggiuntiva e un sensore fotografico, ma non è noto quando arriveranno sul mercato. Il RED Hydrogen One integra un processore Snapdragon 835, 6 GB di RAM e 128/256 GB di storage. Il sistema operativo è Android 8.1 Oreo con un’interfaccia profondamente modificata.