RedPad, il tablet del Partito Comunista cinese

RedPad, questo il nome del tablet Android commercializzato in Cina per i membri del Partito Comunista.
RedPad, il tablet del Partito Comunista cinese
RedPad, questo il nome del tablet Android commercializzato in Cina per i membri del Partito Comunista.

RedPad è un tablet equipaggiato con sistema operativo Android 3.2 Honeycomb, commercializzato esclusivamente in Cina. Al contrario degli altri prodotti della stessa categoria, questo ha saputo attirare su di sé l’attenzione per essere stato lanciato come un dispositivo realizzato appositamente per i membri e i simpatizzanti del Partito Comunista cinese.

Un’affermazione in netto contrasto con l’esorbitante prezzo di vendita, fissato in 9.999,99 yuan, pari a oltre 1.200 euro. A conti fatti, ci si trova di fronte a un esborso economico di circa il doppio rispetto a quanto richiesto per l’acquisto di un iPad sul territorio cinese.

Le specifiche tecniche vedono la dotazione di un display da 9,7 pollici, risoluzione 1024×768 pixe, processore NVIDIA Tegra 2 e 16 GB di memoria interna per lo storage. Inoltre, sono pre-installate alcune applicazioni dedicate alla consultazione di giornali e blog filogovernativi.

L’iniziativa, come prevedibile, non è stata accolta nel migliore dei modi. In molti hanno criticato i vertici del partito per la scelta di appoggiare la commercializzazione un tablet tanto costoso. Stando a un sondaggio condotto dal sito 91wenwen, la maggior parte di chi ha espresso la propria opinione lo ritiene un “simbolo di privilegio”.

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