C’è una startup chiamata Redwood Materials che nelle scorse settimane, più precisamente il 17 aprile, ha ricevuto un finanziamento dal valore pari a due milioni di dollari da parte di un investitore rimasto anonimo. Il team ha legami piuttosto stretti con Tesla: tra i suoi dirigenti figurano infatti i nomi di J.B. Straubel e Andrew Stevenson, che ricoprono rispettivamente i ruoli di CTO e Head of Special Projects nell’azienda fondata e guidata da Elon Musk.
Tutto ciò che è dato a sapere per ora è che il focus della sua attività ruota attorno al riciclo dei materiali. Sebbene al momento non ci siano conferme a tal proposito, sembra un impegno in linea con quello assunto dal gruppo di Palo Alto, soprattutto alla luce della recente acquisizione di SolarCity finalizzata alla commercializzazione di pannelli fotovoltaici, nonché al suo ingresso nell’ambito della produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili.
Anche l’intenzione di spingere verso un’evoluzione in chiave sostenibile della mobilità, mediante la vendita di auto elettriche e la sperimentazione di nuovi modelli per il trasporto urbano come quelli proposti con The Boring Company e Hyperloop, sembrano avvicinare i molti business di Musk alla visione di Redwood Materials, il cui sito ufficiale riporta una breve dichiarazione d’intenti.
Tecnologia avanzata e sviluppo di processi per il riciclo, la rigenerazione e il riuso dei materiali.
Considerando l’apertura della Gigafactory dove verranno prodotte componenti come le batterie agli ioni di litio da destinare alle vetture, processi innovativi finalizzati alla rigenerazione e al riuso dei materiali di scarto potrebbero ben integrarsi con la condotta sempre più eco-friendly di Tesla, andando altresì a risolvere eventuali problemi di approvvigionamento delle materie prime. Si tratta comunque di ipotesi, per ora: non sono ancora giunte conferme in merito a ciò che Redwood Materials andrà concretamente a costituire.