Una nuova estensione potrebbe presto unirsi al già lungo elenco di quelle messe a disposizione dall’ICANN: trattasi dell’estensione .uk, la quale secondo quanto proposto da Nominet si affiancherebbe alla già diffusa .co.uk per garantire nomi a dominio più brevi. Al momento la situazione è in fase di stallo, con le consultazioni che dureranno all’incirca 3 settimane per valutare l’effettiva possibilità di ampliare ulteriormente il numero di estensioni disponibili.
I domini .uk, infatti, costringerebbero le aziende ad un’ulteriore spesa, dovendo acquistare di fatto un nuovo dominio, il quale sembrerebbe esser destinato ad avere anche costi maggiori rispetto al classico .co.uk (si parla per il momento di 20 sterline contro le attuali 5). Per ottenere tali nuovi domini, poi, sarebbe necessario dimostrare la propria presenza sul territorio della Regno Unito, complicando ulteriormente la procedura di assegnazione.
Oltre alla possibilità di abbreviare i nomi a dominio risparmiando alcuni caratteri, il vantaggio principale della nuova estensione riguarderebbe la sicurezza: Nominet ha infatti garantito che verrebbero effettuate scansioni anti-malware con cadenza quotidiana e vi sarebbe inoltre la certificazione DNSSEC a rendere maggiormente robusta la nuova estensione, riducendo ulteriormente i rischi per le società ed i privati che si affiderebbero ai domini .uk.
L’idea, inoltre, non sarebbe rivolta esclusivamente ad incrementare gli incassi per gli enti che gestiscono il Web nel Regno Unito, in quanto come sottolineato da una portavoce di Nominet le entrare verrebbero reinvestite nella costruzione di nuove infrastrutture e nel miglioramento di quelle già presenti. Il tutto, insomma, potrebbe portare con sé importanti benefici, ma al momento non vi sono indicazioni circa la possibile approvazione della nuova estensione.